Hezbollah sotto attacco con dispositivi esplosivi: walkie talkie usati per comunicazioni d’emergenza colpiscono esplodendo membri dell’organizzazione sciita in diverse aree del Libano
Dopo le esplosioni che hanno coinvolto cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah, causando almeno 12 morti, il Libano è stato scosso da nuovi attacchi: questa volta, i dispositivi esplosivi erano walkie talkie in uso all’organizzazione sciita. Le esplosioni si sono verificate a Sohmor nella Valle della Bekaa, con la perdita di tre vite umane, e si segnalano oltre 20 feriti in diverse aree, secondo quanto riportato da Al-Jazeera.
Fonti citate dal giornalista Barak Ravid confermano che i walkie talkie, riempiti con trappole esplosive, erano destinati a essere usati come mezzi di comunicazione d’emergenza da Hezbollah in caso di guerra con Israele. Le esplosioni sono state particolarmente intense nei sobborghi meridionali di Beirut e nel sud del Paese, con circa 15-20 ordigni esplosi in ciascuna delle due aree.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, attualmente in visita in Medio Oriente, ha smentito che gli Stati Uniti fossero a conoscenza degli attacchi. Ha ribadito l’importanza di evitare un’escalation, sottolineando che un cessate il fuoco rimane la migliore strada per affrontare la crisi umanitaria e garantire la stabilità regionale.