Piano dell’ONU per Fermare la Carneficina a Gaza
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Il capo degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha presentato un piano in 10 punti per fermare la “carneficina” nella Striscia di Gaza. Ecco i punti chiave del piano:
1. Apertura di Altri Valichi di Frontiera:
- Inclusa l’apertura del valico di Kerem Shalom per consentire un flusso continuo di aiuti umanitari.
2. Rispetto del Diritto Umanitario Internazionale:
- Le parti coinvolte devono rispettare il diritto umanitario internazionale, aderire a un cessate il fuoco umanitario e fermare i combattimenti.
3. Facilitare gli Sforzi delle Agenzie di Aiuti:
- Consentire alle agenzie di aiuti di garantire un flusso sicuro e continuo di convogli di aiuti.
4. Accesso a Carburante:
- Permettere all’ONU e ad altre organizzazioni umanitarie di accedere a carburante in quantità sufficienti per garantire aiuti e servizi basilari.
5. Portare Aiuti Senza Impedimenti:
- Garantire che gli aiuti possano essere portati a Gaza senza impedimenti o interferenze.
6. Espansione dei Rifugi Sicuri:
- Espandere il numero di rifugi sicuri per gli sfollati nelle scuole e altre istallazioni pubbliche, garantite come zone sicure durante le ostilità.
7. Migliorare il Meccanismo di Notificazione Umanitaria:
- Migliorare il meccanismo di notificazione umanitaria per evitare attacchi contro civili e infrastrutture civili.
8. Punti di Distribuzione degli Aiuti Civili:
- Stabilire punti di distribuzione degli aiuti civili.
9. Libertà di Movimento per i Civili:
- Permettere ai civili di muoversi in zone sicure e tornare volontariamente alle loro residenze.
10. Sostegno Finanziario:
- Finanziare la risposta umanitaria che attualmente richiede oltre 1,1 miliardi di euro.
Sottolineare l’importanza di un cessate il fuoco umanitario per consentire la ripresa dei servizi basilari, del commercio, facilitare l’ingresso degli aiuti, la liberazione degli ostaggi e dare respiro ai civili. Griffiths ha fatto un appello per un ampio sostegno internazionale e ha dichiarato che è urgente agire prima che sia troppo tardi per evitare ulteriori sofferenze nella regione.
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(con fonte AdnKronos)
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