Tregua a Gaza: proseguono i negoziati, nodo rimane “Philadephi Route”
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Le trattative tra Israele e Hamas, mediate dall’Egitto, potrebbero segnare un passo avanti. Intanto, la violenza continua a mietere vittime e a creare nuove emergenze sanitarie
I negoziatori israeliani sono rientrati in patria dopo un nuovo round di colloqui al Cairo, dove hanno presentato all’Egitto proposte aggiornate per una possibile tregua con Hamas. Le trattative, che hanno riguardato la presenza delle forze israeliane lungo la Philadephi Route e il valico di Rafah, sembrano aver ridotto alcune divergenze, come riportato dal sito Ynet. Hamas dovrebbe ricevere i nuovi documenti nelle prossime ore tramite la mediazione egiziana.
Parallelamente, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, hanno discusso la situazione regionale, focalizzandosi sulla cooperazione militare tra USA e Israele e sulle minacce rappresentate da Iran e Hezbollah.
Sul campo, però, la violenza non si arresta. Cinque persone, tra cui un bambino, sono morte in raid aerei israeliani nel sud del Libano, mentre Hezbollah ha confermato la perdita di tre dei suoi combattenti. Israele ha dichiarato di aver colpito una cellula terroristica che si preparava a lanciare razzi verso il territorio israeliano.
Nel frattempo, a Gaza emerge una nuova crisi sanitaria: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato il primo caso di poliomielite in 25 anni. Un bambino di dieci mesi è rimasto paralizzato, evidenziando il rischio di un’epidemia in un contesto già devastato dalla guerra. Le Nazioni Unite hanno inoltre denunciato che, solo ad agosto, 250.000 abitanti di Gaza sono stati costretti a spostarsi a causa delle operazioni militari israeliane, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria nella regione.
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(con fonte AdnKronos)