Estonia, premier Kaja Kallas vince le elezioni: soddisfazione vertici Ue

La Premier Kaja Kallas, a capo del Partito Riformatore (Er), ha trionfato nelle elezioni parlamentari in Estonia, ottenendo il 31,5% dei voti. Si prepara ora a formare una nuova coalizione filo-europea per il suo secondo mandato, una notizia accolta con soddisfazione dai vertici dell’Unione Europea. Il Partito Riformatore, di orientamento liberale e filo-ucraino, ha conquistato 37 seggi su 101, tre in più rispetto alle ultime elezioni del 2019.
Il partito nazionalista di destra Ekre è arrivato secondo con 17 seggi, due in meno rispetto alla scorsa tornata elettorale, mentre il Partito di Centro, espressione della consistente minoranza russa, è arrivato terzo con 16 seggi. L’affluenza alle urne è stata del 63,7%, in linea con il voto del 2019.
La Premier Kallas si è detta molto soddisfatta dei risultati, escludendo la possibilità di una coalizione con Ekre e rimanendo fedele alle sue parole. La leader filo-europea ha confermato la volontà di sostenere con veemenza le sanzioni contro la Russia, sottolineando l’importanza di investire nella sicurezza del paese.
La sorpresa della serata è stata il successo del Partito Liberale Estonia 200, che ha conquistato 14 seggi ed entrerà per la prima volta in Parlamento. Alcuni osservatori ritengono che il partito possa far parte della futura coalizione di governo.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, si sono congratulati con la Premier Kallas per la sua vittoria alle elezioni estoni, confermando l’intenzione di continuare a lavorare insieme per la pace, la giustizia e la sicurezza nella regione.
LE ULTIME NOTIZIE
(con fonte AdnKronos)
-
International-News23 ore agoElon Musk proposes solar satellites to regulate Earth’s climate
-
News23 ore agoArrestato dopo fuga Elia Del Grande, il killer della Strage dei Fornai
-
Sport23 ore agoSinner vince su Zverev: due set perfetti 6-4 6-3 alle Atp Finals
-
Primo Piano9 ore agoTrump valuta un attacco al Venezuela: secondo WP nel mirino basi e laboratori droga


