
Ministero della Difesa di Kiev: “Tutto è pronto per la controffensiva
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Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha dichiarato che i preparativi per la prevista offensiva di primavera contro la Russia sono nelle fasi finali e che “tutto è pronto”. Ha espresso fiducia nelle sue truppe e ha sottolineato che la decisione su come, dove e quando attaccare sarà presa dallo Stato Maggiore e dal comandante in capo in base alla situazione sul campo di battaglia. Reznikov si è detto convinto del successo dell’operazione, che anche i partner internazionali dell’Ucraina considerano nell’interesse della sicurezza dei loro Paesi e dei loro popoli.
Le parole di Reznikov arrivano dopo un attacco missilistico condotto dalla Russia, che ha causato la morte di tre civili e il ferimento di almeno 34 persone, tra cui 5 bambini, nella regione di Dnipropetrovsk. Nel complesso, le forze russe hanno effettuato “27 attacchi aerei e hanno lanciato 45 razzi multipli contro le posizioni delle truppe ucraine e su aree abitate, provocando morti e feriti tra la popolazione civile”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso una risposta per ogni attacco russo e ha elencato le conseguenze degli ultimi attacchi, tra cui la distruzione di una scuola e la morte di un adolescente. Il ministero della Difesa russo ha rivendicato gli attacchi, sostenendo di aver colpito depositi di armi e fabbriche di munizioni. La Crimea ha inoltre riferito di un attacco di droni dell’Ucraina neutralizzato.
MORTI RUSSIA – Oltre centomila morti e feriti tra le forze russe in Ucraina dal dicembre scorso. La cifra è stata fornita dal portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, secondo cui, sulla base di informazioni di intelligence degli Stati Uniti, i morti sarebbero oltre 20mila, la metà dei quali provenienti dalle fila del gruppo Wagner.
WAGNER – Nella guerra, continua ad avere un ruolo centrale la città di Bakhmut, nell’est dell’Ucraina, dove si confrontano truppe di Kiev e forze di Mosca sostenute proprio dai mercenari della Wagner. Yevgeny Prigozhin, capo della compagnia di miliziani, insiste nella sua richiesta al ministero della Difesa russo perché aumenti le forniture di munizioni ai suoi combattenti impegnati nella battaglia per Bakhmut. In un video pubblicato sul suo canale Telegram, il leader del gruppo Wagner ha dichiarato di aver bisogno di almeno 300 tonnellate di proiettili d’artiglieria al giorno per l’assalto alla cittadina dell’Ucraina orientale.
“Trecento tonnellate al giorno corrispondono a 10 container da carico, non molto… Ma ce ne viene fornito non più di un terzo”, ha detto Prigozhin mentre ispezionava scatole di fucili in un magazzino che ha detto essere nella città di Soledar, a nordest di Bakhmut.
In un video precedente, davanti a un edificio distrutto a Soledar, Prigozhin ha detto che il primo maggio è l’anniversario della fondazione di Wagner e che se il gruppo è destinato a morire, “non è per mano dell’esercito ucraino o della Nato, ma per colpa dei nostri bastardi burocrati nazionali”. Prigozhin ha più volte accusato il ministero della Difesa russo per la sua gestione della guerra in Ucraina e per la mancanza di rifornimenti ai suoi uomini.
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(con fonte AdnKronos)
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