Pyongyang accusa Seul di infiltrare droni: minacce di ritorsioni militari
La Corea del Nord denuncia violazioni aeree da parte della Corea del Sud, con volantini propagandistici su Pyongyang. Seul nega le accuse, ma Pyongyang lancia un ultimatum
La Corea del Nord ha accusato la Corea del Sud di aver compiuto un “grave atto di provocazione politico-militare” infiltrando droni nei cieli di Pyongyang. Secondo il ministero degli Esteri nordcoreano, citato dall’agenzia di stampa KCNA, il 3, 9 e 10 di questo mese, droni sudcoreani avrebbero sorvolato la capitale durante la notte, diffondendo volantini di propaganda.
Pyongyang ha definito queste azioni una “palese violazione” della sovranità nazionale e del diritto internazionale, dichiarando il suo diritto all’autodifesa. Le forze armate nordcoreane hanno avviato i preparativi per rispondere militarmente a eventuali ulteriori incursioni.
In un severo ultimatum, la Corea del Nord ha minacciato Seul di passare all’azione se venissero ripetuti atti simili. A corredo della dichiarazione, sono state pubblicate immagini del drone catturato e dei volantini propagandistici.
Seul ha smentito le accuse, negando di aver inviato droni oltre il confine, come riportato dall’agenzia Yonhap.
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(con fonte AdnKronos)
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