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Tutte le novità di questo tredicesimo giorno di guerra in Ucraina. Dal discorso di Zelensky in videoconferenza con il parlamento del Regno Unito in seduta congiunta, ai corridoi umanitari che vengono colpiti dai russi impedendo l’uscita dei civili tranne che a Sumy, la guerra continua a imperversare sulle città ucraine mentre si stringono ulteriori sanzioni al collo di Putin, l’ultima in ordine di tempo quella dichiarata oggi da Biden che ha dichiarato l’embargo per i prodotti energetici russi. Intanto inizia una nuova notte di paura per Kiev e le altre città sotto assedio di Putin

———— < TIMELINE > ————

ORE 23.10 – La Gran Bretagna ha introdotto il ”reato” di sorvolo del proprio spazio aereo per i voli russi. Lo ha annunciato il ministro degli Trasporti britannico Grant Shapps su Twitter spiegando che i velivoli possono ”essere sequestrati” dalle autorità locali. L’obiettivo, ha aggiunto, è quello di ”soffocare la capacità degli amici di Putin di continuare a vivere normalmente mentre migliaia di persone muoiono”.

ORE 22.51 – ”Il mondo non crede nel futuro della Russia. Non ne parlano. Parlano di noi, ci aiutano, si preparano a sostenere la nostra ricostruzione dopo la guerra”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio diffuso tramite Telegram.

ORE 22.44 – PepsiCo Inc, la multinazionale di alimenti, snack e bevande, ha annunciato che sospenderà tutte le vendite in Russia, oltre agli investimenti di capitale, la pubblicità e le attività promozionali. L’azienda interromperà anche le operazioni in Ucraina per consentire ai dipendenti di cercare sicurezza mentre la guerra si intensifica nel Paese.

ORE 22.28 – Sono cinquemila le persone evacuate da Sumy, tra cui 1.700 studenti stranieri. Lo ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk riaffermando che l’Ucraina non accetterà l’offerta di Mosca di stabilire corridoi sicuri per i civili per dirigersi verso la Russia. Kiev accetterà solo corridoi sicuri che portino verso ovest.

ORE 22.23 – L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha riferito di aver perso i contatti con il sistema di trasmissione dei dati dei sistemi di controllo della sicurezza della centrale di Chernobyl. Il Direttore generale dell’Aiea Rafael Mariano Grossi si è inoltre detto ”profondamente preoccupato per la situazione difficile e stressante che deve affrontare il personale della centrale nucleare di Chernobyl e per i potenziali rischi che ciò comporta per la sicurezza nucleare. Invito le forze che controllano efficacemente il sito a facilitare urgentemente la rotazione sicura del personale lì”, ha affermato.

ORE 22.02 – E’ stata lanciata dalla Farnesina l’Unità di Crisi a sostegno delle imprese che esportano in Russia e Ucraina. Lo si legge in una nota, dove si spiega che su impulso del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, la Farnesina ha convocato la prima riunione tecnica di un Gruppo di Lavoro incaricato di valutare l’impatto complessivo del conflitto russo-ucraino a danno delle aziende italiane che esportano verso quell’area.

ORE 21.57 – Anche la Coca Cola, come moltissime altre grosse aziende, sospende ogni attività con la Russia. Lo riporta il sito di Expat in Kyiv.

ORE 21.47 – La Russia è stata condannata dalla ”stragrande maggioranza dei Paesi del mondo” per la sua invasione dell’Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo a Dimartedì su La7, ricordando che ”l’Unione Europea ha imposto 490 sanzioni all’economia russa”. Sanzioni che ”stanno danneggiando l’economia russa e stanno impedendo a Putin di rifinanziare la guerra all’infinito”.

ORE 21.30 – Starbucks ha annunciato che verranno sospese tutte le sue attività commerciali in Russia, compresa la spedizione dei suoi prodotti e i suoi bar gestiti da terzi. La decisione segue quella di oggi di McDonald’s.

ORE 20.59 – Si attira l’attenzione sulle disposizioni ”volte a sollecitare l’adesione dei profughi ucraini alla somministrazione di vaccini anti-Covid”, nonché alla ”sottoposizione ad altre misure di profilassi che pure avvengono a mezzo di vaccino”. Lo sottolinea la circolare del Viminale, firmata dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi, e inviata ai prefetti, relativa alle ordinanze di protezione civile sull’emergenza profughi dall’Ucraina.

ORE 20.58 – Il direttore della Cia stima che siano 13-14mila le persone finora arrestate in Russia per aver manifestato contro la guerra in Ucraina. Intervenuto davanti alla Commissione intelligence della Camera, Richard Burns ha detto che l’opposizione contro il presidente Vladimir Putin “non è una piccola cosa”, ma il controllo del regime sui media renderà difficile una rapida crescita del dissenso, riferisce la Cnn.

ORE 20.52 – E’ ”catastrofica” la situazione a Mariupol, nell’Ucraina meridionale. Lo ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk, sottolineando le difficoltà di evacuare i civili e il fatto che i russi abbiano ”violato” gli accordi di cessate il fuoco.

ORE 20.24 – Il governo polacco ha annunciato che metterà immediatamente a disposizione degli Stati Uniti tutti i suoi Mig-29 trasferendoli gratuitamente nella base di Ramstein. Si tratta di un primo passo per fornire i caccia alle forze armate ucraine in modo che possano respingere l’invasione russa. Varsavia ha anche chiesto a Washington la fornitura di aerei con capacità operative simili, dicendosi pronta a discutere le modalità di acquisto. Il governo polacco ha anche chiesto ad altri paesi della Nato, proprietari di caccia Mig-29, di agire allo stesso modo.

ORE 20.15 – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per limitare l’export e l’import di determinati prodotti e materie prime con alcuni paesi fino al 31 dicembre. Lo scrive la Tass, aggiungendo che il governo è stato incaricato di determinare entro due giorni gli elenchi degli Stati esteri che saranno interessati da queste decisioni.

ORE 20.14 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto ”grato alla leadership del presidente americano Joe Biden” che ha voluto ”personalmente colpire il cuore della macchina da guerra di Putin e bandire petrolio, gas e carbone dal mercato statunitense”.

ORE 20.13 – E’ durato più di un’ora l’incontro a Parigi tra il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario di Stato americano Antony Blinken. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano spiegando che l’incontro è durato dalle 18.05 alle 19.18 ora locale.

ORE 19.56 – Trentasette Paesi, tra cui l’Italia, hanno detto in una dichiarazione congiunta che la Russia e la Bielorussia ”non devono essere autorizzate, né potersi candidare a ospitare eventi sportivi internazionali” in seguito all’aggressione militare dell’Ucraina. Nella dichiarazione si condanna la ”guerra non provocata e ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, consentita dal governo bielorusso” definita una ”ripugnante e flagrante violazione dei suoi obblighi internazionali. Il rispetto dei diritti umani e le relazioni pacifiche tra le nazioni costituiscono le fondamenta dello sport internazionale”.

ORE 19.47 – I capi di Stato e di governo dell’Ue nel Consiglio Europeo informale di Versailles, giovedì e venerdì, si concentreranno su “tre temi: aumentare le nostre capacità di difesa; ridurre la nostra dipendenza energetica, in particolare dal gas, dal petrolio e dal carbone russi; costruire una base economica più robusta”. Lo scrive il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, nella lettera di invito ai leader Ue pubblicata poco fa.

ORE 19.34 – “Notizie della distruzione russa: General Electric sospende le sue attività in Russia”. A scriverlo in un post su Telegram è il consigliere del ministro dell’Interno Anton Gerashchenko. Che aggiunge che “il produttore di pneumatici Continental sospende la produzione e l’attività in Russia”.

ORE 19.27 – Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha avuto un colloquio con i ministri della Difesa di Slovacchia, Regno Unito e Francia sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti un alto funzionario della Difesa statunitense, come riporta la Cnn. Durante i colloqui si parlato della ”guerra in Ucraina e di ciò che gli Stati Uniti stanno facendo per continuare a fornire assistenza in termini di sicurezza all’Ucraina”, ha affermato il funzionario.

