Incendio carcere Biella: detenuto provoca rogo e intossica se stesso e 2 agenti
Il vice segretario dell’Osapp chiede lo stato di emergenza nelle carceri italiane
Nella notte, un detenuto recluso nel carcere di Biella ha appiccato un incendio nella propria cella, causando un’intossicazione per l’uomo stesso e per due agenti di polizia penitenziaria intervenuti per spegnere le fiamme. Il fumo sprigionato dal rogo ha richiesto l’intervento dei sanitari del 118, che hanno trasportato i tre soggetti in ospedale per le cure necessarie.
Gerardo Romano, vice segretario nazionale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), ha sottolineato la gravità della situazione, chiedendo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giorgia Meloni di dichiarare lo stato di emergenza nelle carceri italiane. “Negli istituti di pena ormai i detenuti spadroneggiano e il personale di polizia penitenziaria ha paura di svolgere il proprio servizio perché non sa se al termine della giornata rientrerà a casa. È a rischio l’incolumità personale di tutti gli operatori. Servono interventi urgenti,” ha dichiarato Romano, ribadendo l’urgenza di azioni concrete per affrontare la crescente crisi nel sistema penitenziario.
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(con fonte AdnKronos)
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