Connect with us

Published

on

Roma, 18 mar. – (Adnkronos)

Concordia, 9 anni dopo. Terminate le azioni di smantellamento della nave e di ripristino dei fondali, la terza fase di attività iniziata nel 2019 riguarda il recupero di alcuni elementi chiave di questi ecosistemi marini, come la posidonia, ad oggi reimpiantati per oltre 1000 mq, e il coralligeno la cui riparazione è attualmente in corso. E mancano due anni al termine della fase di recupero ambientale. E’ quanto emerge dall’incontro di oggi sul tema che vede insieme commissione Ecomafie, Ispra e Snpa.


I numeri delle minacce ambientali. Oltre 2.000 tonnellate di olio combustibile pesante stivate nei serbatoi della nave, 1.351 metri cubi di acque grigie e nere, 41 metri cubi di oli lubrificanti, 280 litri di acetilene, 600 kg di grassi per apparati meccanici, 855 litri di smalto liquido, 50 litri di insetticida liquido, 1 tonnellata di ipoclorito di sodio (candeggina) e 25.000 tonnellate di cemento contenute in 14mila sacchi necessari per raddrizzare la nave: è questo, in termini di minacce ambientali, l’incidente Costa Concordia, la nave da crociera di oltre 114mila tonnellate di peso (la più grande mai naufragata) che nel 2012 costò la vita a 32 passeggeri provocando inoltre un danno all’ecosistema marino di notevole entità.

Tecnici e ricercatori Ispra, sin dalle ore immediatamente successive al naufragio, hanno supportato il ministero dell’Ambiente e la Protezione Civile effettuando, insieme ad Arpa Toscana, azioni di supervisione e controllo delle attività destinate al recupero degli ambienti marini danneggiati, condotte dal Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata “G. Bacci” (Cibm) per conto della società Costa Crociere.

Ma quali sono stati esattamente i danni ambientali causati dal naufragio? Le conseguenze ambientali possono essere divise in due categorie: quelle causate dalla presenza del relitto e quelle provocate dalle inevitabili attività realizzate per la sua rimozione, entrambe a carico degli ecosistemi che si sviluppano sui fondali interessati dalla presenza del relitto e del cantiere. In questo ambiente, popolato da organismi la cui vita è in stretta relazione con il fondale, i tempi di recupero seguenti alla definitiva conclusione degli eventi causati dall’impatto, possono superare anche il decennio ma anche non realizzarsi affatto.

Due i tipi di popolamenti più danneggiati dall’effetto ombra del relitto (che inibisce la fotosintesi di alghe e piante) e dalla sedimentazione del materiale di cantiere (opere di scavo, dispersione di detriti e rifiuti provenienti dal relitto e dalle attività di progetto il cui spessore in alcuni casi ha superato anche il metro) che ha soffocato e ricoperto gli organismi dei fondali circostanti il relitto: le praterie di posidonia oceanica e i popolamenti del coralligeno. Entrambi sono protetti da Convenzioni internazionali soprattutto per il loro ruolo nel Mediterraneo di area di riproduzione e rifugio per molte specie marine e quindi, in definitiva, per la loro elevata biodiversità.

Cosa è stato fatto e cosa si sta facendo. Terminate nel 2018 le attività di ripristino ambientale dei fondali, volte a eliminare le fonti di danno per l’ambiente, nel 2019 prendeva il via l’ultima fase progettuale che consiste nel recupero ambientale. Le azioni, ancora in corso, prevedono il reimpianto di esemplari della posidonia oceanica e la messa a dimora di organismi del coralligeno per un’estensione complessiva di 2.100 mq, a profondità comprese tra 10 e 25 metri, dove le probabilità di successo sono maggiori. In due anni il reimpianto ha interessato circa la metà dell’estensione complessiva e i primi risultati sembrano indicare un buon successo, fornendo anche indicazioni per la messa a punto delle azioni future.

