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Chiudiamo questa ennesima giornata di guerra, la quattordicesimo per l’esattezza, con la speranza che domani l’Ucraino ministro degli esteri Kuleba e il suo omologo russo Lavrov, trovino la quadra  per fermare le armi e trovare reali soluzioni ad un conflitto che ogni giorno diventa sempre più barbaro e cinico per gli attacchi da parte russa: colpito un ospedale pediatrico a Mariupol… In basso la  timeline con tutte le notizie di oggi

—————– > TIMELINE < —————– 

ORE 23.26 – I ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba, sono arrivati ad Antalya, in Turchia, dove domani hanno in programma un trilaterale con il loro collega turco. Lo riferiscono i media locali.

ORE 23.08 – A Mariupol è in atto un “genocidio” e gli europei ora non possono dire di “non aver visto cosa sta succedendo agli ucraini e quindi devono fare dure pressioni sulla Russia affinché si sieda con noi a parlare e finisca questa guerra”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.
“Noi non avremmo mai fatto e non faremo mai una cosa simile a nessuna delle città del mondo perché siamo umani e voi?”, ha dichiarato Zelensky rivolgendosi ai russi.

ORE 22.56 – “Che Paese è la federazione russa che bombarda gli ospedali pediatrici. Ne ha paura? Le donne incinte avrebbero sparato su Rostov? I bambini piccoli avrebbero oppresso i russofoni? Che cosa era questo attacco? la ‘denazificazione’ dell’ospedale?”. Lo ha dichiarato parlando in russo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito dell’attacco contro l’ospedale di Mariupol.

ORE 22.47 – Ha raggiunto 48mila il numero degli ucraini evacuati attraverso i corridoi umanitari. Lo ha riferito l’agenzia Interfax-Ucraina citando un consigliere del presidente Zelensky. La maggior parte delle persone (circa 43mila) sono state evacuate da Sumy, altre 3.500 hanno lasciato la regione di Kiev e mille hanno lasciato Enerhodar.

ORE 22.36 – Il governo russo ha accusato l’Ucraina di aver allestito “postazioni da combattimento” all’interno dell’ospedale pediatrico di Mariupol, colpito nel pomeriggio. “A Mariupol, i battaglioni ucraini, dopo aver espulso il personale e i pazienti dall’ospedale di maternità, vi hanno posizionato postazioni da combattimento”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

ORE 22.21 – Bombe a grappolo sarebbe state usate dall’esercito russo a Mykolaiv, una delle città ucraine sotto assedio. Lo riferiscono i media locali, che parlano dell’utilizzo di questo tipo di arma vietata dal diritto internazionale contro “un ospizio”.

ORE 22.09 – I sistemi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che servono a monitorare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, hanno smesso di trasmettere dati. Lo ha riferito il Guardian, ricordando che la stessa interruzione dei dati è stata segnalata ieri alla centrale di Chernobyl.
Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, “si è detto preoccupato per l’improvvisa interruzione di tali flussi di dati verso la sede dell’Agenzia a Vienna dai due siti, dove sono presenti grandi quantità di materiale nucleare”, si legge in una nota.

ORE 21.57 – Gli Stati Uniti sono contrati al trasferimento di aerei da combattimento all’Ucraina. Lo ha sottolineato il portavoce del Pentagono, John Kirby, riferendo di un colloquio tra il segretario alla Difesa americano, John Austin, ed il suo omologo polacco.
Austin “ha sottolineato che in questo momento non supportiamo il trasferimento di ulteriori aerei da combattimento all’aviazione ucraina, e quindi non desideriamo nemmeno averli sotto la nostra custodia”, ha detto Kirby riferendosi all’eventualità che Mig polacchi fossero consegnati all’Ucraina attraverso una base americana in Germania.

ORE 21.44 – Quello contro l’ospedale di Mariupol è stato un attacco “spietato e disumano”, ma “se noi facciamo la no-fly zone della Nato” in Ucraina “il primo aereo (russo, ndr) colpito scoppia la terza guerra mondiale”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a Controcorrente su Rete4. “Le sanzioni sono l’unica alternativa alla terza guerra mondiale”, ha ribadito Di Maio.

ORE 21.35 – Quello in Ucraina “non è un conflitto tra est ed ovest”, ma da una parte “c’è una Russia isolata” e dall’altra “il resto dei Paesi del mondo che chiede lo stop dei combattimenti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo a “Controcorrente” su rete4.

ORE 21.24 – L’Europa deve semplicemente difendere la vita e mettere al primo posto i veri valori. Mi auguro che le vostre priorità nella vita rimangano i veri valori. Quello che sta accadendo qui ora potrebbe accadere anche a voi. E questo è molto importante per me: anche noi moriamo per te”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Bild.

ORE 21.13 – Il figlio maggiore di un deputato conservatore ed ex ministro del governo Cameron è partito per combattere in Ucraina insieme a un gruppo di ex militari britannici. Ben Grant, 30 anni, figlio di Helen Grant, ha trascorso oltre 5 anni nei Royal Marines. Lo riferisce ‘The Guardian’ spiegando che insieme a Grant ci sono 7 ex militari che sono arrivati durante il fine settimane. Il quotidiano britannico ha parlato con Grant davanti alla biglietteria della stazione di Leopoli mentre aspettava di poter salire su un treno diretto a Kiev.

ORE 21.08 – “In ogni negoziato il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche disposto a fare alcuni passi. I compromessi si possono fare, ma non devono essere il tradimento del mio paese”. E’ quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alla Bild. Ma “anche l’altra parte deve essere pronta al compromesso – ha sottolineato – Ecco perché sono chiamati compromessi. Questo è l’unico modo per uscire da questa situazione….Non abbiamo ancora avuto contatti diretti tra i Presidenti. Solo dopo i colloqui diretti tra i due presidenti potremo porre fine a questa guerra”.

ORE 20.59 – A Zhytomyr, un attacco aereo dell’esercito russo ha danneggiato una centrale termica che fornisce calore a circa il 30% della città, ha sfondato le finestre di un ospedale e distrutto un edificio residenziale, ferendo una donna. Lo ha fatto sapere il sindaco Serhii Suhomlyn.

ORE 20.47 – Le Nazioni Unite non hanno prove di armi di distruzione di massa che sarebbero state sviluppate in Ucraina. Lo ha detto il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric, rispondendo alle accuse mosse dalla Russia, secondo cui Kiev starebbe lavorando allo sviluppo di armi nucleari o biologiche. Un’accusa che il Pentagono ha definito “assurda, ridicola e non vera, un pezzo del manuale russo” di disinformazione.

ORE 20.38 – “Ascoltate quello che dicono i propagandisti russi. Stanno persino predicando nelle chiese sulla conquista di altri Stati. Moldavia, Georgia, gli Stati baltici. Sono sicuro che anche la Polonia sia minacciata. In realtà, l’intero continente è in pericolo finché la Russia è in grado di attaccare un altro Paese”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al settimanale tedesco Die Zeit.

