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Aggiornamento 11 settembre ore 00:01 – Il Governo, se pur con numeri risicati, incassa la fiducia anche al Senato. Parte così il secondo esecutivo a guida Giuseppe Conte. 

10 settembre ore 9 – Incassata la fiducia alla Camera, ora il governo Conte Bis dovrà superare lo scoglio del Senato, dove i numeri sono più stringenti. Pare comunque, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, che Giuseppe Conte incasserà l’ok anche di Palazzo Madama. In questo momento è iniziato il dibattito, prevista poi intorno alle ore 15 la replica del premier e a seguire le dichiarazioni di voto fino alle 17. Successivamente inizierà la chiama e verso le 18 sapremo se Conte ha superato lo scoglio o meno. Qualche defezione dai banchi del M5S potrebbe addirittura far mancare 21 voti, ma non vi è alcuna certezza che queste voci, diventino realtà. L’unico certo che non voterà la fiducia dei pentastellati e Gianluigi Paragone.

9 Settembre ore 21 – Con 343 sì, 263 no e tre astenuti, la camera ha votato favorevolmente, facendo ottenere la fiducia dei deputati al Governo Conte Bis.

10 – E’ il giorno della fiducia per il governo Conte Bis. Conte ha iniziato alle ore 11 il suo intervento alla Camera, mentre alle 13 e fino alle 17,30, ci sarà il dibattito e successivamente intorno alle 17,45 ci sarà la replica del Premier. Successivamente inizieranno le dichiarazioni di voto e la chiama per il voto di fiducia al governo della Camera dei Deputati inizierà intorno alle 19,30.

Aggiornamento 6 Settembre – Non andrà a Cernobbio il Presidente del Consiglio. Non sarà presente al Forum Ambrosetti sul Lago di Como, perché il premier non vuole fare la sua prima uscita pubblica, senza aver ottenuto la fiducia del Parlamento. Quindi Conte si sta preparando per lunedì mattina, quando entrerà alla Camera per illustrare il programma e chiedere il via libera di Montecitorio.

5 settembre – Il Primo ministro Giuseppe Conte e i ministri del suo appena nato esecutivo, sono saliti al Quirinale, per giurare nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e via via, uno per uno, lo hanno fatto anche i capi dei dicasteri, a cominciare da quelli senza portafoglio. Dopo il giuramento ci sarà il primo Consiglio dei Ministri.

Aggiornamento 4 Settembre – 10 – Farà dunque il Bis Giuseppe Conte o sarebbe meglio dire il Governo Conte 2°. Archiviato il voto di Rousseau, in cui i grillini hanno plebiscitariamente deciso per il Sì, con qualche mal di pancia visto che in molti che volevano votare No, non hanno avuto modo di farlo, il premier incaricato si accinge ad andare al Colle per riferire a Sergio Mattarella, l’esito della sua “esplorazione”, che ha trovato la quadra, sostenuto dal Movimento 5 Stelle, dal Partito Democratico e perfino da Leu: nascerà così l’esecutivo giallorosso-scuro, visto che l’estrema sinistra va al governo per la prima volta nella storia del nostro paese. Potrebbe quindi essere il giorno in cui Conte scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri del suo esecutivo, nel quale non ci sarà alcun suo vice-premier, a Sergio Mattarella, e potrebbe giurare già oggi pomeriggio. Se questo scenario sarà rispettato, potrebbe andare in Parlamento, al Senato e alla Camera per la fiducia presumibilmente lunedì e martedì.

ECCO LA LISTA DEI MINISTRI
Presidente Del Consiglio: Giuseppe Conte
Esteri: Luigi Di Maio (M5s)
Interni: Luciana Lamorgese
Economia: Roberto Gualtieri (Pd)
Giustizia: Alfonso Bonafede (M5s)
Difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
Lavoro: Nunzia Catalfo (M5s)
Rapporti con il Parlamento: Federico D’Incà (M5s)
Ambiente: Sergio Costa (M5s)
Pari Opportunità e Famiglia: Elena Bonetti (Pd)
Sviluppo Economico: Stefano Patuanelli (M5s)
Infrastrutture E Trasporti: Paola De Micheli (Pd)
Agricoltura: Teresa Bellanova (Pd)
Affari Europei: Enzo Amendola (Pd)
Funzione Pubblica: Nicola Morra (M5s)
Mezzogiorno: Giuseppe Provenzano (Pd)
Affari Regionali: Francesco Boccia (Pd)
Istruzione e Università: Lorenzo Fioramonti (M5s)
Beni Culturali (delega Turismo): Dario Franceschini (Pd)
Salute: Roberto Speranza (Leu)
Sport: Vincenzo Spadafora (M5s)
Innovazione Tecnologica: Paola Pisano (M5s)

