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Tra le parole imbarazzanti di Biden su Putin e notizie di tentati avvelenamenti duranti i negoziati per cercare di fermare la guerra, il conflitto rimane senza esclusione di colpi e Mariupol è sempre più stretta nella morsa mortale dei russi. Si guarda al confronto che si terrà tra ucraini e russi domani in Turchia con la speranza che si possa fermare questa carneficina. Intanto ecco il riassunto totale di quanto è successo oggi 28 marzo 2022 nella timeline in basso, minuto per minuto

_____________ > TIMELINE <_____________

ORE 22.14 – L’operatore nazionale delle telecomunicazioni in Ucraina, Ukrtelecom, è quasi totalmente offline da questa mattina e i funzionari di Kiev stanno indagando per valutare se si è trattato di un attacco informatico. Urktelecom fornisce servizi telefonici, Internet e per la rete mobile. E’ il settimo operatore di telecomunicazione più grande in Ucraina, ma per molte zone rurali è l’unico fornitore.

ORE 22.08 – “Non mi interessa cosa pensa. Farà quello che farà”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca, escludendo la possibilità che il presidente russo Vladimir Putin potesse essere influenzato dalle sue parole sul cambio di regime di Russia. ”Visto come si sta comportando di recente, la gente dovrebbe capire che farà quello che pensa di fare, punto”, ha detto Biden. “Non è influenzato da nessuno inclusi, sfortunatamente, i suoi stessi consiglieri”, ha proseguito Biden dicendo che ”penso non sia razionale l’idea che farà qualcosa di oltraggioso” dopo le sue parole.

ORE 21.57 – A Mariupol si sarebbe svolto un incontro tra il presidente dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pushilin e il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov. A riferirlo è l’agenzia russa ‘Ria Novosti’ che cita un messaggio di Pushilin su Telegram. Nel corso dell’incontro avrebbero parlato dei piani in vista di un’ulteriore cooperazione e delle azioni per liberare la città dalle truppe ucraine.

ORE 21.44 – Il raggiungimento di ”un cessate il fuoco è l’obiettivo massimo” dei colloqui tra le delegazioni ucraina e quella russa. Ma quello ”minimo riguarda la risposta alle esigenze umanitarie” in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla vigilia di un nuovo round di colloqui previsto per domani in Turchia.

ORE 21.36 – “Dipende di che cosa vuole parlare”. Così il presidente americano Joe Biden ha risposto a una domanda sulla sua disponibilità a incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

ORE 21.29 – ”Non mi scuso” per le parole usate sul presidente russo Vladimir Putin, per aver chiesto un ”cambio di regime” in Russia. Così il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca ha detto che ”non cambio idea” rispetto a Putin. Non credo, ha aggiunto il presidente, che ”le mie parole produrranno un cambiamento di politica” o della situazione in atto.

ORE 21.22 – Oggi da Berdyansk a Zaporizhzhia sono stati evacuati con 15 autobus 881 cittadini di Mariupol. Inoltre a Zaporizhzhia con i propri mezzi sono arrivati 2.350 persone la maggior parte di cui sono abitanti di Mariupol. Lo riferisce Kyrylo Tymoscenko dell’ufficio del presidente ucraino.

ORE 21.08 – Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con il capo della diplomazia irlandese Simon Coveney. ”L’Irlanda rimane il nostro partner e amico devoto”, ha scritto Kuleba su Twitter, dicendosi ”grato per il supporto dell’Irlanda all’interno dell’Ue, oltre a prendersi cura dei cittadini ucraini. Ho discusso degli sforzi per porre fine alla brutale guerra della Russia contro l’Ucraina”.

ORE 21.03 – Le forze russe avrebbero torturato a morte un uomo a Trostyanets, nell’oblast di Sumy. E’ quanto sostiene l’ufficio del procuratore generale secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent’. L’esercito ucraino ha trovato il corpo di un uomo non identificato gravemente mutilato in un garage il 28 marzo, due giorni dopo aver riconquistato la città dalle forze russe.

ORE 20.48 – Il governatore della regione ucraina di Rivne (nord ovest del Paese) Vitaliy Koval ha denunciato che le forze russe hanno colpito un deposito di combustibile.

ORE 20.41 – ”Digli che li spazzerò via”. Questa sarebbe la risposta che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe ‘consegnato’ a Roman Abramovich, perché arrivasse al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo scrive il Times, spiegando che l’oligarca russo, negoziatore non ufficiale per conto di Putin, avrebbe consegnato al presidente russo una lettera scritta da Zelensky per valutare un accordo finalizzato a mettere fine al conflitto.

ORE 20.39 – Gli Stati Uniti hanno trasferito sei aerei per la guerra elettronica EA-18 Growler, insieme a 240 soldati, fra piloti e tecnici, alla base tedesca di Spangdahlem, ha reso noto il portavoce del Pentagono, John Kirby. I sistemi in dotazione agli aerei li rendono particolarmente utili per neutralizzare i sistemi di difesa aerea di un Paese, ha spiegato Kirby, precisando che non saranno usati contro i militari russi in Ucralna ma per rafforzare il fianco orientale della Nato.

ORE 20.33 – La Gran Bretagna ”manterrà e aumenterà la pressione economica sul regime di Vladimir Putin”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson in un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come riporta Downing Street. “Il presidente Zelensky ha fornito un aggiornamento sui negoziati e i due leader hanno deciso di coordinarsi nei giorni a venire”, ha riferito l’ufficio di Johnson.

ORE 20.27 – Consegnati aiuti umanitari (cibo e medicine) a Kharkiv, Izium, Balakliia e Chuhuiv, ha reso noto il coordinatore degli aiuti dell’Onu in Ucraina, Osnat Lubrani. I rifornimenti sono stati organizzati dall’Oms, Unicef e Unhcr, in coordinamento con la Croce rossa ucraina. Ci sono ora più di mille dipendenti delle Nazioni Unite sul campo in Ucraina, ha reso noto il Segretario generale, Antonio Guterres. Sono suddivisi in otto hub a Dnipro, Vinnytsia, Leopoli, Uzhorod, Chernivitzi, Mukachevo, Luhansk e Donetsk.Gli aiuti del Pam hanno raggiunto 800mila persone questo mese ed entro metà aprile dovrebbero arrivare a 1,2 milioni.

ORE 20.21 – I soldati russi hanno usato bombe a grappolo nella regione di Odessa e in quella di Kherson. Lo denuncia il procuratore generale di Kiev Iryna Venediktova, affermando di averne le prove. Secondo Amnesty International colpire i civili con bombe a grappolo costituisce un crimine di guerra.

ORE 20.15 – Il capo dei negoziatori di Kiev e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Podolyak, ha smentito il tentativo di avvelenamento di due componenti del team negoziale. ”Ci sono molte speculazioni”, ha detto Podolyak a ‘Hromadske’, parlando di ”varie teorie del complotto” e invitando ad attenersi a ”comunicazioni ufficiali”. Tutti i negoziatori ucraini, ha detto, stanno “lavorando come al solito”.

