
Eurodeputati spiati in Belgio: per Eva Kaili questo è il vero scandalo
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L’eurodeputata Eva Kaili ha rilasciato un’intervista esclusiva al ‘Corriere della Sera’, denunciando il presunto scandalo degli eurodeputati spiati in Belgio. Kaili, appena tornata in libertà dopo essere stata arrestata, ha sottolineato che i servizi segreti belgi avrebbero messo sotto osservazione i membri della commissione speciale Pegasus, che indaga sulle intercettazioni illegali di leader europei da parte del Marocco.
Secondo l’eurodeputata, il fatto che i membri eletti del Parlamento siano spiati dai servizi segreti solleva preoccupazioni sullo stato di salute della democrazia europea. Kaili ha anche parlato del suo arresto e ha affermato di non aver fatto nomi importanti per ottenere la sua liberazione, poiché avrebbe dovuto mentire. Ha criticato i metodi utilizzati e ha espresso delusione per il fatto che nessuno degli eurodeputati l’abbia contattata per ascoltare la sua versione dei fatti. “È triste vedere come non venga rispettata la presunzione di innocenza. Mi dispiace che nessuno degli eurodeputati mi abbia cercato per ascoltare la mia versione. Ho apprezzato la posizione di Massimiliano Smeriglio (Sd) e sono molto riconoscente a Deborah Bergamini (Pdl), la deputata italiana più coraggiosa che ha osato venirmi a trovare in prigione e ha denunciato i metodi inumani usati contro di me”.
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(con fonte AdnKronos)
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