ORE 20.31 – “Penso che la minaccia di una guerra nucleare sia un bluff. Una cosa è essere un assassino. Un altro è suicidarsi. Usare armi nucleari significherebbe la fine per tutti, non solo per la persona che le usa. Piuttosto, la minaccia di Putin mostra una debolezza. Si minaccia l’uso di armi nucleari solo quando nient’altro funziona”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al settimanale tedesco Die Zeit.

ORE 20.22 – Dal momento che l’Occidente non intende creare una no-fly zone sull’Ucraina, “potrebbe darci gli aerei da combattimento ed i sistemi di difesa aerea con cui potremmo mettere in sicurezza i nostri cieli”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista al settimanale tedesco Die Zeit.

ORE 20.17 – Gli uffici della Camera dei deputati – su indicazione del presidente Roberto Fico – sono in contatto da ieri con le autorità ucraine per organizzare nei prossimi giorni un incontro in videoconferenza con il presidente Volodymyr Zelensky nell’aula di Montecitorio. Lo riferiscono fonti della Camera.

ORE 20.11 – L’Ucraina può vincere la guerra. E’ la convinzione espressa dal premier canadese Justin Trudeau, secondo cui è “incontestabilmente” possibile che l’invasione russa possa essere fermata, mentre il percorso verso la vittoria di Mosca “è estremamente poco chiaro”. “Vladimir Putin – ha detto Trudeau, parlando ad un evento dell’Atlantic Bridge a Berlino – ha fatto gravi errori di calcolo. Ha sottovalutato il coraggio incredibile del popolo ucraino e ha sottovalutato l’unità e la determinazione degli alleati e dei partner davanti all’autoritarismo”.

ORE 20.08 – Le opere dei musei russi attualmente in prestito a istituzioni italiane devono rientrare in patria. È questa la direttiva, giunta a diversi musei e gallerie d’Italia. Ai direttori di Palazzo Reale e Gallerie d’Italia di Milano è giunta ieri una lettera dall’Ermitage, in cui si chiede la restituzione rispettivamente di due quadri esposti nella mostra, dedicata a Tiziano e di 25 opere di ‘Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’, mostra che comunque avrebbe chiuso il 27 marzo. Analoghe richieste sono giunte a Casa Cavazzini di Udine e a Fondazione Fendi a Roma.

ORE 20. 01 – La guerra in Ucraina e le relazioni tra la Turchia e l’Unione Europea sono stati i temi centrali di un colloquio tra il presidente Recep Tayyip Erdogan e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. Lo ha riferito la presidenza turca, precisando che domani pomeriggio alle 1830 (le 1630 in Italia) Erdogan parlerà con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Domani in Turchia è previsto l’incontro tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina.

ORE 19. 47 – Le Nazioni Unite stanno seguendo le notizie “scioccanti” del bombardamento di un ospedale a Mariupol, in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, citato dalla Cnn. “Gli ospedali, gli operatori sanitari, le ambulanze – nessuno di questi dovrebbe mai essere un bersaglio”, ha precisato.

ORE 18.44 – “Ci sono poche cose più depravate di prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi. Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all’Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rispondere dei suoi crimini terribili”. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson, riferendosi al bombardamento contro l’ospedale di Mariupol.

ORE 18.49 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha annunciato di aver sentito nuovamente il segretario di Stato americano, Antony Blinken. “Grati agli Stati Uniti per il nuovo pacchetto di sanzioni dure contro la Russia – ha scritto il capo della diplomazia di Kiev su Twitter – La pressione deve aumentare fino a quando la Russia non porrà fine alla sua aggressione brutale e ai barbari crimini di guerra contro gli ucraini”.

ORE 18.37 – In Ucraina “ci sono un migliaio di strutture sanitarie di diversa misura”, policlinici, ospedali o altre entità, “sulle linee del fronte o entro 10 km da queste. Il sistema sanitario viene inghiottito in questa crisi. Mandare scorte agli ospedali è grandioso”, ma “è come mettere delle bende su ferite mortali”. A puntualizzarlo è stato Mike Ryan, esperto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a capo del programma per le emergenze sanitarie.

ORE 18.31 – “Continuano le consultazioni con i partner europei. Ho parlato con il presidente del Consiglio Ue e abbiamo discusso le sanzioni contro l’aggressore russo, il bisogno di una pressione coordinate sulla Russia per garantire la sicurezza dei civili, il sostegno per la nostra lotta e per l’adesione all’Ue. Stop Russia”. Così su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo il colloquio con Charles Michel.

ORE 18.26 – L’attacco contro l’ospedale a Mariupol, in Ucraina, è “ripugnante, sconsiderato e spaventoso”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, nel corso di una conferenza stampa con il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

ORE 18.19 – Il Ministero degli Interni ucraino sul suo canale Telegram ha condiviso la foto di un cratere formato dall’esplosione di una bomba vicino all’ospedale pediatrico e ostetrico di Mariupol, facendo sapere che “la polizia sul posto sta documentando le tracce del brutale crimine e raccogliendo prove per la Corte internazionale di giustizia”.

ORE 18.18 – “Le proposte del Cremlino di creare corridoi umanitari che portano in Russia e Bielorussia sono assurde. E’ offensivo suggerire che il popolo ucraino dovrebbe cercare rifugio dallo stesso governo che ha dimostrato un tale disprezzo per le loro vite”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel corso di una conferenza stampa con la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss.

ORE 18.05 – “Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini”. Così Sergei Orlov, vive sindaco di Mariupol, che è stato raggiunto dalla Bbc dopo il bombardamento russo che ha distrutto l’ospedale pediatrico e ostetrico della città ucraina assediata, dove oggi doveva essere in funzione un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari.
La gente che è riuscita a fuggire dall’ospedale è in uno stato “di rabbia totale” e “non può credere che sia vero”, ha aggiunto.

ORE 18.04 – La “maggior parte” della flotta aerea militare ucraina è “ancora intatta e utilizzabile”. Lo ha detto oggi una fonte del Pentagono, citata dalla Cnn, sottolineando che il controllo del cielo ucraino è ancora “contestato” perché la contraerea di Kiev è tuttora “valida ” ed “efficace”.

ORE 17.48 – Il bilancio dei morti a Mariupol sotto assedio sarebbe salito a 1.300. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriuschchenko in un post su Facebook. “Secondo informazioni preliminari a Mariupol nel periodo dell’assedio da parte della Federazione russa sono morti 1.300 cittadini di Mariupol. Lotteremo per ciascuno di loro”, scrive Andriuschchenko.

