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Published

4 mesi ago

29 Agosto 2025

Bre-news

Palazzo Chigi ribadisce la linea del governo: sostegno a Kiev, ma senza truppe sul terreno

Roma, 29 agosto 2025 – L’Italia non invierà soldati sul suolo ucraino. È questo il punto fermo ribadito dal governo dopo il vertice a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e il ministro della Difesa Guido Crosetto, a pochi giorni dai colloqui a Washington.

Nessuna forza multinazionale

Nel comunicato diffuso al termine della riunione, Palazzo Chigi ha sottolineato che non è prevista alcuna partecipazione italiana a un’eventuale forza multinazionale da impiegare in Ucraina. La priorità resta la definizione di “robuste e credibili garanzie di sicurezza per Kiev”, sul modello dell’articolo 5 della Nato, da elaborare insieme a Stati Uniti ed Europa.

Il nodo degli sminatori

Sull’ipotesi di impiegare sminatori, il governo parla di una proposta ancora “embrionale”, avanzata per rispondere alle richieste degli alleati americani. Tajani ha precisato che non si tratterebbe di un’operazione militare, ma umanitaria: “L’Italia ha esperienza e tecnologie per lo sminamento. Saremmo pronti a fornire questa competenza se richiesto, ma non è paragonabile all’invio di truppe”.

Divisioni interne ed equilibrio politico

Sul tema restano sensibilità diverse all’interno dell’esecutivo: Tajani si è mostrato aperto alla possibilità di un contributo tecnico, mentre Salvini ha ribadito il suo no a qualsiasi presenza di militari italiani in Ucraina. In collegamento con “La Piazza” di Affari Italiani, il leader della Lega ha affermato: “Tutto il governo è contrario all’invio dei nostri figli a combattere e morire in Ucraina. Su questo non cambierò mai idea”.

Le tensioni internazionali

Il vertice è arrivato dopo nuovi bombardamenti russi su Kiev, condannati da Meloni: “Gli attacchi dimostrano chi non vuole credere nel percorso negoziale”, ha scritto la premier su X. Tajani, in conferenza stampa, ha ribadito che non ci saranno truppe italiane in Ucraina e non ha escluso ulteriori sanzioni contro Mosca.

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