ORE 20.07 – “Negli ultimi giorni circa 70 tonnellate di cadaveri sono state trasferite. Mi sono sempre chiesto perché il conto avvenga sui cadaveri e non sulle persone morte, la risposta è stata molta cruda: perché i cadaveri non sono interi ma pezzi di carne umana. Per questo motivo oggi non contiamo il numero ma il peso dei cadaveri”. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in video collegamento con il Consiglio Comunale di Firenze.

ORE 19.53 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha presentato una richiesta record di budget per la difesa nazionale in tempo di pace di 813 miliardi di dollari. Una richiesta motivata dall’aggressione della Russia in Ucraina che prevede un aumento delle spese militari americane. La richiesta di Biden stanzia 773 miliardi di dollari per il Pentagono e altri 40 miliardi di dollari per programmi legati alla difesa presso il Federal Bureau of Investigation, il Dipartimento dell’Energia e altre agenzie. Lo scorso anno il budget per la sicurezza nazionale era di 778 miliardi di dollari.

ORE 19.48 – Lo scrittore e poeta ucraino Serhiy Zhadan è stato preso di mira dagli occupanti di Kharkiv. Lo ha annunciato sulla sua pagina Facebook lo stesso Zhadan che insieme a volontari stava trasportando assistenza a civili e militari. Non ci sono feriti. “Presi di mira dai bombardamenti. Tutti vivi, tutti bene. Quattro razzi molto probabilmente”, sottolinea Zhadan.

ORE 19.41 – I soldati russi che hanno preso il controllo della centrale di Chernobyl e della zona circostante nel nord dell’Ucraina hanno guidato senza protezione in una zona altamente tossica chiamata ‘Foresta rossa’ sollevando nuvole di polvere radioattiva. E’ l’allarme che arriva dai dipendenti della centrale nucleare di Chernobyl, spiegando che i soldati russi hanno guidato i loro veicoli senza alcun equipaggiamento anti-radiazioni. Recarsi senza protezione nella Foresta Rossa, che è la parte più radioattivamente contaminata della zona intorno a Chernobyl, è stato ”un suicidio”, secondo i due dipendenti ucraini citati dal Guardian.

ORE 19.37 – L’esercito di Kiev ha riconquistato la città di Trostyanets, nell’est dell’Ucraina, che era caduta nelle mani dei russi. Lo rende noto una fonte autorevole della Difesa Usa. “Gli ucraini stanno continuando a cercare di recuperare terreno”, ha detto il funzionario a condizione di anonimato, citato da Sky News.

ORE 19.32 – Il materiale nucleare dell’impianto di ricerca nucleare di Kharkiv che è stato bombardato e che nei giorni scorsi ha subito un incendio non è stato danneggiato. Ad affermarlo è il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi citando le informazioni fornite dall’Ucraina. L’impianto era utilizzato per la ricerca di prodotti medici e industriali.

ORE 19.27 – Il portavoce dell’oligarca russo Roman Abramovich ha confermato alla Bbc che il proprietario del Chelsea Fc ha presentato sintomi di avvelenamento dopo un incontro negoziale informale a Kiev. In particolare, il portavoce di Abramovich ha parlato di dolore agli occhi e di desquamazione della pelle.

ORE 19.16 – “Più che di avvelenamento vero e proprio, che è roba da guerra fredda, mi pare si possa parlare di sintomi di irraggiamento con radiofrequenze… Come se li avessero cotti al microonde”. Mario Scaramella, l’esperto di intelligence che nel 2006 provò a sventare l’omicidio dell’ex agente russo Alexander Litvinenko e che venne lui stesso ricoverato per sospetto avvelenamento da polonio 210, commenta così all’Adnkronos la notizia dei sintomi da avvelenamento che avrebbero colpito l’oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini dopo un incontro a Kiev nelle settimane scorse.

ORE 19.11 – Oggi a Chernihiv a causa dei bombardamenti russi è stato distrutto un palazzo residenziale e un parco giochi. E’ quanto riferisce Suspilne. Secondo informazioni preliminari non ci sarebbero vittime.

ORE 19.06 – Ad oggi “abbiamo ricevuto nell’Ue 3,8 mln di rifugiati dall’Ucraina, la metà dei quali sono bambini. Sono arrivati nei Paesi confinanti con l’Ucraina, ma un milione è andato oltre, in altri Stati membri”. Lo dice la commissaria europea agli Affari Interni Ylva Johansson, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio.

ORE 19.01 – Da lunedì sera si riscontrano disservizi per quanto riguarda le comunicazioni con il cellulare e internet in diverse città delle regioni di Kiev, Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio speciale di comunicazione dello Stato sul lavoro delle comunicazioni mobili, di Internet e della televisione digitale in Ucraina secondo quanto riporta ‘Ukrainska Pravda’.

ORE 18.57 – L’Onu ha nominato un inviato speciale per esplorare “immediatamente” le possibilità di un cessate il fuoco umanitario. Lo ha annunciato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, spiegando che l’incarico è stato affidato a Martin Griffiths, sottosegretario generale per gli Affari Umanitari.

ORE 18.50 – Il primo vice ministro dell’Interno ucraino Yevhen Yenin ha detto che diverse centinaia di ordigni e mine che non erano esplosi sono state recuperate sul territorio di Kiev solo nelle ultime settimane. Lo ha detto in tv Yenin secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa ‘Unian’. “Vorrei sottolineare che solo sul territorio di Kiev nelle ultime settimane – rileva – sono stati recuperati diverse centinaia di ordigni e mine che non erano esplose. Si prega di essere il più attento possibile”, ha detto Jenin.

ORE 18.44 – “Non bisogna escludere dal mercato qualsiasi quantità di greggio, sia che provenga dalla Russia o da qualsiasi altro paese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Energia e delle Infrastrutture degli Emirati, Suhail bin Mohammed Al Mazrouei all’agenzia di stampa nazionale ‘Wam’, sostenendo che “il mondo ha un disperato bisogno di tutti i barili disponibili”.

ORE 18.38 – E’ stato un team di 30 specialisti ucraini muniti di droni a fermare l’ormai famoso convoglio di tank russi lungo una sessantina di km che si dirigeva verso Kiev. A raccontare la loro storia è oggi il Guardian.

ORE 18.33 – Il governo italiano sta “valutando”, insieme con il commissario alla Protezione Civile, l’erogazione di un sostegno economico diretto destinato ai rifugiati provenienti dall’Ucraina, tramite i Comuni. Lo dice la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, a margine del Consiglio Affari Interni straordinario a Bruxelles.

ORE 18.28 – A causa degli attacchi russi a Nikolaev 300 edifici sono stati danneggiati, 30 completamente distrutti. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘Nikvesti’, è il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevich.

ORE 18.23 – Finora nell’Ue sono arrivati dall’Ucraina a causa della guerra circa “un milione e mezzo” di bambini e “due milioni e mezzo” di adulti. Lo dice la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, a margine del Consiglio Affari Interni straordinario a Bruxelles.

ORE 18.22 – Nella regione del Donetsk è stata fortemente ridotta la fornitura di acqua potabile: sarà effettuata dalle 19 alle 21 una volta ogni 48 ore. Lo comunicano le autorità locali della zona.

