
Giovane curda in Iran ridotta in coma dalla Polizia Morale
Giovane curda ridotta in fin di vita in Iran: non indossava velo
La polizia morale iraniana ha ridotto in coma una giovane di 16 anni di origine curda, Armita Geravand, per non aver indossato il velo. Questo incidente è stato denunciato dagli attivisti dell’ong Hengaw e da radio Zamaneh, un’emittente con sede ad Amsterdam.
La violenza della polizia morale
La giovane è stata spinta dagli agenti della polizia morale mentre era salita su un treno della metropolitana senza velo, e successivamente ha battuto la testa contro un palo di ferro.
Le immagini delle telecamere
Le immagini delle telecamere di sicurezza della metropolitana di Teheran risalenti al primo di questo mese mostrano la giovane priva di conoscenza, trascinata fuori da un vagone della metropolitana presso la stazione di Shohada.
La reazione degli attivisti
Gli attivisti dell’ong per la difesa dei curdi affermano che la polizia ha picchiato gravemente la ragazza a causa del non aver indossato il velo. Attualmente è ricoverata nell’ospedale Fajr di Teheran sotto stretta sorveglianza. I telefoni dei suoi familiari sono stati confiscati, e lunedì un giornalista del giornale Sharg è stato fermato brevemente mentre cercava informazioni su Armita.
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(con fonte AdnKronos)
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