ORE 19.18 – La divisa indossata, il volto in parte coperto e, sullo sfondo, la bandiera dell’Ucraina. Così una soldatessa ucraina parla in un video messaggio diffuso sul canale Telegram delle forze armate, rivolgendosi alle donne russe. “I vostri mariti e figli sono entrati sul nostro territorio con la guerra. E nel giorno internazionale della donna non gli regaleremo ancora un giorno di vita. Rifletteteci – incalza – nessuno vuole la guerra. Chiamateli e ditegli di tornare. Altrimenti la loro morte sarà anche sulla vostra coscienza!”.

ORE 19.08 – La McDonald’s ha deciso di chiudere temporaneamente tutti i suoi ristoranti in Russia, 850 fast food. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Chris Kempckinski, spiegando che l’azienda ”continuerà a pagare i 62mila dipendenti che hanno lavorato con il cuore e con l’anima per il marchio”. Kempckinski ha spiegato che ”i valori in cui crediamo ci portano a non poter ignorare l’inutile sofferenza umana che si sta verificando in Ucraina”.
Impossibile, ha aggiunto il Ceo, prevedere quando i ristoranti riapriranno.

ORE 18.59 – Il canale televisivo russo Rt ha presentato un ricorso presso la Corte di giustizia Ue contro la sospensione delle sue trasmissioni in seguito alle sanzioni decise dopo l’invasione della Russia. Lo riferisce la stessa Corte di Giustizia dell’Ue. Rt France chiede “l’annullamento delle decisione del primo marzo e il regolamento del Consiglio Ue che riguarda le misure restrittive legate alle azioni della Russia in Ucraina”.

ORE 18.52 – Sono 27 i civili uccisi nelle ultime 24 ore a Kharkiv, nel nord est dell’Ucraina. Lo rende noto la polizia ucraina. In totale sono 170 le persone uccise nella regione di Kharkiv dall’inizio del conflitto, tra cui cinque bambini.

ORE 18.43 – La Svezia esclude di chiedere ora l’adesione alla Nato. “Se la Svezia decidesse in questo momento di presentare la richiesta alla Nato, si destabilizzerebbe ulteriormente questa parte dell’Europa”, ha dichiarato in conferenza stampa la premier socialdemocratica Magdalena Andersson, dopo un incontro con le principali forze politiche svedesi.

ORE 18.32 – “Per favore, riconoscete questo paese come uno stato terrorista”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto oggi al parlamento britannico di indicare la Russia come stato terrorista. “Per favore rafforzate le sanzioni, per favore fate sì che i cieli ucraini siano sicuri, fate quello che va fatto per rimanere in linea con la grandezza del vostro paese”, ha detto Zeelensky.

ORE 18.28 – In Ucraina ”più di 50 bambini sono stati uccisi” dall’inizio dell’aggressione militare russa. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky collegandosi in videoconferenza al Parlamento britannico e ricordando la bambina di sei anni che ha perso la vita a Mariupol per disidratazione. Perché ”i russi non danno cibo e acqua”.

ORE 18.23 -”Le perdite tra le vite umane, nelle forze russe, hanno superato le diecimila unità”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky collegandosi in videoconferenza al Parlamento britannico, dicendo che tra le perdite russe ”ci sono anche dei generali”.

ORE 18.19 – ”Non vogliamo perdere questo che è nostro, non vogliamo perdere il nostro Paese”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky collegandosi in videoconferenza al Parlamento britannico, lodando ”i nostri eroici soldati che hanno continuato a combattere quando i russi ci dicevano di deporre le armi”.

ORE 18.17 – Standing ovation per Volodymyr Zelensky alla Camera dei Comuni britannica con cui il presidente ucraino si è collegato per un discorso.

ORE 18.14 – “La decisione di oggi non è senza un costo per noi. La guerra di Putin sta già danneggiando le famiglie americane ai benzinai”. Lo ha detto Joe Biden nel discorso oggi alla Casa Bianca riferendosi al fatto che “da quando Putin ha iniziato la sua azione militare, il prezzo della benzina in America è salito di 75 centesimi e questa azione – ha aggiunto riferendosi alla decisione di mettere l’embargo sulle forniture energetiche russe – lo farà salire ancora di più”.

ORE 18.11 – “L’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, denunciando come il leader russo “sembri determinato a continuare il suo percorso assassino a qualunque costo”. In una dichiarazione dalla Casa Bianca, Biden ha denunciato che Putin “ha già trasformato due milioni di ucraini in profughi: la Russia potrà continuare la sua avanzata ad un prezzo terribile, ma questo è già molto chiaro, l’Ucraina non sarà mai una vittoria per Putin”.

ORE 18.03 – I mercati hanno già iniziato a bandire il petrolio russo, con quasi il 70 per cento del petrolio russo attualmente senza acquirenti, ha reso noto il segretario dell’Energia britannico, Kwasi Kwarteng, anticipando che, per fare fronte all’uscita del Paese dalle importazioni di petrolio e derivati dal petrolio russo, aumenterà le quote comperate da Stati Uniti, Olanda, e dal Golfo.

ORE 17.54 – “Non saranno più accettate importazioni di petrolio russo, gas e carbone”. Il presidente americano Joe Biden ha annunciato oggi un completo bando alle importazioni russe in campo energetico. “Il popolo americano darà un altro potente colpo” a Putin, ha detto il presidente, sottolineando che gli Stati uniti “non vogliono sovvenzionare la guerra di Putin”.

ORE 17.51 – Sono 21.095 i cittadini ucraini entrati al momento in Italia: 10.553 donne, 1.989 uomini e 8.553 minori. Le principali città di destinazione continuano ad essere Roma, Milano, Napoli e Bologna. Lo fa sapere il Viminale.

ORE 17.42 – Le sanzioni contro la Russia, “il più importante pacchetto di sanzioni mai approvato nella storia, sta danneggiando l’economia russa e un rublo vale meno di un penny” americano. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una dichiarazione dalla Casa Bianca.

ORE 17.37 – Le truppe russe hanno ucciso tre maestre d’asilo nella regione di Mykolayiv, nella parte meridionale dell’Ucraina. Lo riporta il sito di Kyiv Independent. Altri due dipendenti dell’asilo sono rimasti feriti quando i soldati russi hanno sparato a un minibus. Secondo quanto riporta il sito di news, la notizia è stata resa nota da Hanna Zamazeyeva, capo del Consiglio dell’Oblast di Mykolayiv.

ORE 17.31 – La Gran Bretagna eliminerà le importazioni di gas e petrolio russo entro la fine dell’anno, ha reso noto su twitter il segretario per l’Energia, Kwasi Kwarteng. “La transizione consentirà ai mercati, agli imprenditori, e alle catene di approvvigionamento tempo più che sufficiente per sostituire le importazioni dalla Russia che rendono conto dell’8 per cento del fabisogno britannico”. Le imprese devono usare quest’anno per garantire una transizione morbida in modo che i consumatori non ne siano investiti. Il governo lavorare con le compagnie con una nuova Task Force sul Petrolio per sostenerle a sfruttare questo periodo per cercare fonti alternative, ha aggiunto.

ORE 17.22 – Mercoledì prossimo 16 marzo si terrà una nuova riunione straordinaria dei ministri della Difesa della Nato. Lo comunica l’Alleanza in una nota, precisando che i ministri si vedranno in teleconferenza per parlare della guerra tra Russia e Ucraina.

ORE 17.18 – Il premier Mario Draghi e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, a quanto si apprende, si sono sentiti al telefono e hanno convenuto di incontrarsi a Versailles, dove giovedì e venerdì si terrà il Consiglio Europeo informale. Morawiecki era atteso domani a Palazzo Chigi, ma per una serie di problemi di agenda il capo del governo di Varsavia ha dovuto rinunciare alla visita a Roma.

ORE 17.13 – Sono tra i duemila e i quattromila i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina dall’inizio del confitto lo scorso 24 febbraio. E’ la stima del direttore della Cia William Burns, secondo il quale in Ucraina le prossime saranno ”brutte settimane” a causa della ”brutale e non provocata” invasione russa. Stime di Mosca parlano invece di 498 soldati russi morti nel conflitto, molto al di sotto del numero stimato dall’agenzia di intelligence statunitense. Le forze armate ucraine, invece, parlano di circa 12mila militari russi uccisi.