ORE 18.07 – “La risposta delle famiglie è molto positiva in tutta Italia, nel senso che c’è molta disponibilità ad accogliere. E’ chiaro che poi quelle famiglie hanno bisogno di essere supportate perché, dopo i primi giorni, giustamente si rivolgono ai servizi sociali del Comune per questioni legate alla frequenza della scuola, all’assistenza sanitaria ecc.”. Lo dice all’Adnkronos il sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro a proposito dell’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.

ORE 17.57 – E’ stato rapito nella regione di Kherson il capo della comunità territoriale Mylivska Oleh Yakhnenko. Lo rende noto su Facebook l’amministrazione regionale di Kherson.

ORE 17.50 – Un giornalista ucraino dell’agenzia di stampa ucraina Unian, Dmytro Khyliuk sarebbe scomparso e sarebbe stato catturato dai russi. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ che cita la giornalista Natalia Boguta, un amica di Khyliuk. Sarebbe prigioniero dai russi nell’oblast di Kiev dall’inizio di marzo.

ORE 17.49 – Il presidente americano Joe Biden ha presentato una legge di bilancio da 5,8 triliardi di dollari con importanti spese nel settore della difesa, legate all’invasione russa dell’Ucraina. Per la difesa vengono stanziati 773 miliardi, di cui 6,9 miliardi per European Defense Initiative, la Nato e il contrasto all’invasione russa. Un miliardo di dollari viene previsto per l’assistenza all’Ucraina per la difesa. Lo riferiscono i media americani.

ORE 17.38 – Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato al telefono anche con il Presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, tradizionale alleato di Vladimir Putin. Zelensky ha informato Aliyev dei nuovi attacchi contro i civili e con lui ha discusso dell’urgente necessità di aprire corridoi umanitari. L’Azerbaigian, rende noto il Presidente dell’Ucraina in un tweet, ha assicurato a Kiev aiuti umanitari e la disponibilità a inviare carburante a uso agricolo.

ORE 17.35 – “Noi ucraini abbiamo distrutto il mito dell’invincibile esercito russo. Stiamo resistendo alla pressione di uno degli eserciti più forti al mondo e siamo riusciti a cambiare i loro obiettivi”. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in video collegamento con il Consiglio Comunale di Firenze. “Ognuno dei militari russi che fanno parte dell’esercito sono dei mercenari, combattono per soldi – ha aggiunto – Noi invece stiamo lottando per difendere le nostre famiglie, i nostri amici, i figli e le abitazioni. Lo spirito, la forza con cui combattiamo, è molto più forte rispetto ai mercenari. Spero che ognuno di voi capisca quello che intendo dire”.

ORE 17.27 – Il capo dipartimento dell’Istruzione, Iryna Scerbak, è stata arrestata a Melitopol. Secondo i media locali che riportano la notizia, la donna avrebbe rifiutato di collaborare e di iniziare la didattica in lingua russa, seguendo un programma ‘poco chiaro’.

ORE 17.15 – L’oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini hanno ”manifestato sintomi di sospetto avvelenamento” dopo un incontro a Kiev nelle settimane scorse. Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti ben informate, secondo le quali Abramovich avrebbe manifestato sintomi quali occhi rossi, lacrimazione dolorosa e desquamazione della pelle delle mani e del volto dopo l’incontro a Kiev.

ore 17.11 – Di nuovo sotto attacco l’impianto nucleare “Neutron Source”. Secondo quanto riferisce l’organizzazione operativa, intorno alle 14 “un altro atto di terrorismo nucleare da parte della Federazione Russa ha gravemente danneggiato edifici e infrastrutture”. “Al momento è impossibile valutare nel dettaglio l’entità del danno e il suo impatto sulla sicurezza nucleare, così come di eventuali radiazioni a causa degli intensi combattimenti che continuano nell’area dell’impianto nucleare”, si riferisce.

ore 17.01 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con il quale ha discusso del processo negoziale in corso con la Russia. Come spiega lo stesso Zelensky su Twitter, durante il colloquio il presidente ucraino ha aggiornato Scholz sui ”progressi nella lotta all’aggressione e ai crimini della Federazione Russa”.

ORE 16.49 – Sono 5mila le persone che sono state uccise a Mariupol dai bombardamenti russi. Fra loro vi sono 210 bambini. E’ quanto stimano le autorità della città ucraina sotto assedio russo dal primo marzo. Lo riferisce il Kyiv Independent.

ORE 16.46 – Anche i volontari sono finiti oggi sotto ai colpi d’artiglieria. E’ successo a Chernihiv, “dove – come racconta ai media locali Oksana Tunik Frys, capo dell’organizzazione – stavamo portando medicine e cibo ai civili e ai nostri soldati. Il carico e le auto sono stati distrutti e alcuni volontari sono rimasti feriti, alcuni in maniera grave, dalle schegge”.

ORE 16.44 – “Abbiamo preso la decisione difficile e immediata di cercare una completa dismissione della nostra attività in Russia”. Lo annuncia in una nota il gruppo Carlsberg.

ORE 16.43 – Migliaia di persone sono state ‘sequestrate’ a Mariupol e trasferite a forza in Russia. La denuncia arriva dalla parlamentare ucraina Inna Sovsun, citata dalla Bbc. Molti sono riusciti a scappare dalla città sotto assedio, altri – circa 160mila – sono tuttora intrappolati nel centro abitato, e 20mila sarebbero stati portati in Russia contro la loro volontà, ha denunciato. “Sostanzialmente sono stati rapiti dallo stato russo”.

ORE 16.40 – L’Ucraina non è disposta a rinunciare alla propria integrità territoriale. Lo ha detto alla Bbc il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Alexander Rodnyansky, che alla vigilia di un nuovo round di colloqui con la Russia ha detto che Kiev ”non è disposta a rinunciare ad alcun territorio”.

ORE 16.38 – Dal 26 marzo, le ferrovie russe hanno smesso di inviare merci in direzione della Finlandia. Lo ha annunciato oggi la società secondo quanto riferisce l’agenzia russa ‘Tass’.

ORE 16.37 – “Ho proseguito il dialogo con il primo ministro italiano Mario Draghi. Ho discusso il contrasto all’aggressione russa e l’ho ringraziato per l’importante sostegno umanitario e di difesa. Il popolo ucraino lo ricorderà. Apprezziamo la disponibilità italiana ad unirsi alla creazione di un sistema di garanzie di sicurezza per l’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelenesky.

ORE 16.36 – “In seguito al bombardamento di Severodonetsk, nella regione di Luhansk, le truppe russe hanno distrutto cinque case. Sette le vittime, mentre i detriti continuano a essere smantellati”. Lo rende noto il capo dell’amministrazione statale regionale di Luhansk, Serhiy Haidai.

ORE 16.35 – “Avvieremo una piattaforma europea per la registrazione” dei rifugiati provenienti dall’Ucraina in guerra, che consenta di collegare i dati registrati dai singoli Stati membri dell’Ue, spesso in database che non sono interoperabili con gli altri. “Lavoriamo insieme al governo ucraino, che registra i minori non accompagnati”. Lo spiega la commissaria europea per gli Affari Interni Ylva Johansson, a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles.

