
Giulia Cecchettin: nuove prove contro Turetta, possibili aggravanti
Ulteriori elementi incriminanti per omicidio Giulia
Il caso di Filippo Turetta, accusato di aver sequestrato e ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, potrebbe avere nuovi sviluppi. Fonti vicine alla procura rivelano che, sebbene il capo di imputazione resti invariato, potrebbero emergere nuovi elementi che potrebbero essere contestati durante l’interrogatorio di garanzia. Sebbene la premeditazione non sia attualmente contestata, potrebbe essere evocata in base a nuovi dettagli emersi successivamente.
Possibili nuovi elementi
Durante l’interrogatorio, il pubblico ministero Andrea Petroni potrebbe contestare a Turetta altri elementi raccolti, inclusi dettagli sul coltello utilizzato, l’uso di nastro adesivo per legare la vittima e altri aspetti della dinamica del crimine. Inoltre, Turetta dovrà spiegare la presenza di 300 euro con sé, l’acquisto online del nastro adesivo utilizzato, lo studio di possibili percorsi di fuga, e l’acquisizione di sacchi neri ritrovati vicino al corpo abbandonato di Giulia.
Possibili Aggravanti e Domande Aperte
La procura potrebbe contestare la premeditazione e l’occultamento di cadavere, alzando il potenziale di condanna fino all’ergastolo. La difesa dell’avvocato Giovanni Caruso dovrà affrontare queste nuove sfide durante l’interrogatorio.
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(con fonte AdnKronos)
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