Ucraina: giornalista italiano ferito, “Sto bene ma ho perso un amico”

Sono in buone condizioni, ma sono addolorato per la perdita di un amico. Bogdan Bitik era il mio collaboratore e abbiamo effettuato 5 missioni insieme. Lo conosco fin dal mio primo arrivo in Ucraina. Lui era tornato in Ucraina dalla sua famiglia in Indonesia, composta dalla moglie e un figlio, con cui ho appena parlato. Sono tutte persone straordinarie, gentili e generose.
Il giornalista di Repubblica Corrado Zunino ha raccontato l’attacco subito in Ucraina, in cui è rimasto ferito e Bogdan Bitik è stato ucciso, durante un’intervista a The Breakfast Club su Radio Capital. Bogdan era solito guidare l’auto, parlare ai checkpoint in ucraino e aiutare a tradurre le interviste. Il giorno dell’attacco, si trovavano sul ponte di Kherson dalla parte ucraina, e Bogdan aveva proposto di girare un video. Due militari ucraini li avevano invitati ad andare via e dopo sei secondi, un proiettile ha colpito Bogdan, che si trovava a un metro di distanza dal giornalista. Bogdan è caduto senza un lamento e Zunino si è procurato tre piccole ferite. Successivamente, i medici hanno trovato un terzo proiettile conficcato nel giubbotto di Zunino, vicino alla pancia.
Zunino non capisce come i russi possano sparare a qualsiasi cosa, inclusi i medici e i giornalisti. Ha perso il conto dei colleghi scomparsi o morti e non si sono mai esposti a rischi inutili. “Ho perso il conto di giornalisti e fotografi scomparsi o morti. Non c’era un’atmosfera di guerra, su quel ponte c’era silenzio. Ora sono in un ospedale militare al sud del paese, ho 4 ferite lievi. Ma tra poche ore può avviarsi il trasferimento per il mio rientro in Italia” ha concluso Zunino.
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(con fonte AdnKronos)
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