ORE 16.24 – “Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina due giornalisti ucraini e tre giornalisti stranieri sono stati uccisi mentre esercitavano la loro professione”. Nove sono stati feriti. Reporters sans frontières (Rsf) chiede pertanto alle autorità russe e ucraine “di garantire la sicurezza dei giornalisti in Ucraina. Colpire i giornalisti è un crimine di guerra”.

ORE 16.20 – La Russia non intende accettare alcuna ”diplomazia della navetta” dell’Occidente nei colloqui con l’Ucraina, ovvero non vuole che l’Occidente svolga da intermediario con Kiev. Lo ha chiarito il ministro degli Esteri Sergey Lavrov in un’intervista ai media serbi, dicendo che ”non vorrei vedere alcuna diplomazia della navetta da parte dei nostri colleghi occidentali, dal momento che hanno già svolto il loro lavoro in tal senso nel febbraio del 2014 in Ucraina e nel febbraio del 2015 a Minsk”. Lavrov ha proseguito affermando che “ora ci stanno dicendo: ‘date una possibilità alla diplomazia’. Certo, vogliamo dare una possibilità alla diplomazia, ecco perché abbiamo deciso di proseguire i colloqui a Istanbul. Tuttavia, ci sono una serie di esempi di come i risultati ottenuti dalla diplomazia siano stati rovinati dai nostri colleghi occidentali. Non possiamo più fidarci di loro”.

ORE 16.15 – La città “è in mano agli occupanti”, “serve la completa evacuazione di Mariupol”. Lo ha detto il sindaco della città ucraina assediata, Vadym Boichenko, in una intervista televisiva in diretta, citata dalla Cnn. “Non tutto è in nostro potere, sfortunatamente oggi siamo nelle mani degli occupanti”, ha detto il sindaco. “Secondo le nostre stime, al momento ci sono 160mila persone in questa città, dove è impossibile vivere perché non c’è acqua, elettricità, riscaldamento”. “Serve – ha detto Boichenko – la completa evacuazione di Mariupol. Oggi la nostra missione più importante è salvare ogni vita. E vi sono speranze che ce la faremo”. Sindaco di una città che contava 400mila abitanti prima dell’assedio, Boichenko ha detto che vi sono 26 autobus pronti per evacuare civili, ma che ancora non hanno il permesso di muoversi. E’ un “gioco cinico” che la Russia ha cominciato a fare fin dal primo giorno, ha denunciato.

ORE 16.11 – “Sempre più persone nel mondo sono dalla parte dell’Ucraina, dalla parte del bene in questa battaglia contro il male”. Lo scrive il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram, a corredo di una serie di fotografie di manifestazioni a supporto dell’Ucraina. “Se i politici non sanno seguire le persone, noi gli insegneremo a farlo. Questa è la base della democrazia del nostro carattere nazionale”, conclude il presidente ucraino.

ORE 15.57 – L’operazione militare speciale in corso in Ucraina “è stata una mera risposto ai passi criminali di Kiev” contro il Donbass, “è stata una misura tempestiva e preventiva”. Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nilolai Patrushev, ha spiegato così le ragioni della guerra in corso in Ucraina, il cui obiettivo principale, come sostenuto nei giorni scorsi dallo Stato maggiore di Mosca, sarebbe appunto il Donbass.

ORE 15.45 – “La nostra Irpin è libera dagli invasori di Mosca”. Lo annuncia in un video pubblicato sui social il sindaco, Irpen Markushin. “Tuttavia – ha aggiunto – sconsiglio ancora ai cittadini di ritornare”.

ORE 15.37 – La Cina sottolinea che “Taiwan non è l’Ucraina” e accusa la comunità internazionale di voler collegare le due questioni per creare “una nuova crisi”. “Taiwan non è l’Ucraina, la determinazione e la volontà del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale sono irremovibili”, ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, accusando gli Stati Uniti di voler mettere in relazione le due questioni con il proposito di creare “una nuova crisi nello stretto di Taiwan”. Una crisi, ha proseguito, con la quale gli Stati Uniti vogliono conseguire loro obiettivi economici e geostrategici.

ORE 15.20 – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina e della crisi umanitaria in atto. Lo si apprende da P i. Zelensky ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell’assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Draghi ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell’Italia a contribuire all’azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina.

ORE 15.13 – “Il coprifuoco sta cambiando a Kiev e nella regione: da oggi, 28 marzo, inizierà un’ora dopo e terminerà un’ora prima. E durerà dalle 21.00 alle 6.00”. Ad annunciare il leggero allentamento della misura è stato con un messaggio pubblicato sui social il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko.

ORE 15.01 – Dall’1 aprile la Russia inizierà la mobilitazione segreta dei cittadini nell’ambito del programma Bars 2021 (un programma di formazione urgente delle riserve dell’esercito russo). Lo ha riferito la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, precisando che la mobilitazione interesserà l’intero territorio della Federazione Russa e che, al fine di nascondere le misure per la mobilitazione di massa, sarà effettuata contemporaneamente alla coscrizione pianificata. Secondo il piano di arruolamento, i riservisti continueranno ad essere inviati in Ucraina per ricostituire le unità delle truppe di occupazione nelle aree di ostilità sul territorio.

ORE 14.55 – Le forze armate ucraine hanno denunciato l’ingresso di diverse navi militari russe in un’area del mar Nero finora chiusa alla navigazione militare. La loro presenza, indica un possibile attacco missilistico dal mare, riferisce un comunicato. “La flotta russa nel mar Nero sta portando avanti attività nelle aree operative di questa zona e nel mare di Azov. Alcune di queste navi si sono spostate in aree chiuse, probabilmente con l’intenzione di lanciare missili contro il territorio ucraino”, si legge nel comunicato. In precedenza le forze ucraine hanno avvertito che avrebbero condotto esercitazioni nell’area di Odessa.

ORE 14.47 – Le autorità russe stanno approntando un decreto per modificare la politica di concessione dei visti ai cittadini di Paesi “non amichevoli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato da Moscow Times.

ORE 14.42 – La Germania riuscirà a ridurre della metà le importazioni di petrolio russo entro l’estate, ha detto il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha subito risposto che “c’è un mercato in Asia sud orientale, in Oriente”.

ORE 14.37 – “Le principali economie mondiali rifiutano le richieste russe di pagare in rubli il gas importato”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck parlando dopo un incontro online con i ministri dell’Energia del G7, da lui presieduto. Habeck ha affermato che i ministri hanno convenuto che le richieste di pagamento in rubli erano “una chiara e unilaterale violazione dei contratti esistenti”.

ORE 14.32 – “Non manca molto tempo alla completa liberazione di Mariupol”. Lo ha dichiarato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, in un nuovo video, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “I militari russi stanno liberando Mariupol dalle bande naziste casa per casa. I combattenti agiscono in modo deciso, duro, tempestivo”, ha affermato Kadyrov nel video, durante il quale si vedono i combattenti ceceni in azione nella città dell’Ucraina meridionale e poi un gruppo, con lo stesso Kadyrov, salire sul tetto di un palazzo sventolando una bandiera cecena.

