Dna su unghie di Chiara Poggi: possibile legame con Andrea Sempio
La perizia genetica sulle unghie (sotto o sopra le unghie impossibile determinarlo) di Chiara Poggi evidenzia una compatibilità da moderata a forte con la linea paterna di Andrea Sempio, ma il Dna parziale non consente identificazioni certe
Il Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi è compatibile con la linea paterna di Andrea Sempio, ma “l’analisi del cromosoma Y non consente di risalire a un singolo soggetto”, secondo la relazione di oltre 90 pagine della genetista Denise Albani per l’incidente probatorio. Andrea Sempio è indagato per l’omicidio in concorso della ventiseienne di Garlasco.
La perizia è stata svolta su carta poiché i margini ungueali erano ormai consumati, con il consenso delle parti – la difesa di Alberto Stasi, già condannato in via definitiva per l’omicidio del 13 agosto 2007, e i legali della famiglia di Chiara Poggi. L’analisi originale fu condotta nel 2014 dall’esperto Francesco De Stefano durante il processo d’appello bis, prima che Sempio fosse indagato.
Secondo la genetista, i calcoli biostatistici delle tracce genetiche sulle unghie di Chiara Poggi possono essere statisticamente riconducibili ad Andrea Sempio. La compatibilità varia da “moderata” a “forte”, con la traccia più significativa sul mignolo della mano destra. Tuttavia, Albani sottolinea che si tratta di un aplotipo Y misto, parziale e non consolidato, e che il metodo di De Stefano non restituisce dati definitivi.
Non è possibile determinare con certezza se il Dna provenga da sotto o sopra le unghie, da quale dito, o per quali modalità si sia depositato – per contaminazione, contatto diretto o trasferimento mediato – né quando sia avvenuto. Il Dna parziale non ha rigore scientifico perché un’analisi ripetuta può dare risultati diversi e non permette di stabilire il dito o la posizione precisa della traccia.
La perizia evidenzia criticità sul Dna maschile misto e parziale. Le indicazioni di contaminazione ambientale o trasferimento restano suggestive se non inquadrate in un contesto più ampio e senza dati scientifici solidi. Le sessioni di tipizzazione del cromosoma Y condotte da De Stefano non possono considerarsi repliche ma risultanze indipendenti, prive di risultati consolidati o di un profilo consenso.
La relazione ricostruisce anche l’acquisizione e la conservazione delle unghie di Chiara Poggi, analizzando come il materiale sia stato utilizzato nel 2014 per escludere il collegamento con Alberto Stasi. Albani conferma che il dato genetico risultava un aplotipo Y misto, parziale e non consolidato.
L’analisi biostatistica mostra che l’ipotesi che Andrea Sempio (e soggetti imparentati patrilinearmente) abbia contribuito alla traccia sulla mano destra è da 476 a 2.153 volte più probabile rispetto all’ipotesi di due maschi ignoti. Il supporto statistico è definito da “moderatamente forte a forte”. Per la mano sinistra, l’ipotesi di Sempio come contributore è 17-51 volte più probabile rispetto a due maschi ignoti non imparentati, con un supporto definito “moderato”.
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(con fonte AdnKronos)
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