“La Commissione Ecomafie che presiedo ha seguito con attenzione, nella precedente Legislatura, le attività di smantellamento della nave Costa Concordia concluse nel 2017 – dichiara il presidente della Commissione parlamentare Ecomafie Stefano Vignaroli – Un’operazione unica nel suo genere per la delicatezza e le competenze messe in campo, gestita in modo virtuoso. Nonostante lo smantellamento di un relitto di queste dimensioni non avesse precedenti, è stato possibile portarlo a termine senza la necessità di derogare alle normative ambientali. Un grande risultato e un’esperienza da cui il Paese ha imparato molto.

Per Stefano Laporta, presidente Ispra Snpa, “Llincidente della Costa Concordia è stata innanzitutto una tragedia che ha portato lutti e sofferenze per tante famiglie e ha colpito profondamente tutti noi. L’operazione di messa in sicurezza e di rimozione del relitto è stata straordinaria sia dal punto di vista del costante monitoraggio ambientale, con oltre 36000 operazioni di analisi e controlli in poco più di due anni e che hanno visto impegno e sforzo congiunti da parte di Ispra e del Snap insieme a tutte le istituzioni e gli enti di controllo e ricerca preposti, sia per il complesso delle attività che hanno portato alla corretta rimozione della nave. Il successo di queste operazioni ha consentito di ripristinare l’habitat naturale dell’ambiente costiero marino in una delle zone più belle del nostro Paese e di riportarlo alla sua naturale bellezza, un modo per onorare le vittime di questa tragedia”.

LE ULTIME NOTIZIE

NATO hybrid warfare: more aggressive responses against Moscow being considered


NATO hybrid warfare is at the centre of the Alliance's new strategic assessments NATO hybrid warfare has become one of...
Read More
NATO hybrid warfare: more aggressive responses against Moscow being considered

Emma Bonino ricoverata a Roma: condizioni stabili in terapia intensiva


La leader radicale Emma Bonino, fondatrice di +Europa, è stata ricoverata all'ospedale Santo Spirito di Roma: i medici confermano condizioni...
Read More
Emma Bonino ricoverata a Roma: condizioni stabili in terapia intensiva

Guerra in Ucraina: Putin annuncia crollo del fronte, Isw smentisce


Il presidente russo Vladimir Putin parla di un imminente crollo del fronte in Ucraina, ma l’Institute for the Study of...
Read More
Guerra in Ucraina: Putin annuncia crollo del fronte, Isw smentisce

Trump ottimista sulla pace in Ucraina: colloqui Usa-Kiev proseguono


Il presidente Usa Donald Trump si mostra fiducioso sui negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, mentre Zelensky e...
Read More
Trump ottimista sulla pace in Ucraina: colloqui Usa-Kiev proseguono

Sconto bollo auto in Lazio: attiva la domiciliazione e risparmia il 10%


Lo sconto bollo auto in Lazio diventa operativo: con la domiciliazione bancaria arriva una riduzione del 10% sul tributo regionale...
Read More
Sconto bollo auto in Lazio: attiva la domiciliazione e risparmia il 10%

Addio a Nicola Pietrangeli, leggenda eterna del tennis italiano


Ci lascia Nicola Pietrangeli, il campione che ha segnato il tennis azzurro aveva 92 anni L’Italia dello sport dice addio...
Read More
Addio a Nicola Pietrangeli, leggenda eterna del tennis italiano

Inizio dicembre mite in Italia: meteo instabile e temperature in rialzo


Piogge, nebbie e clima poco invernale in questo inizio di dicembre Sarà un inizio dicembre mite in Italia che segna...
Read More
Inizio dicembre mite in Italia: meteo instabile e temperature in rialzo

Max Verstappen vince Gran Premio del Qatar e riapre il Mondiale F1


Il pilota Red Bull trionfa in Qatar e scavalca Oscar Piastri nella classifica piloti Max Verstappen Gran Premio del Qatar...
Read More
Max Verstappen vince Gran Premio del Qatar e riapre il Mondiale F1

Di Tendenza/Trending