ORE 14.30 – Il ministero della Giustizia di Mosca ha aggiunto Deutsche Welle, l’emittente pubblica tedesca di radiodiffusione a livello internazionale, ad un elenco di organizzazioni mediatiche considerate “agenti stranieri”. Già all’inizio di marzo, il sito web di Deutsche Welle era stato bloccato dall’autorità statale per le comunicazioni Roskomnadzor. A riferirlo è ‘Der Spiegel’.

ORE 14.21 – A causa dell’invasione russa l’Ucraina ha già perso 564,9 miliardi di dollari. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ che cita il ministro dell’Economia ucraino, Yulia Svyrydenko. Questa somma include 119 miliardi di dollari per quanto riguarda le infrastrutture distrutte.

ORE 14.08 – “Nelle ultime 24 ore nella regione di Kiev ci sono stati più di 40 bombardamenti da parte delle truppe russe di complessi residenziali e infrastrutture sociali”. Lo comunica su Telegram Alexander Pavlyuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev.

ORE 14.03 – Il giornale russo ‘Novaya Gazeta’, dopo aver ricevuto un nuovo avviso da Roskomnadzor, l’agenzia federale russa per i mezzi di comunicazione, “ha deciso di sospendere le pubblicazioni” del giornale sul web e sulla carta “fino alla fine dell’operazione speciale sul territorio dell’Ucraina”. Lo rende noto ‘Novaya Gazeta.

ORE 13.53 – Un colloquio telefonico tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron non è in agenda né oggi né domani. Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri il presidente francese aveva anticipato una nuova telefonata a breve con il presidente russo.

ORE 13.52 – “A Chernihiv dall’inizio della guerra sono nati 134 bambini”. Lo comunica il sindaco Vladyslav Atroschenko, che in un video pubblicato sul canale Telegram “Love Chernihiv” parla con i medici dell’ospedale ostetrico, dove prima della guerra c’erano circa 250 parti al mese. Dal 24 febbraio sono stati solo 127, ridotti della metà.

ORE 13.39 – Ammontano a circa 515 miliardi di euro le perdite causate all’Ucraina dall’offensiva russa. Questa l’ultima stima del governo di Kiev che tiene conto sia delle perdite dirette sia degli effetti finanziari collaterali, ad esempio sull’occupazione, a causa dei blocchi commerciali o di una diminuita domanda, secondo quanto spiegato dal ministro dell’Economia, Yulia Sviridenko, su Facebook. Si tratta, ha avvertito, solo di un calcolo provvisorio. Kiev chiederà all’aggressore, Mosca, un risarcimento anche passando attraverso i tribunali e con l’obiettivo, tra le altre cose, di poter disporre dei fondi russi congelati in conseguenza delle sanzioni, ha fatto presente.

ORE 13.35 – Si è svolta questa mattina all’Unità di Crisi della Farnesina una riunione di coordinamento, presieduta dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con l’ambasciata italiana in Ucraina e l’ambasciata italiana in Russia. Durante la riunione si è fatto il punto sugli italiani presenti in Ucraina. Di Maio ha ribadito che i connazionali sono scesi a 186, rispetto ai duemila che si trovavano nel Paese all’inizio del conflitto.

ORE 13.32 – ”Sono 73.898 le persone giunte finora in Italia: 38.068 donne, 6.959 uomini e 28.871 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.958 ingressi nel territorio nazionale: le destinazioni principali sono #Milano, #Roma, #Napoli e #Bologna”. Così in un tweet il Viminale fa il punto sull’accoglienza dei profughi ucraini in Italia.

ORE 13.25 -Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, interverrà davanti al parlamento greco il prossimo 7 aprile. Il premier greco, Kiriakos Mitsotakis, ha rivolto personalmente l’invito a Zelensky nel corso di un colloquio avuto la settimana scorsa. Successivamente, il presidente del parlamento, Konstantinos Tassoulas, e l’ambasciatore ucraino, Sutenko Sergi, hanno concordato la data. Mitsotakis e Zelensky hanno discusso di cooperazione militare e della situazione umanitaria in Ucraina, in particolare in città come Mariupol. Il console greco è stato l’ultimo diplomatico occidentale ad abbandonare la zona della città sotto assedio.

ORE 13.16 – Se l’Europa dovesse rifiutarsi di pagare in rubli, l’unica certezza è che la Russia non le fornirà gratis il suo gas. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, mentre oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di riferire sulle misure che riguardano la questione dei pagamenti in rubli entro il 31 marzo.

ORE 13.14 – “Sciocchezze e bugie”. Così il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha liquidato le voci su un possibile golpe contro Vladimir Putin e sulla scomparsa per giorni dalla scena pubblica del ministro della Difesa Sergei Shoigu, che alcuni fonti darebbero malato. “Non voglio commentare sciocchezze. Perché questa è esattamente l’assurdità che i servizi ucraini stanno diffondendo, insieme ai neoliberali russi che vivono all’estero”, ha denunciato Lavrov in un’intervista ai media serbi. “Tutto questo è una bugia assoluta – ha continuato il capo della diplomazia di Mosca – Sono tutti vivi, tutti sani, lavorano tutti. L’intero governo sta lavorando, l’intera amministrazione presidenziale sta lavorando sulla base degli interessi del nostro paese”.

ORE 13.13 – “Siamo determinati ad aiutare ad alleviare l’inimmaginabile sofferenza causata dall’invasione dell’Ucraina”. Con queste parole l’azienda farmaceutica Merck (Msd fuori da Usa e Canada) spiega, via Twitter, la scelta di “continuare a fornire medicinali e vaccini essenziali in Russia”, ma donando “tutti i profitti derivanti da queste vendite a cause umanitarie”. C’è poi il tema degli investimenti, su cui la multinazionale è chiara: “Manterremo lo scambio scientifico di informazioni in aree terapeutiche cruciali. Tuttavia, la società non effettuerà ulteriori investimenti in Russia – si legge in una nota – Ciò include l’interruzione di tutte le attività promozionali, gli investimenti di capitale e le iniziative di sviluppo del business”.

ORE 13.07 – Le forze russe in Ucraina si stanno riorganizzando e non avanzano in alcuna zona del Paese. Lo ha evidenziato la vice ministra ucraina della Difesa, Hanna Malyar, nel corso di un briefing. Secondo Malyar, l’esercito russo sta cercando di rafforzare le posizioni che già detiene e sta provando a sfondare le linee di difesa di Kiev ma “non ha speranza di conquistare la capitale”. “Ad oggi, il nemico sta riorganizzando le sue forze, ma non possono avanzare da nessuna parte in Ucraina”, ha aggiunto.

ORE 13.03 – Manifestazione pacifica dei cittadini di Energodar che si sono riuniti per ribadire che, nonostante tutto, la loro era e rimane una città ucraina, dove vivono e lavorano ucraini che vogliono vivere in una città libera sotto le bandiere di Stato. E per chiedere il rilascio del vicesindaco Ivan Samoidjuk. Sulle note dell’inno nazionale, i cittadini si sono dati appuntamento nella piazza vicino al Palazzo della Cultura Contemporanea.