OPRE 17.26 – Il presidente russo, Vladimir Putin, ed il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno parlato al telefono degli sforzi diplomatici per mettere fine alle ostilità in Ucraina e della creazione dei corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili. Lo ha riferito l’agenzia Interfax, citando il Cremlino.

ORE 16.52 – “Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe contro un ospedale ostetrico. La gente, i bambini sono sotto le macerie. Atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete il cielo adesso! Fermate le uccisioni. Avete la forza ma sembra che stiate perdendo l’umanità”. Così su Twitter il presidente ucraino Volodymir Zelensky.

ORE 16.48 – “In questa guerra vediamo che i civili di fatto stanno diventando le sue principali vittime. I più colpiti sono i residenti delle città e dei villaggi: persone vulnerabili, donne, bambini, anziani”. Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel quattordicesimo giorno del conflitto Russo ucraino.

ORE 16.32 – Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha chiesto di “togliere l’ossigeno” alla “macchina da guerra” russa sanzionando in particolare gli oligarchi. “La guerra non deve avere ossigeno. E qual è l’ossigeno per la macchina da guerra di Putin? Soprattutto i soldi che vengono dagli oligarchi, da petrolio e gas. Ecco perché le sanzioni devono essere reali”, ha affermato Morawiecki a Vienna durante una conferenza stampa con il cancelliere austriaco, Karl Nehammer. “Dobbiamo lasciare la nostra zona di comfort”, ha insistito.

ORE 16.23 – ”Non è possibile” che l’Unione Europea faccia completamente a meno del gas e del petrolio russo. Lo ha detto il primo ministro olandese Mark Rutte nel corso di una conferenza stampa a Parigi con il suo omologo francese. “Dobbiamo discutere delle nostre vulnerabilità in termini di dipendenza dal petrolio e dal gas russo. Non chiederò di interrompere da oggi la nostra fornitura di petrolio e gas dalla Russia”, ha detto Rutte. ”E’ una scomoda verità” che la Ue abbia bisogno di energia russa, ha proseguito, sottolineando che le sanzioni sono mirate a colpire le leadership russe ”e non il popolo”.

ORE 16.18 – “Occorre fermare questa inutile carneficina che produce solo morte e distruzione”. Lo ha ammonito il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti intervenendo ad un convegno a Roma organizzato da ‘Ditelo sui tetti’ pubblica agenda sussidiaria e condivisa sul ruolo dei cattolici oggi.

ORE 16.12 – “L’unica vera soluzione a questa situazione” in Ucraina “è la pace. L’Organizzazione mondiale della sanità continua a chiedere alla Russia di impegnarsi per una soluzione pacifica a questa crisi e di consentire un accesso sicuro e senza ostacoli all’assistenza umanitaria per chi ne ha bisogno”. E’ l’appello lanciato dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante un briefing da Ginevra in cui si è parlato dell’emergenza in Ucraina.

ORE 16.08 – Il ministero della Difesa in Russia ha ammesso il coinvolgimento di soldati di leva nell’operazione speciale in corso in Ucraina. Solo ieri il presidente Vladimir Putin aveva negato che fossero stati inviati in Ucraina soldati di leva o riservisti. “Purtroppo sono stati scoperti alcuni fatti relativi alla presenza di coscritti in unità delle forze armate russe in territorio ucraino”, ha affermato Igor Konashenkov.

ORE 16.01 – L’ospedale pediatrico di Mariupol è stato devastato dalle bombe sganciate dagli aerei russi. Di portata enorme la devastazione, mentre resta da chiarire il numero delle vittime.

ORE 15.56 – Ad Odessa, un gruppo di cittadini volontari sta posizionando sacchi di sabbia intorno a uno dei punti di riferimento della città, il monumento al duca di Richelieu, per proteggerlo dal potenziale bombardamento russo. La statua, come appare nelle foto postate da The Kyiv Independent, appare ora ricoperta di tanti sassi bianchi.

ORE 15.44 – A Kharkiv, a seguito dei bombardamenti russi, l’edificio della direzione della polizia nazionale nella regione di Kharkiv è stato distrutto. Il bilancio attuale è di 4 morti e e 15 feriti. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita il capo del Dipartimento Investigativo della Polizia Nazionale dell’Ucraina nella regione di Kharkiv Sergey Bolvinov.

ORE 15.36 – Un nuovo trattato di sicurezza – garantito da Paesi come gli Stati Uniti, la Turchia o dai Paesi vicini tra cui potenzialmente la Russia – come alternativa all’adesione alla Nato. E’ la proposta avanzata dal partito ‘Servitore del Popolo’ del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per accogliere almeno una delle richiesta che Mosca ha messo sul tavolo per fermare l’offensiva ovvero la ‘neutralità’ di Kiev rispetto a un ingresso nell’Alleanza.

ORE 15.28 – L’attività di tutti i negozi Victoria’s Secret è stata sospesa in Russia a partire da domani, 10 marzo. Oggi l’azienda ha sospeso il lavoro dei negozi online. Lo riporta il canale Nexta Tv.

ORE 15.21 – “Il conflitto in Ucraina sta generando una crisi umanitaria senza precedenti nel Dopoguerra in Europa. Per farvi fronte, l’Unione europea ha applicato per la prima volta la direttiva del 2001 sulla protezione temporanea in favore dei profughi ucraini. Questa decisione testimonia la solidarietà e la compattezza dell’Unione europea: un’unità di intenti e di azioni che è indispensabile mantenere e che vede l’Italia in prima linea”. Così il premier Mario Draghi, nel corso del question time alla Camera.

ORE 15.08 – “Tutti i rifugiati o accettano un tampone ogni 48 ore o il vaccino. Le mascherine sono distribuite nei nei posti dove avvengono le vaccinazioni”. Lo ha detto Mario Draghi al Questione time della Camera.

ORE 15.04 – “Ho dati che testimoniano la velocità dell’arrivo” di profughi ucraini in Italia, “l’8 marzo erano 21.045, oggi sono 23.872. Principalmente la frontiera verso cui passano è la frontiera italo slovena. Per il 90% si tratta di donne e bambini: ieri erano 10.500 donne, oggi 12 mila, gli uomini erano 2mila ieri, oggi 2.200, i bambini 8.500 ieri e oggi 9.700. Il flusso è certamente destinato ad aumentare”. Così il premier Mario Draghi, rispondendo al question time alla Camera.

ORE 14.55 – Lo stop all’energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina “non ha in questo caso un impatto critico sulla sicurezza”, sottolinea l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. “Questo sviluppo viola le basi di sicurezza cruciali per garantire forniture ininterrotte di energia”, si aggiunge. “Il carico di calore del combustibile spento nelle vasche di raffreddamento e il volume dell’acqua di raffreddamento a Chernobyl sono sufficienti per la rimozione del valore senza bisogno di forniture elettriche”, si sottolinea.

