Omicidio Sharon Verzeni: interrogatorio per Moussa Sangare nel Carcere di Bergamo
Iniziato oggi l’interrogatorio di Moussa Sangare, che ha confessato l’omicidio di Sharon Verzeni. La procura chiede la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere per l’accusato
È iniziato oggi, 2 settembre 2024, nel carcere di Bergamo l’interrogatorio di Moussa Sangare, il 30enne che ha confessato di aver ucciso Sharon Verzeni con quattro coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola. L’interrogatorio, condotto dalla giudice per le indagini preliminari Raffaella Mascarino, vede la partecipazione del legale di Sangare, Giacomo Maj, e del pubblico ministero Emanuele Marchisio, che ha coordinato le indagini.
Sangare è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. La procura ha richiesto la convalida del fermo, avvenuto dopo la confessione dell’uomo la notte tra giovedì e venerdì scorso, e la sua custodia cautelare in carcere.
Durante l’interrogatorio del 30 agosto, Sangare avrebbe ammesso di aver premeditato l’omicidio, dichiarando alla vittima “Scusa per quello che sta per succedere” prima di colpirla, mentre Sharon, incredula, avrebbe chiesto “Perché, perché, perché?”. L’avvocato della famiglia Verzeni, Luigi Scudieri, ha sottolineato che le circostanze del delitto, inclusa la presenza di quattro coltelli portati da Sangare e le minacce ad altre persone prima dell’omicidio, non possono essere liquidate come un semplice “raptus improvviso”.
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(con fonte AdnKronos)
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