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L’inflazione è un rincaro dei prezzi di ampia portata che non riguarda esclusivamente una voce di spesa. Questo aumento riduce il valore della moneta nel tempo, dal momento che con la stessa quantità di denaro si possono acquistare meno beni e servizi. Il tasso tendenziale di inflazione nell’area euro nel 2021 è arrivato a segnare +2,6%.  Si tratta del dato più elevato registrato negli ultimi 10 anni (nel 2011 si era attestato al +2,7%). In Italia, la cifra è stata leggermente inferiore (+1,9%), ma anche in questo caso decisamente più elevata rispetto a quelle registrate negli ultimi anni.

Nientemeno che +6,2% la variazione tendenziale dell’inflazione in Italia a febbraio 2022. Negli ultimi mesi questa cifra è andata progressivamente aumentando. Mentre a maggio 2021 si attestava al +1,2% (al di sotto della media dell’area euro, pari al +2%, e dei tassi francese e tedesco), a febbraio 2022 superava sia il dato francese (+4,1%) che quello tedesco (+5,5%). Nell’area euro il tasso di inflazione ha registrato un incremento generalizzato, ma in Italia, rispetto agli altri grandi paesi europei, questa crescita è stata particolarmente rapida. Se però analizziamo i dati degli altri stati dell’area euro, è la Lituania ad aver registrato l’aumento maggiore (+13,9%).

Segna +11,9% il tasso di inflazione delle spese domestiche a gennaio 2022, nell’area euro. Con inflazione si intende un rincaro generale che non riguarda una sola voce di spesa, bensì un paniere di beni e servizi modellato sui consumi annuali della famiglia media. È però possibile analizzare le singole componenti del paniere, e in questo caso vediamo che le spese domestiche (relative a abitazione, acqua, elettricità e combustibili) hanno registrato i rincari maggiori. Seguono i trasporti (+9,4%).  16,9 punti percentuali la crescita dei rincari relativi al settore domestico in Italia, tra maggio 2021 e gennaio 2022. Mentre a maggio 2021 il tasso tendenziale di inflazione per questa voce di spesa era pari al +5,9%, a gennaio 2022 questa cifra era salita al +22,8%. Ben 16,9 punti percentuali di differenza rispetto al tasso registrato 8 mesi prima, e quasi 11 punti percentuali al di sotto della media dell’area euro nello stesso mese (+11,9%). Non solo l’Italia ha subito rincari maggiori per questa voce di spesa rispetto alla media, ma l’aumento nel tempo è stato maggiore (la media dell’area euro è cresciuta di 8,4 punti percentuali nello stesso lasso di tempo).

I rincari relativi ai prezzi del gas, nell’area euro (gennaio 2022) arrivano a segnare +40,6£.  Scomponendo ulteriormente la voce di spesa del settore domestico, vediamo che il maggior aumento del tasso di inflazione l’ha registrato il gas. In alcuni paesi in maniera particolare: il Belgio ha subito rincari pari al +148%, seguito dalla Grecia (+105%). In Italia i prezzi del gas si sono incrementati del +59% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, 18,4 punti percentuali al di sopra della media dell’area euro

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