Trump: “A Gaza non è genocidio”. E manda un emissario a Mosca per la pace
Il presidente Usa esclude il genocidio nella Striscia e annuncia una missione diplomatica in Russia per fermare la guerra
“Non penso che nella Striscia di Gaza sia in corso un genocidio”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti. Secondo il capo della Casa Bianca, “cose orribili sono successe” durante l’attacco lanciato da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023, ma non si può parlare di genocidio.
Le parole di Trump arrivano in un momento in cui cresce il dibattito internazionale sulle responsabilità e sulle dimensioni della crisi umanitaria a Gaza, alimentata da mesi di guerra e assedio. Diverse agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni per i diritti umani hanno espresso allarme per la situazione nel territorio palestinese, ma l’amministrazione Usa resta cauta nel definire giuridicamente quanto sta accadendo.
Nel corso dello stesso intervento, Trump ha annunciato che il suo inviato speciale, Steve Witkoff, sarà in Russia nei prossimi giorni, probabilmente “mercoledì o giovedì”, con l’obiettivo dichiarato di promuovere una mediazione diplomatica. “Vogliamo raggiungere un accordo per far sì che si smetta di uccidere la gente”, ha spiegato il presidente, facendo riferimento sia al conflitto tra Russia e Ucraina, sia ai nuovi equilibri globali che Washington intende gestire direttamente.
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(con fonte AdnKronos)
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