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Published

1 anno ago

5 Agosto 2024

Bre-news

Il presidente Volodymyr Zelensky accoglie l’arrivo dei caccia occidentali come un passo significativo, ma avverte che il numero attuale non basta

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’arrivo degli F-16 in Ucraina come “un nuovo capitolo” nella difesa del Paese, nonostante il numero di caccia e piloti addestrati sia ancora insufficiente. Parlando da una base militare fuori Kiev, Zelensky ha sottolineato che, dopo mesi di preparativi e trattative internazionali, la realtà di avere questi avanzati aerei da combattimento rappresenta una significativa evoluzione nella capacità di difesa ucraina.

Zelensky ha espresso la sua gratitudine verso i partner occidentali, in particolare Danimarca, Paesi Bassi e Stati Uniti, che hanno accettato la richiesta di Kiev. Tuttavia, ha anche riconosciuto che il numero di aerei e piloti disponibili non è ancora adeguato per affrontare l’intensificazione del conflitto.

Situazione sul Campo di Battaglia: Avanzata Russa e Difesa Ucraina

Il conflitto in Ucraina rimane critico, con i russi che intensificano le operazioni nella regione di Chasiv Yar, un importante nodo logistico nella provincia del Donetsk. Il controllo di questa città potrebbe fornire alla Russia un vantaggio strategico e facilitare un’ulteriore avanzata verso ovest, mirando a Kostiantynivka e Kramatorsk.

L’Institute for the Study of War (ISW), think tank americano che monitora il conflitto, segnala che le unità russe stanno attraversando il canale Seversky Donets – Donbass e consolidando le loro posizioni sulla sponda occidentale. I reparti ucraini, costretti a ritirarsi dalla sponda orientale a luglio per migliorare le loro difese, affrontano ora una sfida considerevole nel tentativo di contenere l’offensiva russa.

Chasiv Yar, situata ad ovest di Bakhmut (che la Russia ha conquistato nel 2023 dopo intensi combattimenti), rappresenta un obiettivo cruciale per entrambe le parti. Le operazioni russe nella regione di Kharkiv a maggio hanno costretto Kiev a riposizionare le sue forze, lasciando scoperti altri settori del fronte. Nonostante ciò, la Russia non è riuscita a ottenere una breccia decisiva.

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