Assassino Alessandra Matteuzzi: condanna all’ergastolo per ex Padovani
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Riconosciute le Aggravanti di Stalking e Premeditazione dalla Corte di Assise di Bologna
La Corte di Assise di Bologna ha emesso la sentenza con condanna all’ergastolo per Giovanni Padovani, 27 anni, colpevole dell’omicidio dell’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi. La donna è stata brutalmente uccisa a colpi di martello, calci e pugni sotto la sua casa a Bologna il 23 agosto 2022. La Corte ha riconosciuto le aggravanti richieste dalla Procura, relative a stalking e premeditazione.
L’avvocato di Padovani, Gabriele Bordoni, ha dichiarato: “Al momento nessun commento. Li faremo quando saranno depositate le motivazioni della sentenza. A quel punto le leggerò con interesse e replicherò sui punti che la Corte evidentemente non ha condiviso della nostra linea difensiva.”
Il processo ha riportato i dettagli agghiaccianti dell’omicidio, descrivendo una serie di atti persecutori compiuti dall’ex calciatore nei confronti di Alessandra Matteuzzi. La giovane viveva in uno stato di costante timore e pressione, sottoposta a controlli invasivi da parte dell’aggressore.
Il giudice ha evidenziato l’irrefrenabile delirio di gelosia di Padovani e la sua incapacità di accettare la fine del rapporto. L’aggressione, avvenuta il 24 agosto, è stata descritta come l’insano completamento di un persistente comportamento persecutorio. La Corte ha ritenuto che Padovani fosse animato da un chiaro intento vendicativo.
Il Gip, nel giustificare la decisione di custodia cautelare in carcere, ha sottolineato la eccezionale pericolosità e l’assoluta incontrollabilità delle azioni di Padovani, rendendo il carcere l’unica soluzione possibile per proteggere la famiglia della vittima e garantire la sicurezza pubblica.
La gravità dei fatti è stata evidenziata dalla lunga durata della condotta persecutoria, dall’intensità delle molestie e dalla multiformità delle condotte assunte dall’aggressore.
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(con fonte AdnKronos)
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