Champions: Atalanta non passa agli ottavi, 3-2 per il Villarreal. Dea in Europa League
L’Atalanta si sveglia tardi e retrocede in Europa League perdendo 3-2 in casa contro il Villarreal. I nerazzurri vanno sotto di tre reti ma nell’ultima mezz’ora reagiscono segnando due gol, prendendo tre pali e sbagliando un gol a porta vuota. Non basta però perché agli ottavi di finale di Champions ci vanno gli spagnoli e agli orobici restano i rimpianti.
Dopo 3′ al primo pallone sbagliato da Demiral, il ‘sottomarino giallo’ va in porta: Parejo lancia Danjuma che, velocissimo, davanti a Musso non sbaglia. Il gol a freddo smuove l’Atalanta, ma mette tutto quanto in discesa per gli amarillo, che si difendono con due linee da quattro, per recuperare il pallone e lanciare subito in contropiede, dove Danjuma apre voragini, sfruttando le incertezze di Demiral. Se è vero che potrebbe esserci un rigore per fallo di Estupinan su Ilicic, dall’altra parte il Villarreal fa paura ogni volta che attacca. Soprattutto dalla metà centrale del primo tempo non si vede più l’Atalanta solita, quella capace di recuperare il pallone alto. Emery imbriglia Gasperini, con un 4-4-2 che soffoca le fonti di gioco.
Il 2-0 è una conseguenza dei tanti uno contro uno lasciati a Moreno e Danjuma, ma arriva su azione manovrata con la difesa piazzata, con Capoue che si lascia dietro Freuler e, senza essere marcato da nessuno, insacca da pochi metri. L’Atalanta prova a cambiare inserendo Malinovskyi per Pessina e Djimsiti per Demiral, ma anche il migliore della retroguardia, Palomino, scivola sul 3-0 lasciando a Gerard Moreno la possibilità di servire Danjuma per il 3-0. Anche un pizzico di sfortuna in qualche circostanza, con un palo colpito da Zapata e una traversa di Demiral.
L’Atalanta trova il gol solo al 71′, con un assist di Maehle per Malinovskyi che dal limite spara con il sinistro, battendo Rulli. Emery non cambia nessuno, convinto della bontà delle sue scelte, mentre l’inserimento di Muriel, regala più peso all’attacco orobico. A dieci dalla fine Ilicic trova un corridoio clamoroso per Zapata che fulmina Rulli in uscita con il pallonetto. All’ottantacinquesimo è ancora il colombiano, di testa, a trovarsi il pallone del pareggio, nell’azione successiva Muriel scarica sul palo, sul rimbalzo Toloi a porta vuota manda fuori.
(AdnKronos)
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