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Published

2 anni ago

26 Maggio 2023

Bre-news

Bruna, una donna transgender di origini brasiliane, ha vinto la sua paura e si è presentata nello studio dell’avvocato Debora Piazza per denunciare un episodio di violenza subito. Lo scorso mercoledì 24 maggio, Bruna è stata accerchiata da quattro agenti della polizia locale mentre si trovava in via Sarfatti a Milano. Durante l’aggressione, è stata colpita con un manganello, causandole una brutta ferita alla testa.

Nonostante la sua paura e il terrore di poter subire ulteriori danni, Bruna ha deciso di raccogliere il coraggio necessario per denunciare quanto accaduto. L’avvocato Debora Piazza ha accompagnato la 42enne al centro Svs della Mangiagalli per ottenere un referto medico da allegare alla querela che sarà presentata in procura. Attualmente, il fascicolo in procura è a carico di ignoti per lesioni personali, ma la denuncia di Bruna sarà determinante per far progredire l’indagine.

Durante la ricostruzione dei fatti, Bruna ha riferito all’avvocato di essere stata vittima di un pestaggio e di un’aggressione immotivata da parte degli agenti di polizia. Tuttavia, le versioni dei quattro agenti locali e quella della vittima divergono. Sarà compito della procura fare luce sull’incidente, analizzando le immagini delle decine di telecamere presenti lungo il percorso dei poliziotti, dalla via Giacosa fino alla zona Bocconi.

La prima interazione tra Bruna e gli agenti è avvenuta vicino al parco Trotter, dove la donna è stata descritta come molesta, mordendosi la mano fino a farla sanguinare e minacciando di infettare le persone con il suo sangue. Gli agenti hanno faticato a farla salire in auto, ma è durante il tragitto che le versioni si discostano. Secondo la versione degli agenti, Bruna avrebbe tentato di autolesionarsi, colpendo violentemente i finestrini dell’auto e la paratia di sicurezza centrale, causando una ferita alla fronte.

Tuttavia, Bruna ha dichiarato di non aver simulato alcun malore e di essere stata vittima di un’aggressione. I video ripresi dagli studenti presenti sul luogo mostrano calci, l’utilizzo di spray al peperoncino e l’uso del manganello contro la donna. La procura sta attendendo una relazione dettagliata sulle immagini per stabilire le eventuali responsabilità degli agenti coinvolti nell’aggressione e procedere con le iscrizioni a carico di questi ultimi per lesioni personali. Bruna ha consultato un avvocato ed è pronta a sporgere denuncia per quanto subito.

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