L’ortica: dalla pianta urticante ai piatti gourmet
ARDICULA ARDICULA U MI MUZZICARI CA… Da pianta temuta per la sua peluria urticante, l’ortica si rivela un ingrediente sorprendente e ricco di benefici. Utilizzata fin dai tempi antichi in cucina e medicina, è oggi apprezzata per le sue proprietà nutrizionali e terapeutiche
Da bambino mi dicevano di non toccare l’ortica, una pianta erbacea comune che si trova nei campi, poiché le foglie ricoperte da peluria urticante, provocavano per semplice contatto, arrossamenti e bruciore alle mani. I più anziani dicevano di non toccarla senza prima avere recitato il rituale che in dialetto siciliano suonava così: “Ardicula, ardicula un mi muzzicari, ca quannu mori ti vegnu a visitari” (Ortica, ortica, non mi mordere, altrimenti quando muori ti vengo a visitare) ai più sembrerà strano ma quel rituale annullava e annulla l’azione urticante della pianta se si tocca a mani nude, o almeno quella è la sensazione. Ancora non so qual è la funzione di quella formula, ma il più delle volte funziona.
Conosciamo più da vicino l’ortica e i suoi usi, cosa che scopro ora anch’io dopo averla studiata. L’ortica è usata in cucina fin dai tempi lontani. Il sapore ricorda gli spinaci: le foglie e i germogli si usano nei risotti, nei minestroni e nelle frittate. Fa bene perché ha un alto contenuto di vitamina C e ferro, ma è sconsigliata ai diabetici, alle donne in gravidanza o durante l’allattamento. L’ortica è ricca di flavonoidi e minerali, come potassio, calcio e azoto. Ha proprietà depurative e diuretiche, ma è anche raccomandata per il trattamento delle infiammazioni urinarie e i calcoli renali, antianemica e rimineralizzante per il suo contenuto di sostanze minerali e azotate e normalizzanti e rinvigorenti del cuoio capelluto.
Sia per uso interno che esterno trova impiego nella terapia di reumatismi e artriti. In alcuni paesi Europei, viene consigliata la radice dell’ortica in caso di problemi alla prostata. Le ortiche sbollentate perdono il loro potere urticante e vengono usate in ambito culinario per preparare primi piatti, come tagliatelle, gnocchi e minestre. Vi scrivo qualche ricetta che ho assaggiato dai miei amici veneti: spaghetti con l’ortica e i gamberoni, oppure tagliatelle con ortica e gamberoni:
- basta preparare un battuto sottile di scalogno e abbondante aglio;
- rosolare velocemente in olio extravergine e aggiungere le ortiche sminuzzate grossolanamente, bagnate con poco vino bianco e lasciate evaporare;
- aggiungere i gamberi già puliti;
- condire la pasta cotta al dente e accompagnare con un bicchiere di vino bianco (i miei amici veneti consigliano un calice di Piave Pinot Bianco Doc).
E io che ho sempre evitato l’ardicula perché urticante, non sapevo che avesse tutte queste proprietà che pongo alla vostra attenzione. Al limite se non vi va di farvi due spaghi, potreste sempre evitare di farvi pungere dalla peluria urticante, recitando la formula magica “Ardicula, ardicula un mi muzzicari, ca quannu mori ti vegnu a visitari“.
Alfonso Piscopo
Dir. Veterinario asp Agrigento
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