
Caso Garlasco, Tg1: impronta di Sempio accanto al corpo di Chiara Poggi
Nuovi accertamenti scientifici della procura di Pavia, secondo un esclusiva del Tg1 della Rai, rivelano un elemento mai emerso prima: l’impronta del nuovo indagato sul muro vicino alla vittima
C’è un nuovo, potenzialmente decisivo, sviluppo nel caso Garlasco. Una recente perizia scientifica disposta dalla procura di Pavia ha rivelato la presenza di un’impronta della mano di Andrea Sempio sul muro accanto al corpo di Chiara Poggi. È quanto riportato in esclusiva dal Tg1. Il dettaglio, mai emerso prima, è contenuto in una relazione tecnica che potrebbe riaprire completamente la prospettiva sull’omicidio della giovane, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli.
La notizia arriva mentre prosegue la nuova inchiesta avviata dai magistrati pavesi, che da oltre un mese vede indagato proprio Sempio, all’epoca dei fatti amico del fratello della vittima. L’indagato era atteso in procura per un interrogatorio, ma non si è presentato. Il suo legale, Massimo Lovati, ha spiegato all’Adnkronos che l’invito era “giuridicamente nullo” poiché privo delle indicazioni previste dall’articolo 375, comma 1, lettera D del codice di procedura penale. «Andrea sta bene, segue le nostre indicazioni e strategie difensive», ha precisato l’avvocato.
Intanto, sempre oggi, è stato sentito come testimone assistito Alberto Stasi, l’allora fidanzato di Chiara Poggi, già condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio. Stasi ha risposto a tutte le domande degli inquirenti. «Non possiamo rivelare il contenuto dell’interrogatorio, ma siamo molto soddisfatti. C’è rispetto per chi sta conducendo le indagini», ha dichiarato il suo avvocato Antonio De Rensis al termine dell’audizione, durata oltre due ore.
Tra gli aspetti approfonditi, anche la serata del 12 agosto 2007, che Chiara trascorse con Stasi: un momento cruciale per ricostruire lo stato della casa prima dell’ingresso dell’assassino. Le dichiarazioni di Stasi potrebbero dunque contribuire a chiarire punti finora rimasti oscuri.
La nuova impronta, però, sposta l’attenzione sull’attuale indagato e apre interrogativi pesanti sulla scena del crimine: perché l’impronta di Sempio si trovava accanto al corpo? E come mai non era mai emersa nelle indagini precedenti?
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(con fonte AdnKronos)
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