ORE 17.08 – “Oggi il cardinale Kondrat Krajewski, inviato speciale di Papa Francesco, arriva in Ucraina, a Leopoli, e in questo modo la Capitale Apostolica inizia una missione umanitaria speciale in Ucraina”. Lo fa sapere l’arcivescovo di Kiev, Sviatoslav Shevchuk, nel quotidiano videomessaggio nel tredicesimo giorno del conflitto russo ucraino. “Oggi – dice – vogliamo accogliere il nostro ospite con dignità e aiutarlo a guardare, a vedere le ferite dell’Ucraina, proprio come il Santo Padre chiede di aiutarlo a toccare le ferite di Cristo sul corpo del popolo ucraino ferito dalla guerra.Vogliamo portarlo laddove oggi la situazione è più difficile”.

ORE 16.59 – Le Nazioni Unite smentiscono di aver mai dato indicazioni di non usare la parola “guerra” o “invasione” in riferimento al conflitto in Ucraina. E’ quanto ha dichiarato al Guardian il portavoce dell’Onu, Stephane Dujarric, sottolineando che “semplicemente non è successo che lo staff abbia ricevuto ordine di non usare queste parole”.
Il portavoce ha poi ricordato il recente tweet di Rosmary DiCarlo, sotto segretario generale dell’Onu, che ha parlato di “guerra senza senso”. E che il segretario generale, Antonio Guterres, ha usato “un’ampia gamma di parole” di questo tenore per descrivere quello che sta succedendo.
Riguardo poi alla mail citata dall’Irish Times, nella quale si sarebbe vietato l’uso di questi termini, proprio come fa il Cremlino, Dujarric ha detto di non poter escludere che i manager di qualche agenzia dell’Onu possa avere avuto questa iniziativa, ma la cosa non sarebbe mai arrivata alla sua attenzione.

ORE 16.50 – Attacco su Kalinovka. Secondo quanto riporta Kiev Operative, un razzo ha colpito magazzini con prodotti industriali e prodotti chimici per la casa, provocando un grosso incendio. Sul posto, sono già al lavoro polizia e soccorritori. Ancora non ci sono informazioni sulle vittime dell’attacco.

ORE 16.45 – “La Premier League e i suoi club hanno deciso oggi all’unanimità di sospendere il nostro accordo con il partner televisivo russo Rambler (Okko Sport) con effetto immediato e di donare 1 milione di sterline per sostenere il popolo ucraino”. Lo scrive la Premier sul suo sito. “La Lega condanna fermamente l’invasione russa dell’Ucraina. Chiediamo la pace e i nostri pensieri vanno a tutti coloro che sono stati colpiti. La donazione di 1 milione di sterline sarà devoluta al Disasters Emergency Committee (Dec) per fornire aiuti umanitari direttamente a chi ne ha bisogno.

ORE 16.38 – “È difficile credere che le Nazioni Unite possano essenzialmente imporre lo stesso tipo di censura che il Cremlino impone ora all’interno della Russia, vietando l’uso delle parole “guerra” e “invasione” tra il personale delle Nazioni Unite. Esorto le Nazioni Unite a smentire rapidamente queste notizie se sono false. In gioco c’è la reputazione delle Nazioni Unite”. Così in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

ORE 16.35 – Tre adulti sono stati uccisi e tre bambini feriti dall’esplosione di una mina antiuomo nella regione di Chernihiv, a nord di Kiev. Lo ha annunciato la commissaria della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) per i diritti umani, Lyudmila Denisova, citata dai media locali. Secondo Denisova, l’esplosione ha colpito un’auto: gli adulti sono morti sul colpo ed i bambini, feriti in varia misura, sono stati ricoverati in ospedale. La commissaria, prima ‘voce’ del governo ucraino a denunciare ufficialmente l’utilizzo di questo tipo di arma, ha sottolineato che l’uso di mine antiuomo è vietato dal diritto internazionale.

ORE 16.30 – L’opinione pubblica sulla Russia sta cambiando rapidamente. A sostenerlo su Twitter l’oppositore Alexei Navalny che mostra i risultati di quattro sondaggi realizzati in successione negli ultimi giorni a Mosca. Il 25 febbraio solo il 29% del campione considerava la Russia un aggressore e il 28% un operatore di pace , ma già il 3 marzo il 53% indicava la Russia come aggressore e il 12% come operatore di pace.

ORE 16.27 – ”Vista la situazione in atto, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso. Continuiamo a monitorare da vicino la situazione nel rispetto di tutte le regole, regolamenti e sanzioni”. Lo comunica la casa automobilistica in una nota, che annuncia anche la donazione di un milione di euro in solidarietà dei cittadini ucraini.

ORE 16.17 – Il Cern, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, “sospende lo status di osservatore della Federazione Russa fino a nuovo avviso” e “fino a nuovo avviso non si impegnerà in nuove collaborazioni con la Federazione Russa ei suoi istituti”. Lo rende noto il Cern al termine di una sessione straordinario del Consiglio. I 23 Stati membri del Cern condannano “con la massima fermezza l’invasione militare dell’Ucraina da parte della Federazione Russa e deplorano le perdite umane e le conseguenze umanitarie derivanti da questa situazione, nonché la partecipazione della Bielorussia a questo uso illegale della forza contro l’Ucraina”.

ORE 16.13 – La Commissione Europea lancia un piano, Repower Eu, che mira a ridurre la forte dipendenza dell’Ue dai combustibili provenienti dalla Russia, che ha invaso l’Ucraina. Secondo la Commissione, diversificando le fonti di approvvigionamento di gas, velocizzare l’uso di gas rinnovabili e rimpiazzare il gas nella produzione di energia e di calore. Per la Commissione, questo potrebbe portare a ridurre la domanda dell’Ue di gas russo di “due terzi” entro la fine di quest’anno. Per il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans, “questo ci darà molto più spazio di manovra. E dannatamente difficile, ma è possibile”.

ORE 16.05 – A seguito delle sue precedenti dichiarazioni e decisioni dal 24 febbraio scorso in risposta all’aggressione su larga scala della Russia contro l’Ucraina, il Consiglio dell’Ocse ha deciso di sospendere immediatamente la partecipazione di Russia e Bielorussia agli organismi dell’Ocse”. Ad annunciarlo è l’organizzazione con sede a Parigi. “Il Consiglio dell’Ocse continuerà a riesaminare la situazione, se del caso. I membri dell’Ocse hanno inoltre incaricato il Segretario generale di elaborare proposte per rafforzare ulteriormente il sostegno al governo democraticamente eletto dell’Ucraina, anche per sostenere la ripresa e la ricostruzione”.

ORE 16.01 – Alcuni senatori statunitensi spinge per bloccare le riserve auree della Russia. Un gruppo bipartisan di senatori statunitensi, infatti, sta puntando all’introduzione di un provvedimento per bloccare le entità Usa che intendono effettuare consapevolmente o meno transazioni o trasporto di oro russo. Lo rileva il sito d’informazione Usa Axios. La Russia detiene circa 132 miliardi di dollari in riserve auree. La Banca centrale russa, infatti, starebbe iniziando a comprare di nuovo oro dopo essersi fermata all’inizio della pandemia quando i prezzi dell’oro era aumentato.

ORE 15.58 – L’intento del presidente russo, Vladimir Putin, è quello di creare in Europa una nuova “sfera di influenza russa” dominata da Mosca. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, durante un incontro a Lancaster House a Londra con i leader del gruppo Visegrad (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia), secondo quanto riporta il Guardian.

ORE 15.54 – Il governo britannico annuncerà alle 17 ora locale il piano per ridurre l’import di gas e petrolio dalla Russia. Lo rivela un giornalista di Politico.

ORE 15.47 – “Gli occupanti russi hanno cercato di irrompere a Mariupol attraverso un corridoio umanitario” ha riferito il Comune di Mariupol attraverso un canale Telegram. “Ancora una volta – si legge – l’occupante ha dimostrato la sua meschinità tentando di irrompere nella città servendosi del corridoio verde organizzato per il popolo e creando una vera minaccia per la vita dei civili che cercano di lasciare la città sotto assedio e costantemente sotto il fuoco nemico”.