ORE 14.51 – “Certamente non manderemo aerei da guerra in Ucraina”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo ad una domanda sull’offerta polacca di mettere a disposizione degli Stati Uniti i suoi Mig-29, offerta per ora respinta da Washington.

ORE 14.48 – “Invito i partner internazionali e l’Aiea a prendere immediatamente tutte le misure possibili per far cessare le ostilità vicino alla centrale alle strutture ad alto rischio”, come la centrale di Chernobyl, “e per far in modo che vengano ritirate le truppe russe dai territori interessati”. Ad affermarlo è Lyudmila Denisova, la commissaria per i diritti umani del parlamento ucraino, in un post pubblicato su Facebook.

ORE 14.34 – Continua l’evacuazione di Sumy, nel nord est dell’Ucraina, dove per il secondo giorno di seguito si è creato un ”corridoio umanitario” per evacuare i civili. Secondo quanto ha detto il sindaco di Sumy Oleksandr Lysenko in un discorso televisivo, i civili stanno uscendo dalla città con le proprie auto.
Il corridoio umanitario verso la città di Poltava, nell’Ucraina centrale, resterà aperto fino alle 21, ha spiegato su Telegram il governatore regionale Dmytro Shyvytskyy, aggiungendo che le operazioni vengono condotte in collaborazione con la Croce Rossa. Oltre ai mezzi privati, saranno messi a disposizione dei cittadini 22 bus.

ORE 14.25 – Circa 300 peacekeeper ucraini torneranno in patria dove la guerra è al quattordicesimo giorno dopo l’invasione russa. Lo ha detto alla Cnn un consigliere dell’ufficio del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych.

ORE 14.22 – La Crimea deve essere riconosciuta come una regione russa e le repubbliche separatiste come stati indipendenti. E’ quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando con la stampa la disponibilità del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a discutere dello status di queste regioni internazionalmente riconosciute come parte dell’Ucraina.

ORE 14.22 – Le banche bielorusse che verranno escluse dal servizio di messaggistica Swift, l”apparato circolatorio’ del sistema bancario internazionale, per effetto del pacchetto di sanzioni deciso oggi dall’Ue per la guerra in Ucraina sono Belagroprombank, Bank Dabrabyt e la Banca per lo Sviluppo della Repubblica di Bielorussia, incluse le rispettive controllate. Lo comunica il Consiglio.

ORE 14.20 – ”Sono 23.872 i profughi entrati in Italia dall’inizio del conflitto” in Ucraina ”fino ad oggi: 11.955 donne, 2.200 uomini e 9.717 minori”. Lo comunica in un tweet il Viminale.

ORE 14.11 – La Russia cattura quattrocento ucraini a Cherson, la città dell’Ucraina meridionale. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ citando le forze armate ucraine. “Nel tentativo di schiacciare la resistenza ucraina, le unità della Guardia nazionale russa sono entrate a Cherson e hanno catturato oltre 400 cittadini ucraini”, sottolineano le forze armate ucraine.

ORE 14.11 – “Stiamo stringendo ancora il cerchio delle sanzioni in risposta all’aggressione militare russa contro l’Ucraina”. Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo il via libera da parte degli ambasciatori presso la Ue ad un nuovo pacchetto di misure restrittive, che colpiscono 160 individui, oligarchi e membri del Consiglio della federazione, il settore bancario bielorusso, l’esportazione di tecnologia della navigazione marittima alla Russia e gli asset in criptovalute.

ORE 14.06 – Un aereo russo Su-27 abbattuto si è schiantato contro un edificio residenziale a Osokorky, quartiere storico di Kiev, danneggiandolo irreparabilmente. Lo afferma il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni. Il pilota è stato estratto dai rottami del velivolo, ma ha perso la vita.

ORE 14.05 – Gli Stati Uniti hanno dichiarato una “guerra economica” contro la Russia. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una conference call con la stampa, secondo quanto riporta la Cnn. “La Russia farà quanto è meglio per i suoi interessi”, ha risposto Peskov quando gli è stato chiesto come si regolerà Mosca.

ORE 14.04 – Ci saranno anche i ministri della Difesa di Ucraina, Georgia, Svezia e Finlandia, oltre all’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, alla riunione straordinaria della Nato che si terrà mercoledì prossimo 16 marzo. Lo comunica l’Alleanza atlantica, precisando che la riunione dei ministri della Difesa si terrà di persona e non in videoconferenza come comunicato ieri.

 

ORE 13.58 – Femministe russe hanno inscenato proteste contro la guerra in Ucraina in 100 città russe e internazionali in occasione della festa della donna dell’8 marzo, deponendo fiori davanti a monumenti dei caduti e le ambasciate, secondo quanto riporta oggi Moscow Times. Almeno 93 persone, fra cui 60 a Mosca, sono state arrestate in 10 città russe.

ORE 13.57 – Il costo delle perdite in materiale della Russia (aerei, mezzi, etc) con la guerra in Ucraina ammonterebbe a 6,529 miliardi di dollari. Almeno secondo quanto sostiene il servizio nazionale per le emergenze ucraine. Con questi soldi, precisa, “si sarebbe potuto costruire 200 ospedali, 203 scuole, 120 ambulatori, 100 asili”.

ORE 13.54 – La Cina accusa Stati Uniti e Nato per “come si è evoluta la questione ucraina”. “Le mosse della Nato, guidata dagli Usa, hanno spinto le tensioni tra Russia e Ucraina al punto di rottura”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, secondo quanto reso noto dallo stesso dicastero.

ORE 13.53 – ”La Russia continua a tenere in ostaggio più di 400mila persone a Mariupol, bloccando gli aiuti umanitari e l’evacuazione”. E’ la denuncia su Twitter del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che sottolinea che ”il bombardamento continua”.

ORE 13.47 – “Le perdite del nemico sono maggiori rispetto alle nostre. Ovviamente le forze armate ucraine registrano perdite, e noi onoriamo i nostri eroi, ma sono molto più basse rispetto a quelle del nemico”. Lo ha detto il consigliere della presidenza di Kiev, Oleksiy Arestovich.

ORE 13.35 – La maggior parte delle donne, dei bambini e degli anziani sono stati evacuati da Enerhodar, la città che si trova accanto alla centrale nucleare più grande di Europa, quella di Zaporizhzhia. Lo ha detto il sindaco Dmytro Orlov parlando di un ”corridoio umanitario” che si è creato dopo un accordo su un cessate il fuoco temporaneo raggiunto con la Russia.

ORE 13.24 – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan spera che ”si apra la porta per un cessate il fuoco duraturo” in Ucraina dopo l’incontro previsto per domani ad Antalya, nel sud della Turchia, tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e quello ucraino Dmytro Kuleba. Lo riportano i media turchi.

