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Published

8 mesi ago

31 Marzo 2025

Bre-news

L’esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri, invita alla lotta contro il piano del presidente degli Stati Uniti che prevede il trasferimento dei palestinesi da Gaza. Cresce la tensione anche in Israele, dove Netanyahu valuta una nuova scelta alla guida dello Shin Bet

Sami Abu Zuhri, esponente di Hamas, ha lanciato un appello alla resistenza armata in risposta al piano proposto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che prevede il trasferimento di due milioni di palestinesi dalla Striscia di Gaza. In una nota citata dal Guardian, Zuhri ha affermato che “chiunque possa prendere le armi, in qualsiasi parte del mondo, deve agire”, e ha incitato all’uso di “esplosivi, proiettili, coltelli o pietre” per opporsi a questo progetto, che, secondo lui, unisce “massacri e carestia”.

Il mese scorso, Trump aveva presentato un controverso piano per Gaza, che prevedeva di trasferire l’intera popolazione e ricostruire l’enclave trasformandola in un resort sul Mediterraneo. Dopo numerose critiche, il presidente ha chiarito che nessun palestinese sarebbe stato costretto a lasciare la zona con la forza, negando qualsiasi accusa di pulizia etnica.

Nel frattempo, la situazione a Gaza continua a deteriorarsi. Secondo il ministero della Salute locale, dal 18 marzo, data di ripresa dell’operazione militare israeliana, sono stati uccisi oltre mille palestinesi. L’esercito israeliano ha confermato la distruzione di un tunnel sotterraneo di Hamas e l’eliminazione di oltre 50 militanti. In preparazione a una nuova operazione militare, i residenti di diverse aree del sud della Striscia sono stati invitati a evacuare.

Sul fronte politico, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato coinvolto indirettamente nell’inchiesta ‘Qatargate’, con l’arresto dei suoi due principali collaboratori, Yonatan Urich ed Eli Feldstein. La polizia ha confermato che i due sono stati arrestati per presunti legami illeciti con il Qatar. Netanyahu potrebbe essere convocato a testimoniare nei prossimi giorni, mentre riflette sulla nomina del nuovo capo dello Shin Bet, dopo che la scelta del vice ammiraglio Eli Sharvit è stata messa in dubbio per la sua partecipazione alle proteste contro la riforma della giustizia.

In Yemen, gli Houthi denunciano che circa 60 persone sono state uccise in raid attribuiti agli Stati Uniti nelle ultime due settimane, mentre l’operazione militare nel paese prosegue, con il Centcom che conferma l’obiettivo di ripristinare la libertà di navigazione nel Mar Rosso.

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