Terremoto Amatrice, condanne confermate in Appello per crollo palazzine
I giudici della corte di Assise di Appello di Roma hanno confermato le condanne per il crollo delle due palazzine di edilizia popolare di Piazza Augusto Sagnotti ad Amatrice, avvenuto in seguito al terremoto del 24 agosto 2016, che causò la morte di 19 persone.
La requisitoria presentata il 7 luglio dal sostituto procuratore generale Francesco Mollace aveva richiesto la conferma delle condanne di primo grado. Ottaviano Boni, ex direttore tecnico dell’impresa costruttrice Sogeap, era stato condannato a nove anni, mentre Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio-Genio Civile, era stato condannato a cinque anni.
Due degli imputati, Corrado Tilesi, ex assessore del Comune di Amatrice, e Franco Aleandri, allora presidente dell’Iacp, sono deceduti nel frattempo. I giudici hanno dichiarato il non doversi procedere per incapacità irreversibile per un altro degli imputati, Luigi Serafini, a causa delle sue condizioni di salute. Tutti gli imputati sono accusati di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni. Alla lettura della sentenza erano presenti alcuni parenti delle vittime.
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(con fonte AdnKronos)
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