ORE 12.24 La dichiarazione del presidente Joe Biden secondo cui il leader russo Vladimir Putin “non può rimanere al potere” rischia di spingere le relazioni già profondamente tese tra Stati Uniti e Russia verso il collasso. A scriverne, citando ex funzionari e analisti, è il Washington Post, che sottolinea le implicazioni potenzialmente gravi sulla capacità di Washington di contribuire a mettere fine alla guerra in Ucraina e ad evitare un conflitto più ampio.

ORE 12.12 – “Le ragioni della convivenza umana pretendono che si ponga fine alle guerre, la pace è sempre doverosa e possibile. Proprio per questo stiamo rispondendo con la dovuta solidarietà all’aggressione nei confronti dell’Ucraina: con l’accoglienza dei profughi; con il sostegno concreto a chi resiste a difesa della propria terra contro un’invasione militare; con misure economiche e finanziarie che indeboliscano chi pretende di imporre con la violenza delle armi le proprie scelte ad un altro Paese. Per frenare subito, per rendere insostenibile questo ritorno alla prepotenza della guerra, che se non trovasse ostacoli non si fermerebbe, ma produrrebbe una deriva angosciosa di conflitti, che potrebbero non trovare limiti. Occorre fermarla, ora, subito”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università di Trieste.

ORE 12.10 – Circa il 30% degli abitanti ha lasciato Kharkiv, 1100 le abitazioni distrutte. Lo fa sapere il sindaco di Kharkiv Igor Terehov secondo il quale, però, riporta l’agenzia Unian, alcune persone stanno facendo ritorno nella città bombardata.

ORE 12.08 – “Promuovere il dialogo invece che intensificare i conflitti”. E’ quanto ha auspicato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, a proposito della situazione in Ucraina. Riferendosi durante una conferenza stampa alle parole del presidente americano Joe Biden su Vladimir Putin, il portavoce – riporta l’emittente televisiva statale cinese Cgtn – ha chiesto agli attori coinvolti nella crisi di agire per una “de-escalation” della crisi.

ORE 12.04 – “Quasi tutto ciò che abbiamo costruito in 30 anni, tutto ciò che le persone amavano, è stato distrutto”. Lo racconta all’Adnkronos Anatolii Fedoruk, sindaco di Bucha, la cittadina a 30 chilometri a nord ovest di Kiev, che da oltre un mese è uno dei fronti più caldi del conflitto ucraino. “Le condutture idriche e del gas sono distrutte. Le linee della corrente anche e non è possibile di ripristinarle a causa dei combattimenti”, racconta il primo cittadino, spiegando che i 5-6mila civili rimasti in città, su una popolazione che prima del conflitto contava quasi 50mila persone, sono allo stremo: “Da 3-4 settimane la gente è costretta a nascondersi nelle cantine, a vivere senza connessione internet, senza corrente, senza gas, praticamente senza ricevere consegne di cibo e medicine da fuori”.

ORE 11.57 – La guerra in corso in Ucraina avrà “conseguenze potenzialmente drammatiche” sul piano della “sicurezza alimentare e sociale” nei Paesi in via di sviluppo, in particolare “in Africa, in Paesi come l’Egitto, la fascia nordafricana, la Nigeria o aree già colpite dalla siccità, come l’Africa Orientale”. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, in una conferenza stampa a Bucarest, videotrasmessa via social. Ucraina e Russia sono entrambi grandi produttori ed esportatori di derrate alimentari di base. In Europa “non è in gioco la sicurezza alimentare”, ma solo “l’inflazione”, l’impatto che la crisi avrà sui prezzi, conclude il commissario.

ORE 11.47 – Uno scambio di prigionieri non è oggetto di trattativa tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel corso di un punto stampa, a proposito dei colloqui tra le parti in programma in Turchia.

ORE 11.46 – “Siamo in viaggio, a causa dei problemi logistici arriveremo molto tardi in Turchia, anche la parte russa è partita solo mezz’ora fa. Quindi abbiamo preso la decisione di iniziare i negoziati domattina alle 10”. A dichiararlo a Interfax Ucraina è stato il negoziatore capo di Kiev, David Arakhamia, parlando del prossimo round di negoziati diretti a Istanbul tra russi e ucraini.

ORE 11.45 – Nella regione di Kherson a Stepanivka a causa degli spari sono state ferite 6 persone, 20 case danneggiate. Colpita una conduttura del gas. Lo comunica il consiglio comunale di Kherson sul suo canale Telegram.

ORE 11.38 – Le delegazioni russa e ucraina impegnate nelle trattative si recheranno oggi a Istanbul per un incontro diretto. La decisione di incontrarsi di persona, ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, è di per sé importante. “Oggi le delegazioni si recheranno in Turchia – ha spiegato ai giornalisti – Il fatto stesso che si sia deciso di proseguire i negoziati in un formato in presenza è certamente importante. Ma per ora, rispettiamo ancora la politica di non divulgare qualsiasi dettaglio relativo ai negoziati. Crediamo che questo possa solo danneggiare il processo negoziale”, ha aggiunto.

ORE 11.37 – Il Cremlino definisce “allarmanti” le parole di Joe Biden sul cambio di regime in Russia e su Vladimir Putin. “Questa è un’affermazione certamente allarmante – ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov – Continueremo a monitorare da vicino le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, le registriamo attentamente e continueremo a farlo”.

ORE 11.27 – Il produttore di birra olandese Heineken ha deciso di uscire dal mercato russo e cercherà un trasferimento ordinato delle sue attività nel paese a un nuovo proprietario, secondo la società, che si aspetta di registrare un impatto negativo di circa 400 milioni di euro. “A seguito della nostra revisione strategica delle nostre operazioni, abbiamo concluso che la proprietà del business Heineken in Russia non è più sostenibile o fattibile nell’ambiente attuale. Di conseguenza, abbiamo deciso di uscire dalla Russia”, ha annunciato la società.

ORE 11.22 – Le relazioni tra Russia e Cina sono “ai massimi storici”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista rilasciata ai media serbi, secondo quanto riporta Sky News.

ORE 11.15 – In merito alle notizie di incendi nella zona di esclusione e nella zona di reinsediamento incondizionato di Chernobyl, il servizio nazionale per le emergenze chiarisce che: alle ore 7.57 del 28 marzo, secondo le immagini satellitari che rilevano emissioni di calore e loro intensità, non vi sono incendi in nessuna delle due zone. Il servizio invita tutti a non condividere informazioni non verificate e fare affidamento alle fonti ufficiali.

ORE 11.06 – Nelle ultime 24 ore, la regione di Kharkiv è stata attaccata 59 volte con colpi di artiglieria e mortaio, anche nelle aree di Saltivka, Oleksiyivka, Pyatihatok, Chuguiv e Dergachi; subiti circa 180 attacchi con lanciagranate a propulsione a razzo, incluso il tipo Tornado. Si tratta di munizioni a grappolo vietate dai relativi trattati internazionali. Lo fa sapere il governatore regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, sul suo canale Telegram.