ORE 15.35 – Il sindaco di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina con 1,5 milioni di abitanti, accusa i russi di aver colpito deliberatamente obiettivi civili e si dice “assolutamente convinto” che la città avrà la meglio sui russi. Alla Cnn, Ihor Terekhov ha denunciato attacchi contro “asili, scuole, reparti maternità, cliniche”. “Non è un incidente. Posso capire quando si tratta di un incidente. Ma quando si tratta di centinaia di edifici civili colpiti, non è un caso. E’ un attacco mirato”, ha accusato, parlando di “genocidio” in riferimento ai bombardamenti contro zone abitate da civili, mentre il Cremlino nega che in Ucraina vengano colpite infrastrutture civili.

ORE 15.30 – Nel corso della videoconferenza con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente francese Emmanuel Macron ed il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno parlato delle “conseguenze drammatiche dell’aggressione russa in Ucraina, in particolare il numero crescente di vittime civili e rifugiati”. E’ quanto si legge in una nota dell’Eliseo, nella quale si afferma che Macron e Scholz “hanno discusso con il presidente cinese degli sforzi in corso, compreso il ruolo delle sanzioni, per arrivare ad una soluzione diplomatica” della guerra tra Russia e Ucraina.

ORE 15.25 – Tra i continui bombardamenti di massa di Kharkiv, la città si sta gradualmente riprendendo e soccorritori, volontari e operatori comunali stanno lavorando per ripulire le macerie di edifici residenziali e uffici distrutti. In corso i lavori per lo sgombero di Karbyshev Lane e Heroes of the Heavenly Hundred Square, dove l’undicesimo giorno di guerra diverse bombe russe hanno colpito 2 grattacieli residenziali e un edificio amministrativo.

ORE 15.11 – Sono 723 i civili evacuati attraverso il corridoio umanitario da Sumy nel nord-est dell’Ucraina a Poltava, nella parte centrale del Paese. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Ria, citando il ministero della Difesa russo. In precedenza il governatore della regione di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, aveva dichiarato che convogli composti da 20-30 auto private stavano lasciando la città.

ORE 15.06 – “Pensavo che le porte dell’inferno fossero chiuse, ho scoperto che era solo il primo piano. Questa è l’area di accoglienza del nostro ospedale generale della città. Probabilmente un’altra base segreta della Nato. I pazienti cercano di uscire il più velocemente possibile dalle macerie”. Ne ha dato notizia il vice sindaco di Izium, Volodymyr Matsokin.

ORE 14.56 – Parlerà oggi alle 16.45 Joe Biden. Secondo tre fonti, citate dalla Cnn, annuncerà l’embargo degli Stati Uniti sul petrolio, il gas e il carbone provenienti dalla Russia. La Casa Bianca per ora si è limitata a dire che il presidente annuncerà nuove “azioni” nei confronti della Russia per l’invasione dell’Ucraina.

ORE 14.47 – Nuova allerta aerea a Kiev.

ORE 14.42 – E’ finito sotto il fuoco dei russi il convoglio di aiuti umanitari diretto alla città assediata di Mariupol. E’ quanto denuncia Iryna Vereshchuk, ministro per la Reintegrazione dei territori occupati. Il convoglio, ha spiegato Vereshchuk, è composto da otto camion e 30 autobus partiti dall’area di Zaporizhzia, con l’obiettivo di arrivare in città per evacuare donne, bambini ed anziani.

ORE 14.36 – “Ho parlato con Naftali Bennett (il primo ministro israeliano, ndr.). Ho ringraziato per gli sforzi di mediazione di Israele. Abbiamo discusso di come mettere fine alla guerra e alla violenza”. Lo ha annunciato su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

ORE 14.31 – La Bielorussia potrebbe prepararsi per l’invio di truppe in Ucraina. A riferirlo è ‘The Kyiv Independent’ che cita lo Stato maggiore ucraino. “La Bielorussia ha raggruppato le sue forze e ne ha schierate alcune al confine ucraino vicino alla città di Brest e al villaggio di Aleksandrovka nell’oblast di Gomel, ha affermato lo stato maggiore l’8 marzo”, scrive il quotidiano.

ORE 14.24 – Sono almeno 400 i civili morti e 800 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’offensiva russa. Tra loro si contano 38 bambini uccisi e oltre 70 feriti. E’ il bilancio fornito dal ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, citato dai media locali. Secondo il ministro, inoltre, nei raid russi sono stati distrutti 34 ospedali, 1.500 edifici residenziali e oltre 200 scuole. Reznikhov ha precisato che si tratta di dati “certamente incompleti”.

ORE 14.18 – Il numero di rifugiati in arrivo in Germania dall’Ucraina continua a crescere: dall’inizio della guerra, la polizia federale ha certificato l’ingresso di 64.604 persone, secondo quanto riferito da un portavoce del ministero dell’Interno citato dalla Bild. Si tratta di circa 14.000 unità in più rispetto a ieri. La polizia federale sta attualmente effettuando maggiori controlli ma poiché non ci sono controlli permanenti, “il numero di rifugiati di guerra in arrivo in Germania potrebbe in realtà essere già molto più alto”, ha precisato il portavoce.

ORE 14.13 – “E’ molto più facile consegnare armi che si imbracciano che trasferire un aereo”. Così fonti americane spiegano a Nbcnews che vi sono diversi problemi logistici, prima ancora che politici e strategici, alla realizzazione del piano che Usa ed alleati Nato stanno valutando per consegnare a Kiev vecchi Mig, di fabbricazione russa, della Polonia, ed in cambio far arrivare a Varsavia F-16 americani.
Problemi logistici che si aggiungono alla preoccupazione che la Russia consideri questo trasferimento un coinvolgimento diretto nel conflitto, preoccupazione che ha spinto il presidente Andrzej Duda nei giorni scorsi ha detto che la Polonia non invierà caccia all’Ucraina. Nonostante queste affermazioni, il piano continua ad essere sul tavolo anche se – avvisano le fonti citate dall’emittente americana – c’e’ molto scetticismo anche all’interno dell’amministrazione Biden che sta analizzando la sua fattibilità.

ORE 14.06 – La violinista di Kharkiv, Vira Lytovchenko, suona per i cittadini che si nascondono nei rifugi. L’artista ha detto che non partirà e rimarrà anche dopo la vittoria per ricostruire la città.

ORE 13.58 – L’Ucraina, attraverso le parole del ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, chiede “alle imprese globali responsabili eticamente e socialmente di fermare o sospendere le operazioni con o in Russia, quindi di rifiutare di finanziare le sue violenze, omicidi, e crimini contro l’umanità”. Kuleba ringrazia quindi la Shell che ha deciso di ritirarsi da “tutto” il settore del gas e del petrolio russo.

ORE 13.47 – “Nonostante in questa città l’occupante si senta a casa, sequestrando la torre della televisione e la radio, non ci arrendiamo. Ucraini, espelleremo questo male dalla nostra terra con sforzi congiunti”. Lo ha detto il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, in un video.

ORE 13.33 – E’ al momento di “9 morti e 16 feriti” il bilancio dei 16 attacchi confermati che hanno colpito in vario modo la sanità in Ucraina, episodi che negli ultimi giorni hanno subito un “rapido aumento”. A riferirlo è stata l’esperta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Catherine Smallwood, oggi durante il briefing dell’Ufficio regionale dell’Oms per l’Europa, dedicato all’emergenza in Ucraina.

ORE 13.27 – Il 78% degli ucraini crede nella vittoria dell’Ucraina sulla Russia nella guerra. E’ quanto emerge da un nuovo studio sull’opinione pubblica in Ucraina, una ricerca condotta dall’in collaborazione con il Center for Social Monitoring e l’agenzia First Rating System.

ORE 13.18 – Colloquio telefonico oggi tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ed il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Mosca citato dalla Tass, secondo cui “le parti hanno espresso la speranza che il prossimo ciclo di colloqui tra Mosca e Kiev avvenga presto e che si raggiunga un accordo sulle questioni chiave al centro della crisi ucraina per risolverla e cessare le ostilità”.

