
Muore sub olandese durante il recupero del relitto Bayesian: indaga la Procura
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Tragedia nelle acque siciliane: un sub di 39 anni perde la vita a 50 metri di profondità mentre lavorava al recupero del veliero affondato un anno fa. Il pm Cammarano in sopralluogo sulla piattaforma
Tragedia nelle acque siciliane, sul luogo del naufragio del veliero Bayesian, affondato un anno fa. Un sub di 39 anni, Robcornelis Maria Huijben Uiben, di nazionalità olandese, è morto durante un’immersione mentre lavorava al recupero del relitto.
Secondo una prima ricostruzione, il sub era impegnato a circa 50 metri di profondità sul boma dell’imbarcazione, in attesa di procedere al taglio dell’albero maestro. Sarebbe stato colto da un malore improvviso, forse causato da un colpo subito da un pezzo di metallo che si sarebbe staccato mentre utilizzava un cannello, uno strumento simile a una fiamma ossidrica. L’ipotesi è che il boma, muovendosi come una leva, abbia colpito l’operatore. Sul corpo non sarebbero presenti segni di ustione.
La vittima lavorava per la società olandese Hebo, incaricata del sollevamento del relitto. La Capitaneria di porto ha avviato un’indagine sull’incidente, sotto il coordinamento della Procura di Termini Imerese.
Il pubblico ministero Raffaele Cammarano, titolare del fascicolo anche sul naufragio originario del Bayesian, si è recato sulla piattaforma galleggiante installata in prossimità dell’area in cui si trova lo scafo affondato, accompagnato dagli uomini della Guardia costiera.
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(con fonte AdnKronos)