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Due manifesti elettorali delle elezioni precedenti

Sono ancora una volta quasi appaiati, il primo ministro Benjamin Netanyahu e il centrista Benny Gantz, quando si è oltre al 90% dei voti scrutinati, sono praticamente con lo stesso numero di seggi, 33 al momento. Con il 90,4% dei voti delle elezioni di martedì contati, Blue and White (il partito di Gantz) si trova con 33 deputati alla Knesset, mentre per il Likud, il partito del premier uscente, oscilla tra i 32 e 33 seggi. La Lista unita che raccoglie i partiti degli arabo-israeliani si attesa invece come la terza forza del Paese con 12 seggi. Il partito Israel Beitenou dell’ex ministro della Difesa Avigdor Lieberman si aggiudica al momento 9 seggi, seguito dagli ultraortodossi dello Shas con 9 e dall’altro partito religioso, Torah unita nel giudaismo, che si attesta a otto. La coalizione di destra Yamina conquista 7 seggi, mentre a sinistra il campo Democratico dell’ex premier Ehud Barak ottiene 5 seggi e i Laburisti sei. Tutto è ancora molto incerto per capire a chi sarà affidato il mandato di formare un esecutivo e soprattutto se si potranno creare delle alleanze in grado di fare davvero collante, per governare il paese che risulta ancora una volta diviso a metà tra destra e centro.

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