ORE 13.10 – Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, atteso domani a Palazzo Chigi per un incontro con il premier Mario Draghi, a quanto apprende l’Adnkronos ha rinviato la visita a Roma. Dietro il mancato incontro, che comunque verrà riprogrammato, ci sarebbero problemi di agenda del capo del governo di Varsavia, viene spiegato.

ORE 13.02 – Se la Polonia consegnerà suoi caccia all’Ucraina rischia di mettersi “sulla linea diretta del fuoco” proveniente dalla Russia. E’ l’avviso rivolto a Varsavia dal ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, che, intervistato da Sky News, ha comunque detto che Londra “sosterrà” la scelta che verrà fatta in merito dall’alleato polacco.

ORE 12.50 – “Non sappiamo quanto tempo manca prima che la città venga attaccata. Stiamo cercando di organizzare quante più attività possibili, finché possiamo. È una corsa contro il tempo”. Ad affermarlo è Carla Melki, coordinatrice dell’emergenza di Msf che ora è rientrata in Moldavia dalla città portuale nel sud dell’Ucraina, dove si è recata per pianificare una possibile risposta all’emergenza.

ORE 12.48 – “Continueremo i nostri sforzi per contrastare la disinformazione russa” e rivelare qual è “il costo vero di questa guerra al popolo russo”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel corso di una conferenza stampa a Tallinn con la prima ministra estone Kaja Kallas. “Molte persone in Russia non hanno idea di quello che sta facendo il loro governo in Ucraina. Pensano che stanno liberando l’Ucraina, non che la stanno distruggendo”, ha aggiunto.

ORE 12.46 – La Cina apprezza gli sforzi di mediazione di Francia e Germania. Lo ha detto il leader cinese Xi Jinping, in quello che è il tredicesimo giorno di guerra dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Il gigante asiatico – ha affermato Xi, secondo quanto riporta il Global Times, durante il summit in video conferenza con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz – “resterà in contatto e coordinamento con Francia, Germania ed Ue” secondo “le necessità delle parti coinvolte” e lavorerà “in modo attivo insieme alla comunità internazionale”.

ORE 12.43 – “I russi hanno trasformato i nostri figli in ‘bambini di guerra’. Quelli che dormono negli scantinati, che sono costantemente sotto il fuoco dei missili, quelli che vedono invasori armati rubare, sparare e saccheggiare. Mio figlio di sette anni vede la guerra come un disegno. Adesso tutto questo è nella memoria dei nostri bambini”. Così in un tweet il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, allegando il disegno del figlio, con i carri armati russi e ucraini che si fronteggiano.

ORE 12.42 – “Sta nevicando. Questa è la primavera che abbiamo, quest’anno come questa guerra, grave. Ma tutto andrà bene. Vinceremo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un video girato nel cortile dell’ufficio del presidente.

ORE 12.40 – Gli alleati della Nato sono pronti “a far fronte a ogni minaccia che arrivi verso di noi, da qualsiasi luogo provenga”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nel corso di una conferenza stampa a Tallinn con la prima ministra estone Kaja Kallas.”Difenderemo ogni centimetro del territorio Nato”, ha ribadito Blinken, sottolineando che “un attacco contro uno significherebbe un attacco a tutti”.

ORE 12.38 – Il colosso petrolifero anglo-olandese Shell ha annunciato oggi che non acquisterà più greggio dalla Russia e che che ritirerà la propria partecipazione a tutte le attività legate agli idrocarburi nel paese, dopo essere stata oggetto di forti critiche per l’acquisto la scorsa settimana di prodotti russi. “Pur avendola fatta tenendo conto della sicurezza degli approvvigionamenti, siamo consapevoli che la nostra decisione della scorsa settimana di acquistare un carico di greggio russo non era giusta e ce ne rammarichiamo”, ha spiegato il CEO di Shell, Ben van Beurden.

ORE 12.36 – Il Presidente ucraino, Volodymir Zelensky, è pronto ad avviare negoziati sullo status della Crimea e delle regioni separatiste del Donbass, anche se non accetterà la richiesta di Mosca di riconoscerne l’indipendenza, o l’annessione della Penisola sul Mar Nero alla Russia, ha reso noto lo stesso Zelensky in una intervista all’emittente tv americana Abc. “Sono disponibile per un dialogo, ma non per una capitolazione. Possiamo discutere e trovare un compromesso sul come la vita proseguirà per questi territori”, ha affermato. La richiesta di Mosca per il riconoscimento “è un altro ultimatum, e noi non accettiamo ultimatum”, ha aggiunto, precisando che è importante capire se in queste regioni le persone che prima volevano aderire alla Russia continuano a pensarla allo stesso modo.

Ore 12.31 – “Dobbiamo isolare la Russia dal resto del mondo libero”. Lo ha detto la premier estone Kaja Kallas, parlando davanti alla stampa dopo un incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Questa tragedia – ha sottolineato – richiede anzitutto il sostegno unito e continuato all’Ucraina”.

ORE 12.26 – “Cessate il fuoco violato! Le forze russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. Otto camion e 30 autobus pronti a consegnare aiuti umanitari a Mariupol e a evacuare civili a Zaporizhzhia. La pressione sulla Russia va intensificata affinché mantenga i suoi impegni”. Ad affermarlo, su Twitter, è il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko.

ORE 12.23 – Confermando la linea di comunicazione avviata sin dal primo giorno dell’attacco russo, Kiev adesso ‘espone’ all’opinione pubblica mondiale i piloti dell’aeronautica russa accusati di essere fra quelli che stanno bombardando le città ucraine. Infatti – come riferisce ‘Ukraininform’ – la Direzione principale dell’intelligence del Ministero degli affari interni di Kiev ha aperto una pagina web con i nomi dei piloti russi con tanto di indirizzo, numeri di telefono, pagine sui social network e nomi dei rispettivi familiari.

ORE 12.15 – “Massima moderazione” sul conflitto in Ucraina è stata chiesta dal presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio con il suo omologo francese, Emmanuel Macron, ed il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Xi, riportano i media locali, ha definito “preoccupante” la situazione in Ucraina, sottolineando che la priorità dovrebbe essere evitare che la situazione possa andare fuori controllo.

ORE 12.12 – Il ministero degli Esteri russo ha invitato Washington a tornare al principio della “coesistenza pacifica” come durante la Guerra Fredda. Lo ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax, secondo cui il ministero degli Esteri ha affermato di essere aperto a un dialogo “onesto e rispettoso” con gli Stati Uniti, auspicando che possano essere ripristinate relazioni normali tra i due Paesi dopo che Washington ha imposto sanzioni molto dure alla Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina.

ORE 12.11 – E’ partita, guidata da un mezzo di soccorso tra le strade ancora innevate, la colonna di evacuazione da Sumy. Bus e pullmini pieni di donne e bambini.

ORE 12.09 – L’attacco condotto dai russi contro un nuovo impianto di ricerca nucleare che produce radioisotopi per applicazioni mediche e industriali ha provocato danni ma nessun aumento dei livelli di radiazioni nel sito. Lo specifica l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) riportando le rassicurazioni fornite dalle autorità ucraine. In una nota il direttore generale dell’agenzia Rafael Mariano Grossi ha spiegato che per la natura del materiale nucleare utilizzato nella struttura “la valutazione dell’AIEA ha confermato che il danno riportato non avrebbe avuto alcuna conseguenza radiologica”.

ORE 12.08 – Un “ingiustificabile conflitto”. Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a proposito della guerra in Ucraina, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata internazionale della Donna.

ORE 11.54 – “I russi hanno di nuovo bombardato Sumy con gli aerei”, ha denunciato il presidente ucraina Volodymir Zelensky in una intervista a Sky. “Sumy non ha mai minacciato la Russia, ora loro la stanno trasformando in un inferno”, ha aggiunto.

