Spagna in ginocchio: le devastanti alluvioni causano oltre 214 vittime
Il bilancio delle vittime continua a salire in Spagna, colpita da piogge torrenziali e inondazioni. Massima allerta nelle regioni di Valencia e Albacete, dove i soccorritori sono in azione per affrontare uno dei disastri naturali più gravi della storia del Paese
Le alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare la provincia di Valencia, hanno causato almeno 214 vittime, secondo l’ultimo bilancio. La cifra è stata aggiornata dopo il ritrovamento del corpo di una persona scomparsa a Letur, nella provincia di Albacete, dove le devastazioni sono state maggiori. L’annuncio è stato dato dalla delegata del governo di Castilla-La Mancha, Milagros Tolón, su “X”. Ad oggi, sono state eseguite 183 autopsie e identificate 67 vittime, secondo Inma Lidón dell’Istituto di Medicina Legale di Valencia.
Allerta rossa e pericolo di nuove piogge
Nel Paese permane lo stato di emergenza meteo. L’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet) ha alzato l’allerta a rossa per la provincia di Almeria, annunciando intense precipitazioni e il rischio di esondazioni. In altre aree del Mediterraneo, è stato emesso un avviso di livello arancione, che segnala “pericolo significativo”. Aemet prevede fino a 150 litri di pioggia per metro quadrato nelle zone già colpite, aggravando ulteriormente le difficoltà. A Valencia, dove è prevista oggi la visita del re Felipe VI e della regina Letizia insieme al premier Pedro Sánchez e al presidente della Generalitat valenciana Carlo Mazon, le piogge sono riprese con 41 litri per metro quadrato caduti nelle ultime ore a Carcaixent.
Parcheggi sommersi: una trappola mortale
La situazione resta drammatica nelle aree ancora sommerse dall’acqua. In un parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire ad Aldaya, vicino Valencia, i sommozzatori dell’Unità militare di emergenza (Ume) hanno scoperto decine di corpi. Le operazioni di soccorso sono rese difficili dal fango e dai detriti accumulati nelle zone allagate. Inoltre, diciannove volontari sono stati intossicati dal monossido di carbonio mentre pulivano un garage a Chiva, secondo la Guardia Civil spagnola.
Schieramento delle forze in campo
La Guardia Civil ha intensificato la sua presenza nella provincia di Valencia con 5.200 uomini e oltre 36.000 operazioni di soccorso concluse. Nelle zone colpite sono stati arrestati 35 individui per saccheggio. Per le operazioni di emergenza sono stati impiegati 560 veicoli fuoristrada, 4 uffici mobili, 10 imbarcazioni leggere, 7 elicotteri e 69 droni. Ieri il governo ha annunciato l’invio di ulteriori 10.000 soldati e agenti nel sud-est del Paese per supportare le operazioni. In totale, il primo ministro Pedro Sánchez ha mobilitato 7.500 soldati, il più vasto dispiegamento di forze armate in tempo di pace mai effettuato in Spagna.
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(con fonte AdnKronos)
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