ORE 13.23 – “Le aspettative sui colloqui” di domani ad Antalya, in Turchia, con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov “sono limitate”. Lo ha detto il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba, in video su Facebook, nel quale ha confermato che sarà presente ai colloqui, ai quali si presenterà “in buona fede, non con una prospettiva propagandistica”. “Ma dico francamente che le mie aspettative sono basse. Siamo interessati a un cessate il fuoco, a liberare i nostri territori e il terzo punto è risolvere tutte le questioni umanitarie”, ha elencato.

ORE 13.15 – L’incontro di domani ad Antalya fra Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba è “cruciale” per il processo negoziale in corso fra Russia e Ucraina. Lo ha precisato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “E’ un proseguimento del processo negoziale ed è molto importante”, ha spiegato. Domani in Turchia Lavrov terrà anche un discorso in cui illustrerà la posizione della Russia sulla guerra contro l’Ucraina.

ORE 13.03 – Spetta a tutti i Paesi della Nato qualsiasi decisione sulla fornitura di aerei militari all’Ucraina. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa televisiva il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, dopo che ieri il governo di Varsavia aveva messo a disposizione gratuitamente e immediatamente tutti i suoi Mig-29 agli Stati Uniti. La precisazione segue la presa di posizione del Pentagono, che ha definito l’offerta polacca ”non sostenibile”.

ORE 12.57 – “A fronte dell’ingiustificata e ingiustificabile aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa, l’Italia è impegnata a portare avanti una risposta ferma e unitaria con tutti i nostri alleati e partner UE, NATO e G7, e a proseguire e intensificare l’assistenza al Governo e al popolo ucraino”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un contributo per la 21° edizione di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentare italiano, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. “In queste difficili circostanze, tengo comunque a manifestarvi la vicinanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, quale segno concreto della nostra incessante azione a sostegno del tessuto produttivo italiano, anche a fronte delle ripercussioni economiche delle attuali tensioni geopolitiche, a cominciare dalle fluttuazioni dei costi dell’energia e delle materie prime”.

ORE 12.51 – I russi ”stanno torturando i dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia”, la più grande dell’Europa nel sud dell’Ucraina, che ”tengono in ostaggio da quattro giorni”. E’ la denuncia su Facebook del ministro dell’Energia ucraino Herman Halushchenko, secondo il quale i russi intendono far registrare ai dipendenti dell’impianto ”un messaggio da usare come propaganda”. ”Ci sono circa 500 soldati russi e 50 unità ben equipaggiate all’interno dell’impianto”, ha aggiunto. ”Gli impiegati dell’impianto sono fisicamente e psicologicamente esausti”, ha proseguito.

ORE 12.11 – Gli ucraini stanno preparandosi per nuovi round di negoziati con la Russia, ha spiegato il presidente Volodymir Zelensky. Lunedì si è tenuto in Bielorussia il terzo round di negoziati. E la delegazione russa aveva anticipato un nuovo incontro a brevissimo termine.

ORE 12.10 – “Ho avuto un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Gli ho detto che il Canada invierà all’Ucraina un’altra consegna di equipaggiamento militare altamente specializzato. Abbiamo parlato anche delle sanzioni contro la Russia e dell’assistenza umanitaria per l’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il premier canadese, Justin Trudeau, dopo il tweet di Zelensky, che – aggiunge – è stato “invitato a rivolgersi al Parlamento”. “I canadesi – scrive – sono stati ispirati dal coraggio e dalla resilienza degli ucraini e dalla leadership del presidente e so che desiderano ascoltarlo direttamente”.

ORE 12.07 – Il produttore di birra olandese Heineken ha deciso di interrompere la produzione, la pubblicità e le vendite del marchio Heineken in Russia, ha annunciato la multinazionale, che sta valutando le opzioni strategiche per il futuro delle sue operazioni nel paese. A questo proposito, la società ha indicato che prenderà misure immediate per isolare il business russo dal resto della società, fermando il flusso di denaro, royalties e dividendi fuori dalla Russia.
Heineken, che aveva già annunciato nessun nuovo investimento nel paese e la sospensione delle esportazioni in Russia, smetterà anche di accettare qualsiasi beneficio finanziario dalle sue operazioni russe. “Stiamo valutando le opzioni strategiche per il futuro delle nostre operazioni russe”, ha detto l’amministratore delegato della società, Dolf van den Brink.
La settimana scorsa, il produttore di birra danese Carlsberg ha annunciato di aver deciso di fermare immediatamente i nuovi investimenti in Russia, così come le esportazioni di altre società del gruppo verso le birrerie russe Baltika, mentre continuerà a valutare la situazione dei suoi affari nel paese.

ORE 11.52 – “Dall’inizio dell’invasione russa ripetiamo che se non viene chiuso il cielo sull’ucraina sarete anche voi responsabili della catastrofe umanitaria. La Russia utilizza razzi, aviazione, elicotteri contro i civili”. Ad affermarlo è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky in un video su Telegram. “E’ un dovere umanitario del mondo quello di reagire, ma la decisione non arriva. Siamo grati alla Polonia per l’alternativa per gli aerei. Ora dobbiamo solo risolvere il problema della logistica”, afferma ancora Zelensky. “Abbiamo visto anche noi queste dichiarazioni dai media, ma a quanto pare a Washington ci sono dei problemi di accordi, e quindi aspettiamo la decisione. Ascoltate qui, c’è la guerra. Non abbiamo tempo di aspettare questa specie di ping pong”.

ORE 11.45 – “L’operazione militare speciale” condotta dalla Russia in Ucraina “ha per obiettivo quello di proteggere le Repubbliche Popolari di Donetsk e Luhansk, smilitarizzare e denazificare l’Ucraina, eliminare la minaccia militare proveniente per la Russia dal territorio ucraino a causa delle attività dei paesi della Nato e il tentativo di pompare armi nel paese. L’operazione non ha lo scopo di occupare l’Ucraina, distruggere la sua statualità o rovesciare l’attuale governo. Non è diretta contro i civili”. A dichiararlo durante un briefing oggi a Mosca è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Lo riporta la Tass.

ORE 11.41 – Gazprom continua ad alimentare i gasdotti diretti in Europa che attraversano l’Ucraina, ha rivendicato il portavoce della società, Sergey Kupriyanov, citato dall’agenzia russa Tass. Le forniture proseguono “come normale”, ha aggiunto, precisando che l’Europa, nel complesso, ha aumentato in questi giorni gli acquisti di gas dalla Russia e il prelievo di gas dalle sue riserve.