ORE 11.52 – Coinbase, la società di scambio di beni digitali e di criptovalute con sede a San Francisco, in California, ha bloccato 25 mila portafogli legati ai russi. Lo sostengono le autorità ucraine.
11.50 – “La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale. Un bambino è morto per disidratazione (!) ieri! I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli Stati a chiedere pubblicamente: ‘Russia, lascia andare le persone!’ “. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a proposito delle operazioni di evacuazione dei civili dalla città dell’Ucraina meridionale.

ORE 11.49 – La legge per inasprire le sanzioni alla Russia, che comprende anche l’embargo al petrolio russo, arriverà in settimana in aula alla Camera degli Stati Uniti. Lo ha detto il leader della maggioranza democratica, Steny Hoyer. “Credo che potremo portarlo in aula questa settimana”, ha detto il democratico dopo che i negoziatori di Camera e Senato hanno raggiunto un accordo su un testo che, oltre all’embargo, prevede una serie di altre restrizioni commerciali per Russia e Bielorussia in risposta all’invasione dell’Ucraina.

ORE 11.48 – “I soldi russi sono maledetti! Aiuta i missili russi ad attaccare case, asili e ospedali in Ucraina e uccidere civili! UnionPay smetti di lavorare con soldi sporchi di sangue, interrompi i tuoi servizi in Russia”. E’ questo l’appello del vice premier e ministro del Digitale ucraino, Mykhailo Fedorov lanciato al Ceo di UnionPay, Li Xiaofeng. UnionPay, fondato nel 2002, è l’unico emettitore di carte di credito autorizzato nella Repubblica Popolare Cinese. Opera sotto l’autorizzazione della Banca Popolare Cinese ed è l’unico consorzio interbancario attivo in Cina.

ORE 11.47 – “Sorprendentemente, nonostante gli eventi che si sono verificati, l’Ucraina ha mantenuto il suo sistema di sorveglianza e risposta a Covid-19. La scorsa settimana sono stati segnalati 731 morti” colpiti dal virus “nel Paese. Purtroppo questo numero aumenterà se la carenza di ossigeno continua. E le persone anziane saranno colpite in modo sproporzionato, a causa dell’accesso interrotto all’assistenza sanitaria e del fatto che solo un terzo degli over 60 è completamente protetto con un ciclo completo di vaccino”. A tracciare il quadro Covid in Ucraina è stato Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante un briefing dedicato all’emergenza umanitaria in corso.

ORE 11.43 – Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushyn, sostiene di aver respinto nelle scorse ore una richiesta delle forze russe per una resa di questa località a ovest di Kiev, da cui è in corso l’evacuazione dei civili come ha reso noto il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, citato dalla Bbc. Su Telegram, riporta la Cnn, il sindaco afferma di aver ricevuto ieri minacce per la sua “vita e salute con la richiesta di una resa totale di Irpin”.

ORE 11.41 – Il procuratore generale federale della Germania, Peter Frank, ha avviato un’indagine su sospetti crimini di guerra ad opera delle forze armate russe in Ucraina. A rivelarlo è il settimanale ‘Der Spiegel’ citando informazioni provenienti da ambienti giudiziari, che parlano di una cosiddetta ‘procedura strutturale’. Tale procedura ha l’obiettivo di raccogliere ampie prove e prove indiziarie al fine di poter agire in un secondo tempo contro i singoli responsabili, se necessario.

ORE 11.40 – Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore irlandese a Mosca, Brian McElduff, per protestare ufficialmente per quanto avvenuto ieri a Dublino, dove un camion si è schiantato contro i cancelli dell’ambasciata russa a Orwell Road, nella zona sud della capitale irlandese. Lo ha riferito l’agenzia Sputnik, citando una nota diffusa dal sito del ministero degli Esteri russo. Stando al comunicato, le autorità russe hanno denunciato la violazione della sicurezza dell’ambasciata, chiedendo all’Irlanda di risarcire i danni alla proprietà.

ORE 11.37 – “Quello che vedo è che si comincia a sentire il peso delle conseguenze di questi eventi. C’è anche una crescente paura. Diversi hanno ritenuto opportuno lasciare il Paese”. Lo sottolinea in una breve dichiarazione al Sir, mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca. “Ci sono molte opinioni e sono diverse e contrastanti – dice l’arcivescovo -. È il motivo per cui nella nostra comunità cattolica e negli incontri, sottolineo che è importante uscire dalla logica dell’amico/nemico e entrare invece nella logica di Dio che fa splendere il sole e fa cadere la pioggia per tutti, per i buoni e i cattivi”.

ORE 11.33 – “Possiamo discutere e si può trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere”. Ad affermarlo, in un’intervista a ‘Abc’, è il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in merito alla Crimea e alla Repubbliche separatiste del Donbass. L’Ucraina, spiega, “è pronta al dialogo ma non alla capitolazione”.

ORE 11.26 – L’offerta da parte Ue di 500 milioni di Euro di aiuti ai paesi che accolgono rifugiati ucraini non è sufficiente. A dichiararlo è stato il viceministro degli Esteri polacco Pawel Jablonski in un’intervista a Polsat News citata dalla Bbc.

ORE 11.23 – E’ in corso l’evacuazione dei civili da Irpin, località a ovest di Kiev teatro negli ultimi giorni di feroci combattimenti tra forze ucraine e russe. Lo ha reso noto il governatore della regione, Oleksiy Kuleba, citato dalla Bbc.

ORE 11.20 – “Per tre volte i corridoi umanitari non hanno funzionato. Ma Mariupol non può più aspettare”. Ad affermarlo, in un video, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “Ho ricevuto delle informazioni che la Croce Rossa internazionale non permette di usare loro emblema sulle nostre auto nei corridoi di evacuazione. Vuol dire che qualcuno ‘importante’ ha deciso di mettere una ‘croce’ sugli ucraini”.

ORE 11.15 – “Sono 13 giorni che combattiamo il nemico. Ma lui ha ancora molte forze. La colpa di tutti i morti cadrà sicuramente su chi impartisce e su chi esegue degli ordini criminali. Ma la responsabilità cadrà anche su chi nell’occidente per 13 giorni non è in grado di prendere una decisione e chiudere il cielo o fornirci le difese aeree”. Ad affermarlo, in un video, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

ORE 11.07 – Prosegue il crollo del rublo: si è deprezzato fino a un nuovo minimo di circa 136 rubli per dollaro, nel timore che un embargo petrolifero possa schiacciare l’economia russa finendo col colpire la principale fonte di entrate di Mosca. Resta chiusa, intanto, la Borsa di Mosca.

ORE 10.56 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stamattina una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev. I due leader hanno discusso la situazione sul terreno in Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale, in particolare nel settore energetico. Lo si apprende da Palazzo Chigi.

ORE 10.46 – “Sei personalmente obbligato a fermare lo spargimento di sangue e a raggiungere un accordo di pace a ogni costo”. Si è espresso così l’ex presidente ucraino filorusso, Viktor Yanukovych, rivolgendosi al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo un messaggio diffuso dall’agenzia russa Ria Novosti. “E’ quello che l’Ucraina, il Donbass e la Russia si aspettano”, aggiunge il 71enne Yanukovych, deposto dalla rivoluzione del 2014, sostenendo che si tratterebbe di una mossa che verrebbe accolta con favore anche dai partner di Kiev in Occidente.

ORE 10.40 – “Se i russi appoggino effettivamente la guerra odiosa che Putin ha scatenato contro l’Ucraina è una questione della massima importanza politica. La risposta a questa domanda definirà in gran parte il posto della Russia nella storia del 21esimo secolo”. Lo scrive su Twitter il dissidente russo, Alexei Navalny. “Generalmente le persone sono disposte a cambiare la loro posizione, ma solo se le coinvolgiamo nel dialogo e forniamo loro informazioni vere sulla guerra”, ha aggiunto.

ORE 10.39 – L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha confermato di aver completato l'”evacuazione temporanea” del suo personale internazionale dall’area di operazioni in Ucraina.

ORE 10.33 – “Chiediamo alla Russia di rispettare il suo impegno al cessate il fuoco, di astenersi da attività che mettono in pericolo la vita delle persone e di consentire la consegna di aiuti umanitari”. E’ quanto si legge in un tweet del ministero degli Esteri ucraino che conferma l’inizio dell’ “evacuazione di civili, studenti stranieri compresi, da Sumy a Poltava” pubblicando alcune immagini. La richiesta alla Russia è di “concordare altri corridoi umanitari in Ucraina”.

