Allarme zanzare e virus West Nile: Italia in testa in Ue per segnalazioni 2022
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In Italia nel 2022 è stato segnalato un alto numero di casi di West Nile, una malattia provocata dal virus West Nile (Wnv). Questo virus, appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, è stato isolato per la prima volta nel 1937 nel distretto West Nile dell’Uganda. Gli uccelli selvatici e le zanzare, principalmente del genere Culex, fungono da serbatoi del virus e le punture delle zanzare sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.
La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona attraverso il contatto diretto con individui infetti. Oltre agli esseri umani, il virus può infettare anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma sono stati segnalati casi di infezione anche in cani, gatti, conigli e altre specie.
Il periodo di incubazione della malattia varia da 2 a 14 giorni, ma può arrivare fino a 21 giorni nei soggetti con deficit del sistema immunitario. La maggior parte delle persone infette non mostra sintomi, ma circa il 20% dei casi sintomatici presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e sfoghi cutanei. I sintomi possono durare da pochi giorni a qualche settimana e variano a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più comune una febbre lieve, mentre nei giovani si manifestano febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, i sintomi possono essere più gravi.
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(con fonte AdnKronos)