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Usa pronti a difendere Israele da un attacco iraniano: tensione alle stelle
La Casa Bianca avverte Teheran: “Non scatenare una guerra regionale”. Nel frattempo, riprendono a Doha i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza
Gli Stati Uniti si dicono pronti a intervenire in difesa di Israele qualora l’Iran decidesse di lanciare un attacco. È questo il messaggio chiaro che la Casa Bianca ha inviato a Teheran attraverso le parole di John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale. “Non farlo. Non c’è un motivo ragionevole per scatenare una guerra regionale,” ha ribadito Kirby, sottolineando la determinazione americana a impedire un’escalation di violenza nel Medio Oriente.
L’avvertimento arriva in un momento di alta tensione, dopo l’uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, e le minacce di rappresaglia da parte iraniana contro Israele. Secondo Kirby, l’Iran appare “pronto e in posizione” per lanciare un attacco, ma Washington ha esortato fortemente Teheran a non compiere passi che potrebbero destabilizzare ulteriormente la regione.
Nel frattempo, l’inviato speciale del presidente americano Joe Biden per il Medio Oriente, Brett McGurk, è arrivato a Doha per riprendere i negoziati volti a ottenere un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Durante la sua visita, McGurk ha incontrato il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, con cui ha discusso anche della recente visita del leader qatariota in Iran.
In questo contesto di altissima tensione, Israele appare pronto a lanciare attacchi preventivi contro potenziali minacce in Iran, Siria, Libano o Yemen, secondo quanto riportato da una fonte militare a Sky News Arabia. Gli attacchi preventivi di Israele contro Hezbollah di domenica scorsa hanno portato alla distruzione della maggior parte degli obiettivi in Libano, coinvolgendo 100 jet da combattimento. La stessa fonte ha previsto che, entro la fine della guerra, il confine settentrionale di Israele sarà profondamente trasformato, con un incremento delle forze di sicurezza e infrastrutture più avanzate.
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(con fonte AdnKronos)
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