Paura a Bormio: cadute e infortuni per Sarrazin e Zazzi nella prova di discesa libera
Il francese Sarrazin e l’italiano Zazzi trasportati in elicottero dopo gravi cadute durante la seconda prova della Coppa del Mondo. Il canadese Cameron Alexander registra il miglior tempo
Bormio, teatro della discesa libera della Coppa del Mondo di sci, ha vissuto momenti di grande tensione durante la seconda prova della gara. Il francese Cyprien Sarrazin, protagonista il giorno precedente con il miglior tempo, è stato vittima di una brutta caduta sul tratto finale della pista Stelvio, all’altezza del muro di San Pietro. Sarrazin, vincitore nel 2023 proprio su questa pista, è stato trovato privo di conoscenza e trasportato d’urgenza in ospedale con l’elicottero.
Pochi minuti dopo, un altro incidente ha coinvolto l’azzurro Pietro Zazzi, caduto rovinosamente sul tracciato, riportando un serio infortunio a un ginocchio. Anche Zazzi è stato portato in ospedale in elicottero, a conferma della difficoltà e pericolosità delle condizioni del percorso. Altri atleti, come lo svizzero Mettler e lo svedese Negomyr, hanno avuto problemi analoghi, mentre molti sciatori hanno deciso di rallentare la loro prova per evitare rischi.
Nonostante le difficoltà, la seconda prova è stata dominata dal canadese Cameron Alexander, che ha chiuso con un tempo di 1’55″13, superando di oltre mezzo secondo lo svizzero Stefano Rogentin (+0″53) e l’austriaco Stefan Babinsky (+0″84). Dietro di loro, lo svizzero Franjo Von Allmen e il francese Matthieu Bailet hanno completato i primi cinque, con distacchi rispettivamente di +0″98 e +1″12.
Per gli italiani, Mattia Casse ha chiuso settimo, confermando la sua costante crescita sulla Stelvio, pista che gli ha regalato i migliori piazzamenti in carriera negli ultimi due anni. Anche Dominik Paris, re indiscusso della Stelvio con sei vittorie in discesa e una in SuperG, si è piazzato ottavo a +1″25, dimostrando miglioramenti rispetto al giorno precedente.
Casse ha commentato con ottimismo la sua prestazione: “Oggi mi sono sentito molto più a mio agio. La neve cambia tanto lungo il percorso, più ghiacciata in alto e più aggressiva in basso, ma sono soddisfatto delle sensazioni”. Anche Paris ha condiviso le sue riflessioni: “Oggi è andata meglio, ho cambiato il set-up e ho trovato più stabilità. La caduta di Sarrazin ricorda che in questa gara può succedere di tutto, ed è fondamentale saper gestire i diversi tipi di neve”.
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(con fonte AdnKronos)
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