Svolta nei Vaccini Anticancro mRNA: prospettive positive ricerca oncologica
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L’oncologo Paolo Ascierto sottolinea il significativo avanzamento nella sperimentazione dei vaccini anticancro basati su RNA messaggero (mRNA) nel 2023, un percorso che ha radici già nel 2017 e che ha guadagnato ulteriore slancio durante la pandemia da COVID-19.
Successi e Applicazioni Precedenti
I vaccini mRNA erano oggetto di studio già nel 2017, focalizzandosi su tumori come polmone e melanoma. Il successo contro il SARS-CoV-2 ha confermato l’efficacia della piattaforma mRNA anche nella ricerca anticancro.
Risultati dei Trial nel 2023
I trial condotti nel 2023 evidenziano che la combinazione di vaccini anticancro mRNA e immunoterapia classica ha significativamente ridotto il rischio di recidiva e metastasi nei pazienti con melanoma, aprendo nuove prospettive terapeutiche.
Durata del Trattamento e Combinazioni Terapeutiche
Il trattamento anticancro mRNA è personalizzato, utilizzando neoantigeni isolati da campioni tumorali individuali. L’RNA messaggero è progettato in base a queste specifiche caratteristiche, rendendo il vaccino altamente mirato. Il percorso terapeutico si estende per un anno, combinando il vaccino anticancro mRNA con il farmaco pembrolizumab. Questo approccio multidimensionale mira a massimizzare l’efficacia della terapia.
Studi di Fase 3 e Prospettive Future
Attualmente, si stanno conducendo studi di Fase 3 per valutare su larga scala l’efficacia della combinazione di vaccino anticancro mRNA e immunoterapia. Le prospettive future suggeriscono ulteriori sviluppi nella terapia contro il cancro.
Ascierto prevede che i risultati matureranno nei prossimi 3-4 anni, con la possibilità di vedere risultati concreti nel 2025. L’ottimismo dell’oncologo riguardo al futuro della ricerca oncologica è palpabile.
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(con fonte AdnKronos)
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