Sottosegretario Presidenza del Consiglio: Riccardo Fraccaro (M5s)

Aggiornamento 3 Settembre – ore 22 – Alla fine gli attivisti del Movimento 5 Stelle  hanno deciso il via libera al governo giallorosso con il Pd. Hanno votato sì il 79,3% (63.146 voti) mentre il 20,7% ha detto no (16.488 voti).

ore 10 – Ci siamo: da questa mattina alle 9, gli iscritti al Movimento 5 stelle, stanno votando sulla piattaforma Rousseau, se desiderano o meno dare il loro assenso al governo che il premier incaricato Giuseppe Conte, dovrebbe far partire insieme al Pd. Quello che in tanti chiamano (soprattutto a destra) l’inciucio giallorosso, passerà al vaglio di 115.372 iscritti che dovranno dare una risposta al quesito posto dai vertici pentastellati. Si vota fino alle 18, è il leader politico dei 5 stelle, Luigi Di Maio, lo ha definito un voto “determinante”.

Aggiornamento 2 settembre  – Il premier incaricato e il Presidente della Repubblica, dovranno attendere il voto del Movimento 5 stelle sulla piattaforma Rousseau, perché alla base dei grillini è sarà chiesto se è il caso di andare al Governo con il Pd, con Giuseppe Conte come presidente del Consiglio. Il programma che l’eventuale esecutivo ha negoziato con il Partito Democratico, potrà essere visionato dagli iscritti online a partire dall’inizio del voto. Il voto si terrà dalle 9 alle 18 e avrà come quesito la seguente domanda: Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?'”. Domani sera dopo le 18 sapremo dunque cosa avranno scelto i grillini, se partirà il governo giallorosso o si andrà alle urne, oppure Mattarella cercherà una nuova via prima del voto.

Aggiornamento 30-08-2019 – Secondo giorno di consultazioni per Giuseppe Conte, presidente del consiglio incaricato, che oggi sarà faccia a faccia con i big, quelli che si presenteranno, visto che la Meloni e Salvini, hanno deciso che non andranno a far parte delle delegazioni. Così Conte oggi vedrà per prima forza politica proprio Fratelli d’Italia, senza Giorgia Meloni, poi a seguire, nella sala dei Busti di Montecitorio, Conte riceverà la Lega, “orfana di Salvini”, Forza Italia, Partito Democratico ed infine i 5 Stelle.

29 Agosto – LA NOTIZIA DELLA PRIMA ORA – Sergio Mattarella, sentiti tutti i partiti nel secondo giro di consultazioni al Quirinale, ha deciso: il Presidente della Repubblica ha incaricato di formare il governo al premier uscente Giuseppe Conte, che ha accettato con riserva. Quello che in molti, soprattutto coloro che alla fine saranno all’opposizione, hanno bollato come “L’inciucio del secolo”, cioè un governo a guida M5s e Pd, sembra abbia tutte le carte in regola per avere inizio. E come tutte le storie che partono, al momento l'”amore” sembra essere a mille, ma è strada facendo che vedremo se sarà un matrimonio duraturo o la luna di miele finirà a breve. Conte si è sbracciato nel suo discorso, quello appena ricevuto l’incarico, di avvertire da subito che “Non sarà un governo contro”, ma che in realtà sarà “Un governo per il bene dei cittadini, per modernizzare il Paese, per rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale, ma anche più giusta, più solidale, più inclusiva”. Vedremo sul campo cosa sarà, a cominciare dalla curiosità dei ministri che saranno nominati.

 

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