Libano: chiesta immediata cessazione attacchi contro Unifil, nuovi raid israeliani
34 Paesi, tra cui l’Italia, chiedono protezione per i ‘caschi blu’ Unifil. Continuano i raid israeliani in Libano e Gaza, con vittime e distruzioni
Trentaquattro Paesi, inclusa l’Italia, hanno chiesto protezione per i ‘caschi blu’ di Unifil nel sud del Libano, in seguito agli attacchi che hanno ferito cinque militari. La dichiarazione, presentata dalla Polonia, condanna fermamente queste violenze, definendo il ruolo di Unifil cruciale nell’attuale escalation.
Nel frattempo, raid israeliani continuano a colpire il Libano, con gravi conseguenze. Nel sud, a Nabatieh, un mercato è stato distrutto, causando vittime. Altri attacchi hanno colpito Baalbek e Nabi Sheet nella Bekaa, e due villaggi nei pressi di Beirut, uccidendo nove persone. Hezbollah ha risposto con 320 razzi e droni, la maggior parte dei quali intercettati, provocando solo lievi ferite ad Acre. Israele ha reagito colpendo obiettivi a Gaza e in Libano.
Hamas ha condannato i raid, accusando Israele di genocidio e rappresaglie contro civili, mentre il premier libanese Mikati cerca di mediare per un cessate il fuoco, dialogando con rappresentanti di Stati Uniti e Iran.
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(con fonte AdnKronos)
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