
Nuovi Raid Usa contro Houthi nello Yemen, Turchia attacca in Iraq e Siria
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Gli Stati Uniti hanno condotto nuovi raid contro i miliziani Houthi nello Yemen all’alba, colpendo una postazione radar con missili Tomahawk dalla nave da guerra USS Carney. L’azione è stata definita come “un’azione successiva contro uno specifico obiettivo militare associato agli attacchi effettuati il 12 gennaio”. L’obiettivo era ridurre la capacità degli Houthi di attaccare navi marittime, comprese quelle commerciali.
Secondo la televisione al-Masirah gestita dagli Houthi, i raid hanno colpito la capitale Sana’a e la base dell’aeronautica Al-Dailami. Un funzionario americano ha affermato che questi raid sono stati inferiori rispetto a quelli della notte precedente.
Gli attacchi sono stati condotti unilateralmente dagli Stati Uniti, come indicato dalla Casa Bianca, per evitare un’escalation e un confronto diretto con l’Iran.
Nel frattempo, la Turchia ha condotto attacchi aerei notturni su quasi 30 “obiettivi terroristici” nel nord dell’Iraq e in Siria in risposta all’uccisione di nove dei suoi soldati in una base militare vicino a Metina, nel nord dell’Iraq. Gli attacchi hanno preso di mira grotte, bunker, rifugi e installazioni petrolifere appartenenti al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e alle YPG (unità di protezione popolare).
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(con fonte AdnKronos)
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