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In caso di candidatura di Kamala Harris, la campagna elettorale potrebbe accentuare le problematiche legali di Donald Trump

Se il duello per la Casa Bianca del 2024 si concretizzerà tra Donald Trump e Kamala Harris, assisteremo a uno scontro tra un ex procuratrice e un ex presidente con diverse condanne e accuse in sospeso. Nonostante la recente decisione della Corte Suprema, con tre giudici nominati da Trump, che ha migliorato la sua posizione processuale riguardo l’immunità per atti ufficiali, è innegabile che l’ex presidente sia stato condannato in un processo a New York. Questa condanna potrebbe diventare un punto cruciale nella campagna elettorale di Harris.

Bakari Sellers, esponente democratico della South Carolina e sostenitore della vice presidente, sottolinea: “C’è una differenza evidente tra Harris, il suo background e ciò che rappresenta, e qualcuno che è stato condannato per 34 incriminazioni e ha ancora numerosi processi pendenti.”

Trump, condannato lo scorso maggio per il pagamento di denaro per mantenere il silenzio della pornostar Stormy Daniels, ha altri tre processi in corso. Il primo riguarda presunti interventi elettorali in Georgia, il secondo è federale e riguarda il suo ruolo nell’assalto al Congresso, e il terzo, relativo alla sottrazione di documenti dalla Casa Bianca, è stato annullato da una giudice della Florida, anch’essa nominata da Trump. Tuttavia, il procuratore speciale ha presentato ricorso contro tale decisione.

Molti alleati di Harris sono convinti che, se sarà confermata come candidata alla Casa Bianca, la 59enne democratica sfrutterà il suo background di procuratrice per focalizzare l’attenzione sulle questioni legali di Trump. Jim Margolis, ex consigliere della campagna presidenziale di Harris nel 2020, afferma: “Harris è in grado di esprimere in modo chiaro e vigoroso le accuse contro Trump. Durante i dibattiti, la sua esperienza da procuratrice potrebbe essere cruciale per orientare la discussione e colpire senza esitazioni.”

Candidati alla vicepresidenza: 9 nomi per affiancare Kamala Harris

Dopo il ritiro di Joe Biden, si stanno valutando vari candidati per il ruolo di vicepresidente accanto a Kamala Harris. Tra i nomi in discussione ci sono i governatori Josh Shapiro (Pennsylvania), Andy Beshear (Kentucky), e Roy Cooper (Carolina del Nord), e il senatore Mark Kelly (Arizona). Altri possibili candidati includono Gavin Newsom (California), JB Pritzker (Illinois), Wes Moore (Maryland), e Pete Buttigieg (Segretario ai Trasporti). Ogni candidato è considerato strategico per portare vantaggi elettorali specifici o per la loro esperienza unica. Harris ha già iniziato a discutere con alcuni di questi governatori per valutare le migliori opzioni.

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(con fonte AdnKronos)

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