ORE 11.05 – L’Occidente troverà sempre una ragione per le sanzioni, il loro obiettivo è frenare lo sviluppo della Federazione Russa. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Russia – ha osservato tuttavia – ha un numero enorme di partner nel mondo, non siamo isolati. Mosca – ha aggiunto Lavrov parlando con i media serbi – sta osservando la pressione che l’Unione Europea esercita sui paesi balcanici per coinvolgerli in sanzioni anti-russe.

ORE 10.55 – l numero di Paesi che hanno fatto appello alla Corte penale internazionale in relazione ai crimini della Federazione Russa in Ucraina è aumentato a 42. “Se la Cpi riconoscerà i crimini di guerra, le truppe russe responsabili potrebbero essere detenute in qualsiasi Paese che riconosca la giurisdizione di questa corte”. Lo ha detto il ministro della Giustizia dell’Ucraina Denis Maluska.
“Tutti gli autori di crimini contro l’umanità e genocidio sono potenzialmente persone che sono già sotto inchiesta, perché 42 paesi hanno già presentato domande e sostenuto tale indagine da parte della Cpi. Quelle persone che la corte ritiene colpevoli alla fine riceveranno una punizione sotto forma, ad esempio, di reclusione a lungo termine “, ha spiegato Maluska.

ORE 10.53 – “Non penso” che il presidente russo Vladimir Putin “visualizzi nella sua mente la stessa Ucraina che vediamo noi. Vede l’Ucraina come una parte del suo mondo, della sua visione del mondo, ma ciò non corrisponde a quello che è accaduto negli ultimi 30 anni”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist.
“Credo che Putin non sia stato in un bunker per due settimane o sei mesi, ma per più di due decenni. Non lo intendo letteralmente, ma nel senso che ha ricevuto informazioni solo dalla sua cerchia. E l’Ucraina, mentre era in questo bunker, è cambiata in modo significativo. Quindi il modo in cui vede l’Ucraina è molto diverso dall’Ucraina che esiste nella vita reale”, ha aggiunto Zelensky, secondo cui il “problema” di Putin è che ha una visione del 21esimo secolo che è quella del secolo precedente.

ORE 10.42 – “Ad essere onesti, Johnson è il leader che sta aiutando di più. I leader dei Paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist, nella quale ha ringraziato il Regno Unito per le forniture di armi.

ORE 10.34 – L’esercito ucraino ha annunciato oggi che dall’inizio della guerra i militari russi morti in combattimento sono 17mila. Venerdì Mosca aveva parlato dell’uccisione di oltre 1350 soldati sul campo e del ferimento di altri 3825. Sul suo account Facebook, lo Stato maggiore dell’esercito ucraino ha riferito di aver distrutto 586 tank, 302 sistemi di artiglieria, 95 lanciarazzi durante le ostilità. Inoltre, ha proseguito, sono stati neutralizzati 123 aerei, 127 elicotteri, 54 sistemi di difesa antiaerea, 1150 mezzi, sette imbarcazioni, 73 cisterne di combustibile e 66 droni.

ORE 10.22 – Sono oltre 472mila – secondo le autorità russe – i rifugiati che sono entrati in Russia dopo essere fuggiti dall’Ucraina. Tra loro ci sarebbero 100mila bambini. La maggior parte di loro proviene dalla regione del Donbass. Secondo fonti ufficiali citate dalla Tass “oltre 472mila persone hanno raggiunto la Russia in provenienza dalle Repubbliche di Donetsk e Luhansk, così come dall’Ucraina”.

ORE 10.10 – Mariupol è sull’orlo di una “catastrofe umanitaria” e deve essere completamente evacuata. Lo ha detto il sindaco della città dell’Ucraina meridionale, Vadym Boichenko, precisando che circa 160mila persone sono intrappolate e senza energia elettrica.

ORE 10.05 – I ministri dell’Interno di Polonia e Germania hanno chiesto aiuto alla Commissione Europea per la ripartizione dei rifugiati ucraini in fuga dalla guerra e per la gestione economica dei profughi entrati nei due paesi. In una lettera inviata ai Commissari europei competenti Varsavia e Berlino ventilano la possibilità di una quota fissa di mille Euro per rifugiato accolto e chiedono all’esecutivo europeo di svolgere un ruolo più attivo nella ripartizione dei rifugiati. Le capacità di accoglienza dei due paesi non saranno sufficienti a far fronte alla crescente affluenza di persone, scrivono i ministri tedesco Nancy Faeser e il polacco Mariusz Kaminski. La Polonia ha accolto circa 2,3 milioni di persone dall’inizio dell’invasione russa, secondo quanto reso noto dalle Guardie di frontiera ieri su Twitter. La polizia tedesca ha registrato l’arrivo di 266.975 rifugiati.

ORE 9.51 – Non ci saranno corridoi umanitari oggi in Ucraina per “motivi di sicurezza”. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, secondo cui l’intelligence di Kiev ha messo in guardia da possibili “provocazioni” russe sui percorsi dei corridoi umanitari. “Dato ciò – precisa Vereshchuk – oggi per motivi di sicurezza non saranno aperti i corridoi umanitari”.

ORE 9.44 – “La Turchia è tra quei Paesi che in futuro potrebbero diventare garanti della nostra sicurezza”. Lo ha dichiarato il vice capo gabinetto del presidente ucraino Zelensky, Igor Zhovkva, mentre oggi a Istanbul riprendono i colloqui di pace tra Ucraina e Russia.

ORE 9.37 – Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo, alla Banca Centrale e a Gazprom di attuare entro il 31 marzo le disposizioni che prevedono l’uso del rublo per i pagamenti delle forniture di gas ai “Paesi ostili”. Lo ha riferito il Cremlino.

ORE 9.11 – L’esercito russo sta preparando nuovi attacchi missilistici contro l’Ucraina e sta rifornendo di proiettili le piattaforme di lancio del sistema missilistico Iskander situate in Bielorussia. Lo ha riferito lo Stato Maggiore di Kiev, citando l’intelligence militare ucraina. Le piattaforme di lancio sono dispiegate vicino Kalinkavichy, nel sud-est della Bielorussia.

ORE 9.06 – L’attacco missilistico di ieri sera sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale di Volyn Yuri Pohulyayko, spiegando su Telegram che “il missile da crociera è stato sparato dal lato della Repubblica di Bielorussia. Ora i soccorritori stanno ancora lavorando sul sito dell’attacco”. Non ci sono per il momento informazioni sulle vittime, ha aggiunto Pohulyayko, precisando che l’obiettivo dell’attacco era un deposito di petrolio.

ORE 8.37 – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha annunciato di non essere ancora in grado di raggiungere Mariupol, la città dell’Ucraina meridionale assediata dalle forze russe. Lo ha sottolineato il portavoce del Cicr, Matt Morris, in un’intervista alla Bbc.
“Le parti devono essere i garanti e trovare un accordo per consentire un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e concedere molto tempo alle persone per uscire”, ha detto il portavoce. “Al momento non abbiamo una squadra in grado di accedere” a Mariupol, ha aggiunto.
Il diritto internazionale umanitario, ha affermato, “richiede che le persone possano partire e che non siano costrette ad andarsene”.

