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Usa presentano risoluzione ONU per cessate fuoco a Gaza
Proposta di Joe Biden per fermare il conflitto in cambio del rilascio degli ostaggi sostenuta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Gli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in appoggio alla proposta del presidente Joe Biden per un cessate il fuoco a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi. L’ambasciatrice americana presso l’ONU, Linda Thomas-Greenfield, ha annunciato il testo, affermando che molti leader e governi, anche della regione, supportano il piano. “Chiediamo al Consiglio di sicurezza di unirsi a loro nel chiedere l’attuazione di questo accordo senza rinvii e senza ulteriori condizioni”, ha dichiarato l’ambasciatrice.
Thomas-Greenfield ha ricordato che i membri del Consiglio hanno sempre chiesto i passi delineati in questo accordo: il ritorno degli ostaggi, un cessate il fuoco completo, l’aumento dell’assistenza umanitaria a Gaza, la ristrutturazione dei servizi essenziali e la preparazione di un piano di ricostruzione a lungo termine per Gaza. “I membri del Consiglio non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa opportunità”, ha aggiunto.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso disaccordo con la fine della guerra nella Striscia, criticando il piano di Biden come “parziale” e “non accurato”, con alcuni “gap” rispetto alla proposta di Israele. Netanyahu ha affermato che “la guerra verrà fermata allo scopo di restituire gli ostaggi e poi discuteremo”, parlando ai membri del comitato per gli affari esteri e la sicurezza della Knesset.
Il presidente Joe Biden ha ribadito che “l’unico ostacolo a tregua è Hamas” e ha chiesto una risposta ufficiale da parte loro, sostenendo che “l’offerta presente adesso sul tavolo rappresenta la migliore possibilità per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”. Biden ha concluso che il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi non farebbe altro che prolungare il conflitto e negare sollievo alla popolazione di Gaza.
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(con fonte AdnKronos)
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