ORE 10.31 – “C’è una civiltà moderna, che include l’Ucraina, dove dominano la libertà, la competizione e l’umanesimo. E poi c’è il ‘mondo’ degli alti funzionari russi, in cui uccidono civili di altri Paesi, perché sono ancora in guerra con il fantasma del ‘nazismo’ “. Lo ha dichiarato su Twitter il portavoce della presidenza ucraina, Mykhaylo Podolyak.

ORE 10.30 – “L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) condanna fermamente gli attacchi ai servizi sanitari” in Ucraina. “Ad oggi abbiamo 16 segnalazioni confermate” di episodi simili “e altre sono in fase di verifica. Non dovrebbe essere necessario dire che operatori sanitari, ospedali e altre strutture mediche non devono mai essere un bersaglio, in nessun momento, anche durante crisi e conflitti”. Sono le parole di Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante un briefing dedicato all’emergenza in Ucraina.

ORE 10.28 – Mentre l’avanzata delle truppe sul terreno rallenta vistosamente, i servizi segreti russi starebbero ricorrendo a gruppi di infiltrati per intimidire e diffondere il terrore tra i civili così da schiacciare la resistenza ucraina. Lo riportano i comandi militari di Kiev che spiegano come nelle regioni di Kherson e Mykolayiv, “occupate dal nemico, i russi utilizzano unità di lotta psicologica per influenzare la popolazione locale. Secondo le informazioni disponibili, sono stati creati fino a 10 gruppi tattici di operazioni psicologiche per portare avanti azioni di propaganda” fra i civili.

ORE 10.19 – E’ proseguita alle ore 6 di stamattina l’offensiva dell’esercito russo ma con un ritmo di avanzamento rallentato. Lo rende noto il Quartier Generale delle Forze armate ucraine sul proprio profilo Fb: “si mantiene la difesa nelle direzioni Nord, Sud, Est e le Forze armate difendono eroicamente le città di Cernihiv e di Kiev”, riporta il bollettino – citato da Ukrinform – secondo cui “i soldati russi sono sempre più demoralizzati e iniziano a saccheggiare”.

ORE 10.18 – L’Ucraina richiama in patria le sue truppe dalle missioni internazionali nel mezzo della guerra dopo l’invasione russa del Paese. Un decreto in tal senso del presidente Volodymyr Zelensky è stato pubblicato nelle scorse ore, come riporta l’agenzia Dpa. Secondo i dati ufficiali, sono più di 300 i soldati ucraini impegnati in otto missioni all’estero.

ORE 10.15 – “Nella regione di Sumy i nostri Bayraktar hanno distrutto 4 colonne del nemico. Chi è venuto nella nostra terrà morirà qui”. Lo afferma Dmytro Zhyvytskyi governatore dell’amministrazione della regione di Sumy nel suo canale telegram. Intanto sullo stesso social sono state diffuse le immagini dei primi bus partiti da Sumy all’apertura del canale umanitario concordato con i russi.

ORE 10.14 – “A tutti coloro che stanno cercando rifugio, compreso gli internazionali che risiedono in Ucraina, va garantito che si possano muovere in tutta Europa”. A dirlo è Hans Kluge, direttore dell’Ufficio regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, oggi durante un briefing dedicato all’emergenza in Ucraina. “Secondo Unhcr”, l’agenzia Onu per i rifugiati “dal 24 febbraio”, cioè da quando è iniziata l’invasione russa, “oltre 1,7 milioni di persone, la stragrande maggioranza donne e bambini, hanno lasciato l’Ucraina. Una priorità dell’Organizzazione mondiale della sanità è garantire che i Paesi vicini dispongano delle infrastrutture e delle competenze in atto per soddisfare le urgenti esigenze sanitarie di coloro che arrivano”.

ORE 10.11 – E’ iniziata l’evacuazione dei civili attraverso il corridoio umanitario da Sumy, città dell’Ucraina nordorientale. Lo ha riferito su Twitter il Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni dell’Ucraina.

ORE 10.10 – “Questo conflitto non finirà così ma scatenerà una guerra mondiale. Noi siamo stati i primi. Voi sarete i secondi. Perché più questa bestia mangia e più vorrà mangiare”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi al suo omologo russo, Vladimir Putin, in un’intervista rilasciata ad Abc News. Secondo Zelensky, l’Europa oggi è una “zona di libertà”, ma “quando i limiti dei diritti e delle libertà vengono violati e calpestati, allora dovete proteggerci”, e ha aggiunto che “oggi la guerra è qui. Domani sarà in Lituania, poi in Polonia, poi in Germania. Questo è grave”.

ORE 10.05 – Sarebbero più di 12.000 le perdite tra le fila dei russi dal 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. E’ il nuovo bollettino diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Facebook. I dati sono aggiornati a ieri e non è possibile verificarli in modo indipendente. Secondo i militari ucraini, i russi hanno perso 303 tank, 1.036 mezzi corazzati, 120 sistemi di artiglieria, 56 lanciarazzi multipli e 27 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, distrutti anche 48 velivoli, 80 elicotteri e sette droni, oltre a 474 mezzi e tre unità navali.

ORE 9.59 – Sarebbero 18 i civili rimasti uccisi nell’attacco aereo che nelle scorse ore ha colpito Sumy, nel nordest dell’Ucraina. Tra le vittime, anche due bambini. Lo denuncia il consigliere del ministero degli Interni, Anton Gerashchenko.

ORE 9.44 – Russia Today e Sputnik non sono “media innocenti” che hanno una loro visione della realtà, ma sono “armi nell’ecosistema di manipolazione del Cremlino”, che “bombardano le menti e gli spiriti”. E l’informazione “è il combustibile della democrazia. Se l’informazione è di cattiva qualità, anche la democrazia è di cattiva qualità”. Lo sottolinea l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, a Strasburgo nella plenaria dell’Europarlamento.

ORE 9.32 – “I civili devono essere rispettati e protetti”. A sottolinearlo, intervenendo in Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è stato il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie, Martin Griffiths. “Le parti devono prestare costante attenzione per tutelare i civili, gli esercizi commerciali e le infrastrutture. Questo include il consentire un passaggio sicuro per i civili per permettere loro di abbandonare le zone teatro di ostilità in modo volontario e nella direzione scelta”. Serve inoltre “un passaggio sicuro per gli aiuti umanitari”, ha aggiunto. “I civili in città quali Mariupol, Kharkiv, Melitopol, hanno un bisogno disperato di aiuti, soprattutto rifornimenti medici necessari a salvare vite”.

ORE 9.31 – “La situazione della sicurezza in tutta l’Ucraina continua a essere imprevedibile”. E’ quanto si legge in un tweet dell’ambasciata americana che avverte chi cerca di lasciare il Paese che le “condizioni” ai confini “possono cambiare molto rapidamente e i tempi di attesa possono aumentare senza preavviso”.

ORE 9.30 – “Noi con i nostri euro abbiamo costruito e finanziato la macchina da guerra di Putin, che viene usata per massacrare ucraini innocenti. Se non tagliamo il flusso di gas, petrolio e oro ora, allora ci meritiamo le conseguenze della nostra avidità e della nostra stupidità”. Lo dice l’eurodeputata lettone del Ppe Sandra Kalniete, relatrice sulle interferenze straniere nei processi democratici nell’Ue, nella plenaria a Strasburgo. “Per decenni – aggiunge Kalniete – abbiamo visto politici europei occupare posti preminenti nelle grandi compagnie energetiche” russe, sono state versate ingenti risorse al regime di Vladimir Putin e “abbiamo dato un rifugio sicuro agli oligarchi. Guardate – conclude – dove ci ha portato tutto questo”.

ORE 9.26 – La partita valida per i playoff per i mondiali in Qatar tra Scozia e Ucraina verrà posticipata a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, è quanto riferisce la Bbc.