ORE 8.25 – Sono 143 i bambini uccisi e 216 quelli feriti dall’inizio della guerra fra Russia e Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo ha reso noto stamattina l’ufficio del procuratore generale, precisando che quasi la metà è stata colpita a Kiev.
Secondo il rapporto, 733 istituti scolastici sono stati danneggiati a causa di bombardamenti e di questi 74 sono stati completamente distrutti. “Questi dati non sono definitivi – precisa il comunicato – dal momento che non vi è alcuna possibilità di ispezionare i luoghi di bombardamento nelle aree di ostilità attive e nei territori temporaneamente occupati”.

ORE 8.23 – La Russia avrebbe ritirato parte delle sue forze dalla regione di Kiev a causa delle “significative perdite” subite. Lo ha riferito lo Stato Maggiore ucraino, precisando in un nuovo aggiornamento sui combattimenti in corso che due battaglioni russi si sono ritirati in Bielorussia. Le forze ucraine hanno annunciato, inoltre, che si registra un “evidente calo dell’intensità” con cui le truppe si spostano dalla Russia in Ucraina.

ORE 8.20 – Le forze ucraine hanno respinto cinque attacchi dell’esercito russo nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nell’est del Paese. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Kiev in un nuovo report sui combattimenti in corso.
Secondo Kiev, l’esercito ucraino continua ad impedire alle truppe russe di prendere il controllo di alcune vie di comunicazione strategiche che portano alla capitale. Negli attacchi respinti nel Donbass, si precisa, sono stati distrutti due tank e un blindato e ci sono state diverse vittime russe. L’Aviazione militare ucraina, inoltre, ha annunciato di aver abbattuto quattro aerei, un elicottero e due droni.

ORE 7.57 – “Chiediamo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adotti misure immediate per smilitarizzare la zona di esclusione di Chernobyl e istituire una missione speciale dell’Onu per eliminare il rischio che l’incidente di Chernobyl possa ripetersi a causa delle forze di occupazione russe”. Lo ha affermato su Facebook la vice premier ucraina, Irina Vereshchuk, rivolgendosi ai leader dei Paesi “da cui oggi dipende il destino dell’intero mondo civile”.

ORE 7.52 – Il governo ucraino ha promesso “un’indagine immediata” su un video di circa sei minuti che mostra alcuni militari che indossano le mimetiche dell’esercito ucraino sparare alle gambe di presunti prigionieri russi durante un’operazione nella regione di Kharkiv.

Nel video i prigionieri sono a terra con le mani legate e hanno al braccio il nastro arancione-nero della Guardia Nazionale di Mosca. Secondo i media ucraini, si tratterebbe di un falso.
“Il governo sta prendendo in considerazione (il video, ndr) molto seriamente e ci sarà un’indagine immediata”, ha commentato il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovych, citato dalla Cnn. “Siamo un esercito europeo e non umiliamo i nostri prigionieri. Se questo risultasse essere reale, si tratterebbe di un comportamento assolutamente inaccettabile”, ha aggiunto.

ORE 7.32 – La Germania sta valutando l’ipotesi di dotarsi di uno scudo anti-missile. Lo ha confermato il cancelliere Olaf Scholz in un’intervista rilasciata all’emittente Ard, dopo che il quotidiano Bild ha riportato la notizia che la Germania sta considerando l’acquisto del sistema israeliano ‘Arrow 3’ per 2 miliardi di euro.
“Questa è certamente una delle cose di cui stiamo discutendo, per una buona ragione”, ha detto Scholz a proposito della necessità per la Germania di avere uno scudo protettivo contro gli attacchi missilistici.
“Dobbiamo tutti prepararci al fatto che al momento abbiamo un vicino pronto a usare la forza per far valere i suoi interessi. Quindi dobbiamo lavorare insieme per assicurarci che ciò non accada”, ha detto il cancelliere, riferendosi alle azioni della Russia.

ORE 7.25 – “La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno nel sud intorno Mariupol, dove continuano intensi combattimenti mentre tenta di conquistare il porto”. Lo scrive l’intelligence britannica in un nuovo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, sottolineando che nel resto del Paese la situazione non cambia.
Evidenziando ancora una volta “le carenze logistiche” dell’esercito russo, l’intelligence sostiene che “nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nella disposizione delle truppe russe in Ucraina”.

ORE 7.14 – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha negato di volere un cambio di governo in Russia dopo che sabato, durante un discorso a Varsavia, ha affermato che Vladimir Putin “non può restare al potere”. “No”, ha risposto Biden ai giornalisti che, a Washington, gli hanno chiesto se voglia che Putin venga rimosso dal potere.
“Sovranità ed integrità territoriale” sono le priorità di Kiev al prossimo round di colloqui con la Russia in programma in Turchia. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video diffuso nella notte sulla sua pagina Facebook.
“Le nostre priorità nei negoziati sono note: la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina sono fuori dubbio”, ha affermato il leader ucraino.
“Sono d’obbligo garanzie di sicurezza efficaci. Ovviamente, il nostro obiettivo è la pace e il ritorno alla vita normale nel nostro Paese il prima possibile”, ha aggiunto.

ORE 6.15 – La cerimonia degli Oscar si è fermata un minuto per un tributo silenzioso all’Ucraina. Il tema ha soltanto sfiorato l’evento, con il “Viva l’Ucraina” gridato da Francis Ford Coppola sul palco per l’omaggio ai 50 anni del ‘Padrino’. L’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky del quale si era parlato, non c’è stato e la sola a fare un riferimento più ampio alla guerra è stata l’attrice Mila Kunis, nata in Ucraina, che ha parlato dell’angoscia vissuta dalla sua terra, ma senza nominarla. “I recenti eventi globali hanno lasciato molti di noi sconvolti – ha detto Kunis – Eppure, davanti alla forza e alla dignità di coloro che affrontano una tale devastazione, è impossibile non commuoversi dalla loro capacità di resilienza”.
Sui social però piovono critiche nei confronti dell’Academy, accusata di avere lasciato fuori da una cerimonia come quella degli Oscar, un tema così importante come il conflitto Russia-Ucraina.

ORE 6 – Il tanto atteso intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla cerimonia degli Oscar non c’è stato. Il suo intervento era stato chiesto da una delle conduttrici della serata, Amy Schumer, ma gli organizzatori avevano sempre detto di volere tenere lontana la politica dallo spettacolo. Ieri l’attore Sean Penn aveva invitato a boicottare la cerimonia degli Oscar qualora non fosse intervenuto Zelensky, minacciando di fondere le sue statuette (ottenute nel 2004 per ‘Mystic River’ e nel 2009 per ‘Milk’) nel caso in cui il presidente ucraino non avesse avuto spazio alla notte degli Oscar. Penn si trovava a Kiev quando l’Ucraina è stata attaccata dalla Russia, e aveva incontrato lo stesso Zelensky per le riprese di un documentario che il 61enne attore californiano stava girando sui rapporti fra Russia e Ucraina.

(AdnKronos)

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