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Gerusalemme 20 gennaio 2020 – Un razzo sparato ieri nella tarda serata, da terroristi musulmani dalla parte meridionale di Gaza verso il sud di Israele è esploso all’interno di Gaza vicino a Khan Yunis, provocando una forte esplosione e ancora non è dato sapere se vi siano stati danni e vittime tra gli stessi palestinesi della striscia. Pochi minuti prima, i terroristi di Hamas avevano lanciato due missili verso il mare come parte di un test. Nella giornata di ieri centinaia di musulmani si sono radunati lungo la barriera di sicurezza con Israele per protestare e lanciare contro i soldati della Stella di David tutto ciò che era a portata di mano per colpire i militari.
Il sud del territorio ebraico è stato in allerta tutta la notte. Un ordigno esplosivo è deflagrato nell’aria sopra una casa a Sderot ma fortunatamente non ci sono feriti.

La scorsa settimana centinaia di palloncini esplosivi lanciati contro il sud di Israele

17 gennaio – Un’altra forte minaccia per Israele, oltre ai razzi lanciati dalle milizie di Hamas, è costituita da una serie di palloncini colorati riempiti di elio per oltrepassare la linea di confine tra Gaza e il sud del paese con la Stella di David, ai quali viene agganciato dell’esplosivo.

Anche questa mattina, così come nel pomeriggio di ieri, le cellule terroristiche legate al gruppo E’yad Abdel Aal, hanno continuato a lanciare questi palloncini contro la città di Ashdod.

Molti di questi palloncini contenenti degli ordigni rudimentali, rimangono inesplosi e sono molto pericolosi soprattutto per i bambini, attirati dai colori vivaci dei palloni. Per questo motivo l’Idf (le forze di difesa israeliane) invitano la popolazione del sud di Israele a comunicare immediatamente l’eventuale presenza di questi palloni e di non avvinarsi per alcun motivo prima dell’arrivo degli artificieri.

Israele intanto continua nei raid di ritorsione contro questi attacchi al proprio territorio.

 

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