
Nicolas Sarkozy in carcere: “Sono innocente, scandalo giudiziario”
L’ex presidente francese entra nel penitenziario di La Santé per scontare cinque anni
Nicolas Sarkozy è entrato oggi nel carcere di La Santé, a Parigi, per scontare cinque anni di reclusione dopo la condanna per associazione a delinquere nel caso dei finanziamenti illegali alla campagna presidenziale del 2007 da parte di Muammar Gheddafi. È la prima volta nella storia francese che un ex presidente viene detenuto.
Sulla strada verso il penitenziario, Nicolas Sarkozy ha pubblicato su X un messaggio in cui si è dichiarato innocente, parlando di uno “scandalo giudiziario” e aggiungendo: “Non ho dubbi, la verità trionferà. Non è un ex presidente della Repubblica a essere incarcerato oggi, ma un uomo innocente”.
“Sofferenza da oltre dieci anni”
Nel suo messaggio, Sarkozy ha descritto “un percorso di sofferenza” durato più di dieci anni, sottolineando che l’inchiesta è nata “da un documento la cui falsità è ormai accertata”. L’ex capo di Stato ha detto di affrontare la prova “con forza incrollabile” e di provare “dolore per la Francia, umiliata dall’espressione di una vendetta che ha portato l’odio a un livello senza precedenti”.
In carcere con il “Conte di Montecristo”
L’ex presidente, accompagnato dalla moglie Carla Bruni e dal suo legale Christophe Ingrain, ha salutato sostenitori e familiari prima di entrare in prigione. Secondo fonti carcerarie, sarà sistemato in una cella di isolamento di circa nove metri quadrati, per evitare contatti con altri detenuti. Avrà con sé due libri: una biografia di Gesù e Il Conte di Montecristo, simbolico racconto di un uomo innocente ingiustamente condannato.
I legali di Nicolas Sarkozy chiedono la scarcerazione
Il suo avvocato Christophe Ingrain ha annunciato la presentazione di una richiesta di rilascio, sottolineando che non esiste rischio di recidiva o di distruzione delle prove. “Sarkozy affronta questa incarcerazione con forza e dignità. Non si lamenta, non ha chiesto trattamenti di favore”, ha dichiarato.
Il secondo legale, Jean-Michel Darrois, ha aggiunto che l’ex presidente è “indignato” ma deciso a “continuare a battersi”.
Un caso che divide la Francia
Condannato a settembre per il cosiddetto “caso libico”, Nicolas Sarkozy è accusato di aver ricevuto fondi illegali dal regime di Gheddafi per finanziare la sua campagna del 2007. La giudice Nathalie Gavarino ha definito i reati di “eccezionale gravità” e ordinato l’arresto anche in pendenza di ricorso.
Un sondaggio Elabe rivela che il 60% dei francesi considera la pena giusta, ma Sarkozy mantiene il sostegno di parte della destra. Nonostante la condanna e la perdita della Legion d’Onore, ha continuato a influenzare la politica, incontrando di recente il presidente Emmanuel Macron, che ha difeso la scelta di riceverlo all’Eliseo come “atto umano dovuto a un predecessore in un momento difficile”.
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(con fonte AdnKronos) Nicolas Sarkozy
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