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Svolta nell’inchiesta sulla strage di Ravanusa (Agrigento). La Procura di Agrigento ha notificato 10 avvisi di garanzia ai vertici di ‘Italgas Reti’, sia regionali che nazionali. Un atto “dovuto”, come apprende l’Adnkronos, in vista di un esame irripetibile che si farà il prossimo 4 gennaio in via Trilussa proprio nel luogo dell’esplosione costata la vita a 9 persone, tra cui una donna al nono mese di gravidanza. L’inchiesta per omicidio plurimo colposo e disastro colposo è coordinata dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella.

PROCURATORE DI AGRIGENTO – “In relazione alle notizie uscite in queste ore sulle maggiori agenzie di stampa e sulle testate on line di diversi quotidiani, in ordine al disastro di Ravanusa, la Procura della Repubblica di Agrigento, nel confermare l’invio di 10 avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e tecnici della società Italgas Reti, precisa che gli avvisi sono stati notificati unicamente a garanzia dei possibili indagati dovendosi svolgere accertamenti tecnici irripetibili sui luoghi, sulle reti e sui materiali degli impianti di distribuzione del metano” rende noto il procuratore Patronaggio.

“Il collegio peritale, in particolare, coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella, effettuerà operazioni di scavo, di campionamento di terre di scavo, analisi visive e strumentali, a partire dal giorno 4.1.022 – continua – Ulteriori notizie, nel rispetto del segreto investigativo e a garanzia della privacy degli indagati, perdurando la rilevanza pubblica dei fatti, saranno fornite in prosieguo unicamente con comunicati ufficiali di quest’Ufficio secondo la nuova normativa vigente”.

La Procura di Agrigento è al lavoro dallo scorso 12 dicembre per capire il motivo che ha provocato l’esplosione che ha causato 9 morti. “L’esplosione è stata prodotta da una ‘bolla’ o ‘camera’ di metano innescata da una casuale scintilla”, aveva spiegato nei giorni scorsi Patronaggio. “Si sta cercando di ricostruire la dinamica dell’esplosione e del successivo propagarsi della ‘palla di fuoco’ e dell’onda d’urto – aveva detto – Viceversa, sul come e sul perché si sia creata la ‘bolla’, e perfino sul punto esatto dove la stessa si sia creata (al momento localizzata al di sotto o in adiacenza della abitazione del civico numero 65 di via Trilussa), permangono dubbi che saranno sciolti dalle investigazioni tecniche e di polizia giudiziaria in corso”.

ITALGAS RETI: “MASSIMA COLLABORAZIONE CON INQUIRENTI” – Italgas Reti informa in una nota “che nell’ambito delle indagini volte ad accertare le cause del tragico incidente accaduto lo scorso 11 dicembre a Ravanusa (Agrigento) alcuni suoi dipendenti sono stati raggiunti da avvisi di garanzia notificati dal Tribunale di Agrigento. Gli avvisi si rendevano necessari al fine di poter effettuare nel contraddittorio delle parti accertamenti tecnici non ripetibili, che si svolgeranno nei prossimi giorni per ricostruire la dinamica degli eventi”.

“La società, nel prendere atto di tali provvedimenti, conferma la massima collaborazione nel corso delle prossime attività a supporto agli inquirenti, come ha fatto fin dall’inizio”, conclude Italgas Reti.

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