
Ucraina colpisce base in Siberia: oltre 40 bombardieri russi nel mirino
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Operazione speciale condotta dai servizi ucraini a migliaia di chilometri dal fronte. Zelensky annuncia i negoziati diretti con Mosca a Istanbul
I servizi di sicurezza ucraini (SBU) hanno lanciato un’operazione su larga scala per colpire i bombardieri russi lontano dalla linea del fronte, colpendo una base aerea situata nella Siberia orientale, a migliaia di chilometri dai confini ucraini. Lo riferisce una fonte dell’intelligence ucraina, secondo la quale l’attacco ha interessato oltre 40 aerei da guerra russi.
Nel dettaglio, un incendio è divampato nell’aeroporto militare di Belaya, nella regione di Irkutsk, a più di 4.200 chilometri dall’Ucraina. L’operazione, non confermata da fonti indipendenti, segnerebbe uno dei raid più profondi mai condotti da Kiev in territorio russo dall’inizio del conflitto.
Nel frattempo, il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato che una delegazione ucraina parteciperà lunedì 2 giugno a Istanbul ai negoziati diretti con Mosca. A guidare la missione diplomatica sarà Rustem Umerov, ministro della Difesa.
«Stiamo facendo tutto il possibile per proteggere il nostro Stato e il nostro popolo», ha scritto Zelensky su X, elencando le priorità dell’Ucraina al tavolo delle trattative:
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Cessate il fuoco completo e incondizionato
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Rilascio dei prigionieri
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Ritorno dei bambini deportati
Zelensky ha inoltre ribadito la necessità di preparare un vertice con il presidente russo Vladimir Putin, affermando che solo i leader possono risolvere le “questioni chiave” del conflitto.
Sul terreno, dodici soldati ucraini sono morti e oltre 60 sono rimasti feriti in un attacco missilistico russo che ha colpito un campo di addestramento dell’esercito. L’episodio è stato confermato dalle forze armate ucraine, che hanno denunciato il raid odierno, primo giugno, come un’ulteriore escalation.
(con fonte AdnKronos)