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La risposta del sultano era pressoché prevedibile: già nelle prime ore della notizia che il generale Haftar era andato via da Mosca senza firmare l’accordo di tregua, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva minacciato il capo delle forze libiche dell’Lna di pesanti ritorsioni qualora avesse rotto la tregua e attaccato le forze fedeli al governo di al-Serraj. A maggior ragione ora che il generale, ottenute 48 ore per consultarsi con le tribù locali libiche che lo appoggiano, ha dichiarato che la Turchia deve essere estromessa dagli accordi, Erdogan ha subito ordinato l’invio delle sue truppe per andare a posizionarsi in Libia a difesa del “Legittimo governo di Tripoli”

Mosca deve disinnescare la bomba “Haftar”

Il braccio di ferro quindi continua e Mosca ora deve essere in grado di disinnescare la bomba, visto che con questa mossa la Turchia sta facendo pressioni sul generale, appoggiato da Putin.

Haftar sarà a Berlino domenica? Pare di sì

Ora gli occhi sono puntati alla Conferenza di Berlino sulla Libia, dove la partecipazione del generale Haftar sembra fosse in forse: in queste ore invece è arrivata la conferma del ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, che ha dichiarato di aver ricevuto da Haftar “rassicurazioni sulla sua presenza” a Berlino.

 

 

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