ORE 11.39 – “Un confronto tra ucraini, afghani o altri guerriglieri o combattenti non si può fare. In Ucraina il protagonista non è la resistenza ma l’esercito ucraino, che da un punto di vista ordinativo, da un punto di vista degli equipaggiamenti, da un punto di vista della dottrina è fatto a immagine di quello russo perché hanno la stessa origine”. Lo afferma all’Adnkronos il Generale Marco Bertolini, già comandante del Coi, sul conflitto in Ucraina.
“Dunque, non è attualmente con la guerriglia che i russi hanno a che fare, ma con l’esercito ucraino, che è un esercito molto ben organizzato. – aggiunge Bertolini – e che ha avuto anche nel tempo, negli ultimi 8-10 anni, dei concorsi, da parte soprattutto occidentale, di materiali d’armamento e addestramento significativi. Quindi è un esercito tutt’altro che trascurabile”.

ORE 11.36 – Un grosso petardo è stato lanciato nella notte all’interno del giardino dell’Ambasciata Bielorussa a Roma. Sono in corso gli accertamenti della polizia. Non si esclude possa trattarsi di un atto dimostrativo nei confronti dell’ambasciata, nei cui confronti sarà attivato un potenziamento della vigilanza.

ORE 11.28 – La Cina annuncia l’invio di aiuti all’Ucraina. “Su richiesta della parte ucraina la Croce rossa cinese” invia aiuti per 5 milioni di yuan (l’equivalente di circa 702 milioni di euro), ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Xinhua. Si tratta, secondo quanto reso noto, di generi alimentari e generi di prima necessità. “Il primo lotto è partito oggi da Pechino”, ha detto aggiungendo che altri aiuti verranno consegnati all’Ucraina il “prima possibile”.

ORE 11.22 – Tutte le centrali nucleari ucraine funzionano. La fa sapere Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del Paese nonché del disarmo dei tre reattori superstiti della centrale di Černobyl’, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Dalle ore 10.00 del 9 marzo 2022 le centrali nucleari in Ucraina continuano a funzionare costantemente”, fa sapere, sottolineando che continuano a fornire le quantità necessarie di produzione di elettricità per le esigenze del Paese.

ORE 11.21 – L’Unione Buddhista Italiana ha deciso di stanziare un fondo speciale di un milione di euro per sostenere il popolo ucraino. “In questo modo, i buddhisti italiani – spiega una nota – desiderano sostenere uomini e donne ucraini in fuga dall’orrore della guerra, famiglie intere che hanno abbandonato la propria casa in cerca di un luogo sicuro dove stare”.

ORE 11.19 – In ginocchio per la pace. Domani in tutto il mondo si pregherà per chiedere che la guerra si fermi. L’iniziativa si deve a don Francesco Cristofaro, sacerdote conduttore radio-televisivo, parroco di Santa Maria Assunta in Simeri (diocesi di Catanzaro-Squillace). Sono già in migliaia ad aver aderito all’iniziativa anche da altri paesi: Francia, Germania, Svizzera, Inghilterra, Canada, Stati Uniti. Don Francesco ha chiesto che domani ognuno trovi momenti in cui rifugiarsi nella preghiera e nella meditazione, implorando la pace. Il sacerdote durante la giornata proporrà sui suoi canali social spunti di riflessione e dei suggerimenti di preghiera.

ORE 11.18 – Un bombardamento aereo russo, con almeno otto bombe non guidate, che lo scorso 3 marzo a Chernihiv ha ucciso 47 civili potrebbe costituire un crimine di guerra, denuncia Amnesty international dopo una prima inchiesta sull’attacco sferrato alle 12.15 (ora locale) contro un piccolo slargo formato dall’incrocio di due strade.
Gli edifici sono stati gravemente danneggiati. “E’ stato un senza pietà, indiscriminato, contro civili impegnati nella loro routine quotidiana nelle loro case, strade e negozi”, sottolinea Joanne Mariner, direttrice della Risposta alle crisi di Amnesty sollecitando l’apertura di una inchiesta da parte della Procura della Corte penale internazionale.
Le bombe (una di queste ha provocato un cratere che ne indica il peso in 500 chili) hanno ucciso 38 uomini e nove donne, probabilmente in coda per il pane (immagini satellitari dei giorni precedenti mostrano una coda di fronte a uno dei palazzi danneggiati, e le testimonianze raccolte confermano questa possibilità) sono state sganciate in rapida successione, lungo una retta. Amnesty non ha identificato alcun obiettivo militare intorno al punto dell’attacco.

ORE 11.18 – “Ognuno di noi ha la propria storia, non possiamo fare finta di niente e nasconderla sotto il tappeto”. Così il sottosegretario alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio ospite di Adnkronos Live, commenta le immagini del sindaco polacco che ha sventolato di fronte a Salvini la maglietta con il volto di Putin. “Poi – aggiunge – le polemiche del sindaco dovevano essere evitate”.

ORE 11.17 – “I russi saccheggiano, violentano, uccidono: nel distretto di Bucha la situazione è la più complicata”. Lo comunica il rapporto del Servizio per le emergenze nazionale, riferisce ‘Ucrainska pravda’. “Secondo le informazioni ricevute dai locali gli occupanti saccheggiano, uccidono, e violentano e fanno il controllo passaporti dei nostri cittadini”. “Da quasi una settimana nei centri abitati manca l’essenziale per il sostentamento. Gli occupanti bloccano tutte le strade per farsi consegnare il cibo, l’acqua e i medicinali”.

ORE 11.16 – “Affacciarmi ai miei 49 anni visitando bimbi, mamme e famiglie fuggiti dalla guerra, aggrappati ai loro zainetti e ai loro pupazzi nella stazione di Varsavia, mi spezza il cuore. Oggi torno a Roma, angosciato certo, ma convinto che davvero tutti possiamo fare la nostra parte, e felice di sapere che entro sera altri 50 fra bimbi e famiglie scappati dall’Ucraina partiranno in pullman per venire in Italia. Ancora troppo poco, perché chi ha visto gli occhi e sentito il pianto di questi bambini, non può fermarsi: fra pochi giorni torneremo al confine con 2, 3, 4 o chissà quanti pullmini, questo dipenderà da voi e da chi darà una mano, per portare medicine, pannolini, vestitini e cibo, ma soprattutto per riportare in Italia alcune di queste famiglie, regalando loro una vita nuova, di pace e di serenità. Grazie di cuore per i mille auguri che mi state mandando, ma se volete farmi, anzi se vogliamo farci il regalo più bello, impegniamoci tutti, con ogni mezzo possibile, ad aiutare questi bimbi, a restituire loro futuro e sorriso. Questo sì che avvicinerà davvero la pace, ben più di quanto non possano fare polemiche, divisioni, parole di guerra, bombe, missili o carri armati. Vi voglio bene”. Lo scrive Matteo Salvini su Facebook, nel giorno del suo compleanno.

ORE 11.15 – La biathleta Anastasiia Laletina si è ritirata dalle Paralimpiadi di Pechino 2022. La 19enne ucraina ha rinunciato alle gare quando ha appreso che suo padre è stato catturato dai soldati russi. La drammatica notizia è stata data dalla portavoce della squadra ucraina, Nataliia Harach: “Suo padre è un soldato dell’esercito ucraino ed è stato fatto prigioniero dai soldati russi. Lo hanno picchiato. La ragazza era sconvolta, non ha potuto prendere parte alla gara”.

