Sigfrido Ranucci dopo l’attentato: “Un atto legato alla criminalità, non alla politica”
-Sigfrido Ranucci parla dell’esplosione sotto casa: “Chi ha agito conosce i miei spostamenti, ma nessun mandante politico”-
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, rompe il silenzio dopo l’attentato avvenuto giovedì scorso davanti alla sua abitazione. A “In mezz’ora” su Rai3, il giornalista ha spiegato: “Io credo che sia un’opera di qualcuno legato alla criminalità o comunque di qualcuno che si serve della criminalità”. L’esplosione, avvenuta alle 22.17, ha distrutto due auto della famiglia Ranucci.
Il conduttore esclude piste politiche: “Non vedo scenari o mandanti politici, la politica ha altri strumenti. Tuttavia è possibile che qualcuno possa pensare di fare un favore a qualche amico, questo sì”. Ranucci ha raccontato i momenti di paura: “Un’esplosione fortissima; ingenuamente ho pensato inizialmente fosse la bombola del gas della macchina. Chi ha compiuto l’attentato conosce i miei spostamenti e le mie abitudini, questo è abbastanza chiaro”.
Il giornalista ha aggiunto che il nuovo ciclo di Report affronterà temi “molto delicati” legati a interessi criminali: “Noi tocchiamo talmente tanti interessi e centri di potere che è impossibile capire l’origine. Può essere qualcosa legato alle puntate in preparazione, ma anche a vicende del passato. Adesso lasciamo lavorare gli inquirenti”.
Infine, Ranucci ha voluto ringraziare la Rai e la sua squadra: “La redazione di Report non è abituata ad abbassare l’asticella. Sono ragazzi coraggiosi che mettono a rischio la loro sicurezza per raccontare la pancia del Paese, e continueranno a farlo, questo è fuori dubbio”.
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(con fonte AdnKronos)
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