Gas, bollette invariate nonostante diminuzione materie prime sui mercati
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Nonostante il ribasso dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali, le famiglie che hanno un contratto di fornitura di gas nel mercato tutelato potrebbero non vedere una riduzione delle bollette. Secondo le stime di Facile.it, a maggio la tariffa del metano rimarrà sostanzialmente stabile, nonostante l’aumento del +22,4% registrato ad aprile.
Secondo gli esperti di Facile.it, la ragione di ciò è l’eliminazione del cosiddetto “sconto in bolletta”. L’aliquota negativa della componente tariffaria UG2C, prevista dal Decreto-legge 34/2023, è stata modificata per il mese di aprile e sarà completamente eliminata a partire da maggio. Questo potrebbe annullare, almeno in parte, gli effetti benefici derivanti dal calo dei prezzi delle materie prime.
Per quanto riguarda le quotazioni internazionali del gas, a maggio si registra una netta diminuzione rispetto al mese precedente. Secondo i dati del gme (gestore dei mercati energetici), il prezzo medio è in calo del circa il 23%, portando il costo della materia prima del gas per il mese di maggio a circa 37 centesimi di euro/Smc, rispetto ai 48 centesimi di euro/Smc di aprile.
Gli esperti sottolineano che il calo dei prezzi delle materie prime ha portato un beneficio alle famiglie italiane, ma l’azzeramento graduale dello sconto sulle bollette a partire da aprile ha avuto un impatto negativo. Di conseguenza, nonostante la diminuzione dei costi delle materie prime, le tariffe finali per i consumatori sono tornate ad aumentare e potrebbero non registrare una diminuzione neanche a maggio.
Nonostante siamo fortunatamente lontani dai picchi raggiunti nel 2022, gli esperti avvertono che è comunque un elemento da tenere in considerazione, soprattutto in vista dell’inverno prossimo, quando, secondo le previsioni di mercato, il prezzo delle materie prime dovrebbe tornare ad aumentare.
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(con fonte AdnKronos)
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