ORE 11.06 – La multinazionale francese Alstom SA, produttrice di materiale rotabile, ha deciso di porre fine ai suoi affari in Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina. La società ha annunciato mercoledì che ha deciso di sospendere tutte le consegne in Russia, e sospendere tutti gli investimenti futuri nel paese.
L’operazione arriva in risposta alle sanzioni economiche imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dai suoi alleati dopo l’invasione in Ucraina. Alstom possiede il 20% di Transmashholding come investimento di capitale. L’azienda francese ha anche chiarito che non c’era alcun legame commerciale e operativo materiale tra le due società.
Il produttore di materiale rotabile stava formando un progetto di partnership con UZ, operatore ferroviario ucraino. Tuttavia, le discussioni sul progetto sono state sospese.

ORE 10.29 – La Cina di nuovo contro gli Usa. Pechino critica le decisioni annunciate ieri da Joe Biden con la dichiarazione che “non saranno più accettate importazioni di petrolio russo, gas e carbone” nel mezzo dell’invasione russa dell’Ucraina e torna a bocciare “tutte le sanzioni unilaterali”.

ORE 10.21 – Il numero dei rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina ha raggiunto i 2,1-2,2 milioni di persone. Lo rende noto l’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati. Nel corso di una visita a Stoccolma, l’Alto Commissario Filippo Grandi ha sottolineato la necessità, allo stato attuale, “di cercare di aiutare al confine” piuttosto che discutere di quali saranno i paesi di destinazione dei rifugiati. Lo riporta il Guardian.
Fare così, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, “non ci porterà pace né sicurezza”. “Provocheranno solo serie difficoltà per l’economia” dei “Paesi interessati”, ha incalzato. Secondo il gigante asiatico – che ribadisce la buona cooperazione con la Russia nel settore dell’energia e insiste sul “proseguimento della normale cooperazione commerciale” con Mosca – “perderanno tutti in questo scenario” e “le sanzioni acuiranno solo la divisione e il confronto”.

ORE 10.15 – Sono circa 1,33 milioni le persone che hanno lasciato l’Ucraina e sono arrivate in Polonia dall’inizio dell’invasione russa lo scorso 24 febbraio. Lo ha reso noto su Twitter la Guardia di frontiera polacca, che su Twitter ha spiegato che il 93 per cento delle persone entrate in Polonia sono ucraini, seguiti da un uno per cento di polacchi e del sei per cento di cittadini di altre cento nazioni.
Solo ieri hanno varcato il confine 125.800 persone, mentre domenica è stato raggiunto il record di 142.300 profughi.

ORE 9.57 – L’agenzia di rating Fitch Ratings ha nuovamente abbassato il rating del debito sovrano a lungo termine della Russia a ‘C’ da ‘B’, riflettendo il rischio di un default “imminente”. Nella sua analisi, l’agenzia di rating ha giustificato il downgrade in parte come conseguenza del decreto approvato in Russia il 5 marzo che potrebbe potenzialmente forzare la ridenominazione dei pagamenti del debito sovrano in valuta estera in valuta locale per i creditori di determinati paesi.

ORE 9.49 – Questi i corridoi umanitari che dovrebbero funzionare oggi, comunicati dalla vicepremier ucraina Iryna Vereschuk: Energodar – Zaporizzhia; Sumy – Poltava; Mariupil – Zaporizzhia; Volnovaha – Pokrovsk; Iziym – Losova; Vorsel, Bucha, Borodyanka, Irpin, Hostomel – Kyiv.

ORE 9.47 – Sono almeno dieci le persone che hanno perso la vita a Severodonestk, nell’est dell’Ucraina, dopo che i russi hanno ”aperto il fuoco” contro palazzi residenziali. Lo rende noto il governatore di Severodonestk, nella regione di Luhansk, su Telegram.

ORE 9.41 – Quasi 12.000 persone pronte a combattere sono tornate in Ucraina nelle ultime 24 ore, e presto si uniranno alle forze di difesa. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian. “Siamo fieri dei nostri cittadini che tornano per difendere la patria”, scrive in un post su Facebook il Servizio di guardia di frontiera dell’Ucraina.

ORE 9.36 – Sarebbero più di 12.000 le perdite tra le fila dei russi dal 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. E’ il nuovo bollettino diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook. I dati sono stati diffusi stamane e non è possibile verificarli in modo indipendente.

ORE 9.32 – Sono tre i bambini rimasti uccisi nell’attacco aereo che nella notte tra lunedì e martedì ha colpito Sumy, nel nordest dell’Ucraina, con un bilancio complessivo di 22 morti. Lo riporta la Bbc che cita il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytskyi, che ha accusato i russi di aver bombardato una zona residenziale nell’area nordest della città e denunciato una “strage”. Tra le vittime ci sono nove persone che erano in una casa e sei abitazioni sono state completamente distrutte, mentre una ventina sono parzialmente distrutte. Il precedente bilancio parlava di almeno 21 persone, fra le quali due bambini, rimaste uccise.
Secondo i militari ucraini, i russi hanno perso 317 tank, 1.070 mezzi corazzati, 120 sistemi di artiglieria, 56 lanciarazzi multipli e 28 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, distrutti anche 49 velivoli, 81 elicotteri e sette droni, oltre a 482 mezzi e tre unità navali.

ORE 9.28 – Ucraina e Russia hanno concordato un cessate il fuoco dalle ore 9:00 alle 21:00 di oggi per evacuare la popolazione attraverso sei corridoi. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax. “Alle 5.30 di stamattina abbiamo ricevuto il messaggio dalla Federazione Russa che conferma i nostri corridoi umanitari”, ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk.

ORE 9.24 – In vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.

ORE 9.15 – La difesa territoriale ha distrutto una colonna dei nemici nella regione di Cernihiv. Lo riferisce l’agenzia di stampa ucraina Unian, aggiungendo che “in molte aree, gli occupanti russi stanno perdendo manodopera e attrezzature”.

ORE 9.11 – Italia Independent Group ha deciso, su precisa indicazione del presidente Lapo Elkann, di sospendere con decorrenza immediata la distribuzione dei propri brand Italia Independent, Laps, CR7 eyewear e Hublot nel territorio della Russia in segno di piena e totale solidarietà con il popolo ucraino. Lo annuncia la società in una nota. “La decisione di sospendere qualsiasi relazione commerciale con la Russia – sottolinea Lapo Elkann, fondatore e presidente di Italia Independent – deriva dal volere dare concretezza alla vicinanza, mia personale e di Italia Independent, al popolo ucraino. Inoltre, con Fondazione Laps, organizzazione non-profit che ho fondato e di cui sono presidente, mi sono già attivato per fornire assistenza e supporto ai rifugiati costretti per via del conflitto ad abbandonare il proprio Paese”.