ORE 9.25 – “Lavoriamo su due fronti. Sul piano internazionale, fornendo aiuti ai Paesi limitrofi all’Ucraina che hanno fatto richiesta di attivazione del meccanismo di protezione civile. Abbiamo portato lì posti letto, medicine, e domani consegneremo 15 tir di medicinali in Romania”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, su ‘Rai Radio1’ poco fa a ‘Radio anch’io’.

ORE 9.25 – Dalle 9 di Kiev è attivo il corridoio umanitario da Sumy in direzione di Poltava. Lo ha ribadito in un briefing Iryna Vereschurk, Ministro per l’integrazione dei territori occupati, spiegando che l’accordo è stato concordato dal Ministero della difesa russo anche con la Croce rossa. “Tuttavia – ha aggiunto la rappresentante del governo ucraino – abbiamo già informazioni che la Federazione Russa si starebbe preparando a lanciare provocazioni e a non rispettare l’itinerario stabilito”.

ORE 9.19 – Il sindaco di Leopoli chiede aiuto alle organizzazioni internazionali per far fronte alla situazione nella città, raggiunta da 200mila persone in fuga e per le quali le autorità cittadine fanno ogni sforzo per garantire pasti ed alloggi. “Circa 200.000 ucraini sono già arrivati a Leopoli. Donne, bambini, anziani, in fuga dai bombardamenti, costretti a lasciare le loro case. Ospitiamo tutti, forniamo cibo e tutto il necessario. Ma i numeri stanno crescendo”, ha dichiarato il sindaco Andriy Sadovyi in un appello video. Sadovyi, riporta la Cnn, ha chiesto alle organizzazioni internazionali di fornire aiuto, “qui a Leopoli”.

ORE 9 – Il governo australiano ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia nell’intento di colpire la disinformazione che vuole “legittimare l’invasione” russa dell’Ucraina. Secondo il ministro degli Esteri, Marise Payne, il governo sanzionerà dieci persone di “interesse strategico per la Russia per il loro ruolo nel fomentare ostilità verso l’Ucraina e nel promuovere la propaganda pro-Cremlino per legittimare l’invasione della Russia”.

ORE 8.44 – Sono circa 1,2 milioni le persone che dall’Ucraina sono arrivate in Polonia dal 24 febbraio, dall’inizio dell’invasione russa. Questi i nuovi dati riportati stamani su Twitter dalle Guardie di Frontiera. Solo ieri sono arrivati 141.500 profughi in quello che è un esodo.

ORE 8.40 – La Banca Mondiale ha mobilitato circa 720 milioni di dollari in prestiti e aiuti per aiutare il governo di Kiev a fornire servizi essenziali alla popolazione provata dall’attacco russo. Il consiglio di amministrazione dell’organizzazione ha approvato la scorsa notte un pacchetto supplementare di sostegno al bilancio comprendente un prestito supplementare di 350 milioni di dollari e 139 milioni di dollari di garanzie. La Banca Mondiale sta inoltre mobilitando un finanziamento a fondo perduto di 134 milioni di dollari e un finanziamento parallelo di 100 milioni di dollari, per un totale di 723 milioni di dollari.

ORE 8.31 – Le forze russe hanno “violato i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale che impongono di non condurre attacchi indiscriminati o sproporzionati che danneggiano i civili”. A scriverlo è l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw), dopo che otto civili sono stati uccisi durante il fine settimana mentre cercavano di fuggire.

ORE 8.09 – Un appello alla necessità di “arrestare l’aggravamento della crisi e far cessare subito le drammatiche sofferenze che il popolo ucraino sta subendo e che sono all’origine del massiccio flusso di rifugiati, costretti a fuggire a causa dell’invasione”. Lo ha lanciato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha discusso dell’invasione dell’Ucraina con l’omologo ungherese, Tibor Benkő, durante un incontro ieri a Budapest.

ORE 8.08 – Il servizio di intelligence del ministero della Difesa di Kiev ha annunciato l’uccisione nei combattimenti vicino Kharkiv del generale russo Vitaly Gerasimov, capo di stato maggiore della 41ma armata. Assieme a lui, secondo la stessa fonte, citata dal Guardian, sarebbero stati uccisi altri alti ufficiali. L’agenzia di giornalismo investigativo Bellingcat ha reso noto di aver avuto conferma della morte di Gerasimov da una fonte russa.

ORE 8.00 – “Tanto l’Europa quanto la Nato sono state repentine nel rispondere e in modo molto duro. Mentre ancora si discuteva su quanto tempo ci avremmo impiegato a decidere è arrivato il primo pacchetto di sanzioni, poi il secondo. Possiamo fare di più. Credo che anche le criptovalute vadano sottoposte a sanzioni e che tutte le banche russe debbano essere escluse da Swift. L’Estonia inoltre, come molti altri Paesi, sta rifornendo l’Ucraina di armi e aiuti umanitari”. Lo dice alla Stampa la premier estone Kaja Kallas.

ORE 7.50 – Il Giappone ha imposto ulteriori sanzioni contro Russia e Bielorussia in conseguenza dell’invasione dell’Ucraina congelando i beni di 32 funzionari e oligarchi russi e bielorussi. Ad annunciarlo è stato oggi il capo di gabinetto del governo di Tokio, Hirokazu Matsuno, che ha parlato di un’intensificazione dell’attacco da parte della Russia e di un “chiaro coinvolgimento” della Bielorussia. Lo riporta la Cnn.

ORE 7.44 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgerà oggi alle 16 ai parlamentari britannici con un discorso trasmesso nella Camera dei Comuni a Londra. A riferirne è il Guardian.

ORE 7.30 – Dopo aver sospeso l’esportazione delle sue autovetture verso la Russia, la giapponese Nissan Motor ha annunciato l’intenzione di fermare la produzione di veicoli nello stabilimento di San Pietroburgo. Inoltre, spiega l’agenzia Interfax, l’azienda darà vita a un fondo di 2,5 milioni di euro a sostegno delle vittime della crisi umanitaria che sta interessando l’Ucraina e donerà un altro milione di euro alla Croce Rossa e ad altre no-profit. Un altro milione e mezzo di euro sarà invece stanziato per garantire stabilità e supporto ai dipendenti dell’azienda in Russia.

ORE 7.24 – Superano il valore di dieci miliardi di dollari i danni causati dall’invasione russa nel settore trasporti in Ucraina. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture di Kiev, Oleksandr Kubrakov,che dalle pagine di Ukrayinska Pravda cita ponti, tratti di rete ferroviaria ed aeroporti colpiti. I danni potrebbero richiedere due anni di lavori per essere riparati, prosegue il ministro, che spiega di contare sull’aiuto internazionale per la ricostruzione.

ORE 7.23 – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che nessun coscritto o riservista sta combattendo nella guerra del suo paese contro l’Ucraina. In una dichiarazione rilasciata oggi in occasione della Giornata internazionale della donna, il presidente russo ha affermato che solo soldati professionisti sono stati coinvolti nell’attacco al paese vicino. Putin ha detto di comprendere le preoccupazioni delle madri, delle mogli e dei parenti dei soldati schierati in Ucraina.

ORE 7.14 – Intervenendo al Consiglio di Sicurezza, l’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya ha letto una dichiarazione delle autorità di Mosca nella quale si parla di un cessate il fuoco a partire dalle 10 di questa mattina ora di Mosca (le 8 in Italia) per aprire corridoi umanitari per l’evacuazione dei cittadini da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Nebenzya ha volute sottolineare che “viene offerta anche l’evacuazione in direzione di città ucraine ad ovest di Kiev”, ha affermato, secondo quanto riporta la Dpa.

ORE 7.08 – Oltre dieci persone sono rimaste uccise nel corso di attacchi aerei contro la città nordorientale ucraina di Sumy. Tra loro ci sono anche bambini. A darne notizia sono state le autorità locali: “In alcune zone sono stati colpiti edifici residenziali”, ha scritto su Facebook alle prime ore di oggi Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’amministrazione regionale di Sumy, precisando che diverse abitazioni sono andate distrutte quando un ordigno ha colpito una zona nelle vicinanze del centro di Sumy. Quattro militari ucraini sono rimasti uccisi in quello che Zhyvytskyi ha definito “un combattimento impari con i militari russi”.

(AdnKronos)

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