
Epstein: primi files desecretati su abusi sessuali, l’FBI sotto pressione
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Il Dipartimento di Giustizia pubblica i primi documenti sull’ex finanziere Jeffrey Epstein. Attesa per ulteriori rivelazioni
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha desecretato una prima tranche di documenti riguardanti Jeffrey Epstein, l’ex finanziere arrestato nel luglio 2019 con l’accusa di traffico di esseri umani a fini sessuali. La procuratrice generale Pamela Bondi ha richiesto la pubblicazione integrale di tutte le informazioni, chiedendo all’FBI di rilasciare il materiale senza omissioni. Questa “fase uno” include circa 200 pagine di documenti relativi allo sfruttamento sessuale di oltre 250 ragazze minorenni, che erano state reclutate per visitare le residenze di Epstein a New York e in Florida. I documenti erano stati precedentemente trapelati ma non erano mai stati resi pubblici ufficialmente.
Richiesta di trasparenza e nuove scoperte
Bondi ha dichiarato che è stato scoperto un vasto quantitativo di documenti ancora inediti legati all’indagine su Epstein. Ha chiesto all’FBI di fornire il resto delle informazioni entro la fine della giornata, evidenziando l’impegno dell’amministrazione Trump per la trasparenza. Secondo Bondi, la pubblicazione dei file segna l’inizio di un processo di responsabilità tanto atteso, gettando luce sulla rete di Epstein e sui suoi crimini.
La “lista dei contatti” di Epstein alimenta teorie cospirative
Tra i documenti pubblicati figurano un elenco di prove, piani di volo e una lista di contatti, che include nomi di politici, vip e uomini d’affari. La lista comprende figure come Mick Jagger, Naomi Campbell, Alec Baldwin, e Ethel Kennedy, alimentando ulteriori teorie cospirative sulla morte di Epstein. Tuttavia, nessuno dei nomi inclusi nella lista è attualmente accusato di illeciti legati all’ex finanziere.
Il ruolo dell’FBI e la nuova gestione di Kash Patel
Kash Patel, nominato direttore dell’FBI da Donald Trump, ha dichiarato che l’agenzia sta attraversando una “nuova era di integrità e responsabilità”. Ha assicurato che non ci saranno insabbiamenti o documenti mancanti e che chiunque comprometta questo approccio sarà perseguito. Patel ha ribadito l’impegno dell’FBI a portare tutto ciò che emergerà al Dipartimento di Giustizia per un’analisi trasparente.
Epstein: arresto e morte in carcere
Jeffrey Epstein era stato arrestato nel 2019 con l’accusa di traffico sessuale di minori e cospirazione. Incarcerato al Metropolitan Correctional Center di New York, si è tolto la vita nell’agosto dello stesso anno mentre attendeva il processo. Sebbene non siano emerse prove di irregolarità nella sua morte, un rapporto del 2023 dell’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia ha evidenziato negligenza e cattiva condotta che hanno contribuito a permettere il suicidio di Epstein.
La portata delle accuse e i prossimi passi
I documenti desecretati presso la corte federale di Manhattan confermano che Epstein aveva adescato decine di ragazze minorenni per atti sessuali nelle sue residenze, offrendo loro denaro in cambio. La vicenda continua a gettare ombre su molte figure di alto profilo e l’attenzione resta alta sulle prossime pubblicazioni di file da parte dell’FBI.
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(con fonte AdnKronos)
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