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Published

2 anni ago

15 Marzo 2024

Bre-news

Gaza City, 14 marzo 2024 – La Striscia di Gaza è stata teatro di una tragedia quando bombardamenti israeliani hanno colpito civili in attesa di aiuti umanitari alla rotatoria ‘Kuwait’. Il ministero della Sanità di Gaza afferma che almeno 20 persone sono state uccise e 155 ferite in questo tragico evento. Tuttavia, il bilancio delle vittime è destinato a salire, poiché le vittime continuano ad essere trasferite negli ospedali, secondo il dottor Mohammad Ghrab, del pronto soccorso dell’ospedale Al Shifa.

Una Striscia Assediata

La rotatoria del Kuwait a Gaza City è l’area in cui i camion degli aiuti distribuiscono cibo, attirando folle di persone disperate in cerca di aiuto. Tuttavia, le forze di difesa israeliane hanno negato di essere responsabili dell’attacco. In una dichiarazione rilasciata alla CNN, si legge: “Le notizie secondo cui l’IDF ha attaccato decine di abitanti di Gaza in un punto di distribuzione degli aiuti sono false”.

Testimoni e Accuse

Testimoni oculari hanno riferito che l’area è stata colpita da quello che sembrava un fuoco di carri armati o artiglieria. Il portavoce della difesa civile di Gaza, Mahmoud Basal, ha accusato Israele di essere dietro l’attacco. “Le forze di occupazione israeliane stanno ancora praticando la politica di uccidere cittadini innocenti in attesa di aiuti umanitari a causa della carestia che si sta verificando nel nord della Striscia di Gaza”, ha dichiarato Basal.

RICHIESTE DA PARTE DI HAMAS CHE ISRAELE RESPINGE CATEGORICAMENTE

Intanto, la situazione tra Israele e Hamas continua a essere complessa. Durante il mese sacro islamico del Ramadan, Hamas ha avanzato richieste per una tregua, ma Israele ha accettato solo un cessate il fuoco temporaneo di sei settimane in cambio del rilascio di alcuni ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Tuttavia, l’organizzazione islamista insiste su un accordo che preveda un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle truppe israeliane.

Nel frattempo, il Dipartimento di Stato americano ha annunciato nuove sanzioni contro tre coloni israeliani e due fattorie nella Cisgiordania occupata, mirando a contrastare le minacce alla pace e alla sicurezza nell’area. Queste sanzioni seguono un ordine esecutivo firmato il mese scorso dal presidente Joe Biden, che mira ai coloni israeliani violenti in Cisgiordania, ritenuti responsabili della crescente violenza nella regione.

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