Bocchiola (Repower): ‘Rendere ciclovie punti di unione territoriale’

“Da sempre Repower vuole essere più di un fornitore di energia: il nostro approccio consulenziale ci porta ad analizzare le medie imprese con le quali lavoriamo per portare loro un valore aggiunto. Ed è stato proprio grazie al confronto con le aziende sul territorio che abbiamo scoperto il ‘vuoto’ che circonda il mondo delle ciclovie e del cicloturismo. L’interesse di Repower per questa tipologia di mobilità emergente, sostenibile e dolce, è stato immediato”. Lo ha dichiarato Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia, ieri a margine dell’incontro di presentazione del report ‘Italia in bici, scenari, protagonisti e indotto’, condotto da Repower e Università Iulm.
“Già prima della pandemia lo spostamento in bicicletta rappresentava un trend importante ma la vera accelerazione è arrivata con la crisi sanitaria prima e con la guerra poi. Ecco quindi da dove siamo partiti: dalla volontà di rendere le ciclovie dei punti di unione territoriale, dando corpo e definizione al concetto di ciclovia e riflettendo quindi anche sulle azioni concrete che avremmo potuto mettere in campo per dare a questo nuovo tipo di mobilità dei paradigmi riconoscibili. Il decalogo delle ‘regole’ che una ciclovia deve rispettare, o alle quali deve quantomeno ambire, è contenuto nel report ‘Italia in bici, scenari, protagonisti e indotto’ realizzato in collaborazione con l’Università Iulm di Milano”, conclude.
(AdnKronos)
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