ORE 9.01 – Yum! Brands, che ha tra i suoi brand Kfc e Pizza Hut, ha annunciato la sospensione delle operazioni e degli investimenti in Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina. Lo riporta Axios. Secondo una nota, “in Russia le attività comprendono circa 1.000 ristoranti Kfc e 50 punti Pizza Hut quasi tutti gestiti con accordi di licenza o in franchising da proprietà indipendenti” e Yum! Brands annuncia di aver “sospeso tutti gli investimenti e lo sviluppo di ristoranti in Russia mentre si continuano a valutare ulteriori opzioni”.

L’impegno è a destinare “tutti i profitti delle operazioni in Russia” verso scopi umanitari, sostenere i dipendenti di franchising ucraini con un fondo. Annunciata inoltre la donazione di “un milione di dollari alla Croce Rossa per sostenere le persone colpite dalla crisi”.
ORE 8.39 – “L’Italia è pronta ad accogliere e ci stiamo preparando ad una accoglienza modulare. Oggi ne ospitiamo 21mila ma parlare di numeri ora è fuorviante la situazione cambia velocemente”. Lo ha detto Fabrizio Curcio capo del Dipartimento della Protezione Civile a SkyTg24.

“Stiamo lavorando, ci stiamo preparando a livello territoriale – ha aggiunto Curcio – è chiaro che se tutti insieme con intensità e numeri elevati è chiaro che potrebbe esserci dei punti di criticità ma noi stiamo lavorando per smussarli. Il piano di accoglienza è modulare ed è chiaro che dovremo mettere in campo le reti consolidate che sono quelle che già esistono, potenziate, poi il sistema di protezione civile è ancora di più il sistema del terzo settore fino ad arrivare addirittura alle famiglie che però devono seguire un percorso chiamiamolo certificato di accoglienza, devono essere rispettati certi standard”.

ORE 8.27 – Cinque persone, compresi due bambini “nati nel 2021”, sono rimaste uccise in un “attacco aereo” che ieri sera ha colpito la città di Malyn, nella regione di Zytomyr, in Ucraina. Lo riporta Ukrinform, che cita notizie del ministero degli Interni di Kiev secondo cui sono state distrutte sette case.

ORE 8.21 – La Casa Bianca avrebbe tentato senza successo di organizzare colloqui telefonici tra Joe Biden e il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, e il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed al Nahyan. Lo ha scritto il Wall Street Journal, citando funzionari Usa e del Medio Oriente. Secondo le fonti del giornale, entrambi avrebbero declinato richieste di colloqui nelle ultime settimane nel tentativo di rafforzare il sostegno internazionale per l’Ucraina, nel mezzo dell’invasione russa, e contenere l’impennata dei prezzi del petrolio.

ORE 8.10 – Suonano le sirene di allarme per gli attacchi aerei a Kharkiv e Vinnytsia, dove è scattata l’allerta per i residenti che devono correre nei rifugi al quattordicesimo giorno di guerra dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent.

ORE 7.54 – Il ministero degli Esteri di Mosca conferma l’incontro in Turchia tra Sergei Lavrov e il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba, il primo tra i due dal 24 febbraio, dall’invasione russa dell’Ucraina. “Riteniamo che dal momento che l’Ucraina ha confermato, l’incontro si terrà, in particolare perché su iniziativa della Turchia, che ospita l’appuntamento a margine del quale è previsto l’incontro”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. In dichiarazioni riportate stamani dall’agenzia Tass, ha aggiunto che Lavrov dovrebbe partire oggi.

L’incontro è stato annunciato per domani ad Antalya, dove – a partire da venerdì – è in programma il Forum della diplomazia. L’incontro è stato proposto dal ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, in formato trilaterale.

ORE 7.45 – Sono risuonate a Kiev e in altre città dell’Ucraina le sirene antiaeree. E’ la Bbc a riportare le segnalazioni, mentre le forze armate ucraine affermano di mantenere il controllo della capitale Kiev nonostante attacchi delle forze russe nella notte, mentre si continua a combattere in varie zone del Paese in quello che è il quattordicesimo giorno di guerra dopo l’invasione russa.
L’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook dallo Stato Maggiore e riportato dal Guardian parla di combattimenti a nord e nel nordest con “operazioni di combattimento” a Polisky e Volyn, combattimenti nelle aree di Nizhyn, Ivanytsia, Trostyanets e anche nella città di Chernihiv. A sud, secondo i militari ucraini, continuano le operazioni per mettere in sicurezza “aeroporti e infrastrutture cruciali”. Le truppe “a difesa” di Kiev “mantengono salde le posizioni”.

ORE 7.25 – Tutto “funziona normalmente” e “la situazione presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto il completo controllo” delle forze russe. E’ quanto scrive l’agenzia russa Ria Novosti che cita un rappresentante della Guardia nazionale russa. Secondo i russi, circa 240 persone avrebbero deposto le armi.

ORE 7.16 – La Banca centrale russa ha stabilito che gli istituti di credito del Paese non potranno più consegnare ai clienti denaro contante in valuta straniera, per cifre superiori ai 10mila dollari. La decisione, che è stata assunta per frenare l’utilizzo di valuta estera aumentato in seguito alle sanzioni, è in vigore da oggi e avrà una durata di sei mesi.
Il contante, inoltre, potrà essere prelevato solo da conti in valuta estera e nell’eventualità di importi superiori ai 10mila dollari, il restante sarà pagato in rubli al tasso di cambio giornaliero. Nessuna restrizione, invece, per i cambi da valuta estera a rubli.

ORE 7.10 – Le autorità di Sumy, nel nordest dell’Ucraina, annunciano che anche oggi funzionerà il corridoio umanitario aperto ieri per consentire l’evacuazione dei civili dall’area. Lo riporta la Bbc. Ieri, stando alle autorità ucraine, circa 5.000 persone avrebbero lasciato la zona vicino al confine con la Russia.

ORE 7 – Almeno una persona è morta e altre 14 sono rimaste ferite in bombardamenti che nella notte hanno colpito la zona di Okhtyr, in Ucraina. Lo hanno denunciato le autorità di Sumy, come riporta il Guardian, secondo cui stando a Dmytro Zhyvytskyi alcune persone risultano disperse. Denunciati attacchi contro infrastrutture civili, compresa una stazione, un edificio governativo e negozi.

Ieri sera la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, citata dall’agenzia Unian, ha confermato che circa 5.000 ucraini e 1.700 studenti stranieri sono stati evacuati da Sumy, nel nordest del Paese ad appena 30 km dal confine russo.

(AdnKronos)

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